QUANTO NE SAI SUL MINESTRONE? 10 CURIOSITA’ TUTTE DA SCOPRIRE

Un piatto dall’origine antichissima con un alto contenuto di vitamine, Sali minerali e proteine. Ecco 10 curiosità sul minestrone e tanti consigli per portarlo in tavola.

 

È un evergreen delle serate invernali: speziato, light o reso più ricco dall’aggiunta di pasta, riso o altri cereali, fresco o surgelato, il minestrone si adatta a tutta la famiglia e fa parte della tradizione gastronomica d’Italia. Ma da dove arriva questo piatto? E cosa consumarlo in modo fantasioso?

 

Un approfondimento a cura di Dolcemente Verde – spazio online che Findus, azienda leader nel settore surgelati, dedica al benessere e all’alimentazione green – in 10 punti tante curiosità su questo piatto e tutti i motivi per inserirlo nella propria alimentazione.

 

  1. ANTICHE ORIGINI

Antichissime le sue origini: sembra infatti che già i romani ne preparassero una versione rudimentale a base di cipolle, aglio, carote, asparagi, lenticchie, funghi e quello che riuscivano a trovare all’epoca, facendo bollire tutti gli ingredienti in acqua. Nel corso dei secoli sono stati aggiunti altri ingredienti: le patate o i pomodori sono arrivati infatti in Italia dopo la scoperta delle Americhe. Fino ad arrivare alla metà degli anni ’60 quando nelle case degli italiani arrivano le prime verdure surgelate.

 

  1. MA COSA VUOL DIRE “MINESTRONE”

L’origine della parola minestrone richiama le calde atmosfere del focolare domestico, intorno a cui le famiglie si riunivano al momento del pasto: deriva dal latino “minestrare” che indica l’azione di distribuire il cibo a tavola compiuta da chi ha cucinato la pietanza, la ministrata appunto.

 

  1. UN PIATTO RICCO… DI FANTASIA

Niente affatto monotono, il minestrone è un piatto estremamente versatile e può essere servito in tanti modi diversi. Qualche idea? Da provare, ad esempio accompagnato con deinoodles, con un uovo in camicia o servito all’interno di un cestino preparato con Parmigiano e sesamo. Gustosa anche la variante con della polenta grigliata o delle polpettine di pane. Per chi preferisce il passato, oltre al classico abbinamento con i crostini, si può preparare con riso rosso e germogli o con della pasta.

 

  1. CONTRO I MALANNI DI STAGIONE

Il minestrone è ricchissimo di vitamine, sali minerali e proteine che proteggono l’organismo dai malanni di stagione. Contiene vitamina A presente in carote, prezzemolo, zucchine, pomodori, spinaci e basilico, fondamentale per migliorare la salute di occhi e pelle, è ricco di vitamine del gruppo B, importanti per il metabolismo delle cellule, presenti invece in patate, legumi e ortaggi verdi e contribuisce all’assunzione di vitamina C tramite broccoli, cavoli e cipolle. Le proteine al suo interno invece derivano dai legumi. Se si sceglie un minestrone surgelato si ha la possibilità di consumare verdure ottime anche fuori stagione, perché raccolte nel loro naturale momento di maturazione. Da ricordare inoltre che le verdure surgelate sono altrettanto nutrienti degli ortaggi freschi, come numerose ricerche hanno dimostrato.

 

  1. IL MINESTRONE? NON SOLO D’INVERNO

Un caldo e profumato minestrone è una scelta ideale per una fredda serata invernale, ma non solo. È perfetto infatti anche per la bella stagione a patto di consumarlo…freddo! Come prepararlo? Basterà cucinarlo in maniera tradizionale e lasciarlo raffreddare a temperatura ambiente. Si può gustare con delle croccanti bruschette, oppure si può utilizzare come base per preparare semplici polpette o hamburger vegetariani.

 

  1. SURGELATO, PER PRESERVARE LA FRESCHEZZA DELLE VERDURE

Se il tempo per preparare un minestrone in casa è sempre troppo poco, una valida alternativa è scegliere un surgelato. Non tutti sanno infatti che gradualmente, dal momento della raccolta, la verdura perde molte delle sue vitamine e minerali. Il minestrone surgelato viene preparato con verdure raccolte e surgelate entro 3 ore e mantiene tutta la freschezza e le qualità nutrizionali dei vegetali appena raccolti.

 

  1. È DETOX!

Il minestrone è in cima alla lista dei cibi “detox”, ovvero quelli che aiutano ad eliminare tutti i liquidi in eccesso nel corpo. Ha un basso contenuto calorico, che resta tale anche con l’aggiunta di ingredienti come pasta o cereali soprattutto per l’alta concentrazione di acqua presente negli ingredienti. Una porzione di 200gr di minestrone può contenere solo 83 calorie.

 

  1. UN VALIDO ALLEATO “ANTI SPRECO”

Il minestrone surgelato può essere considerato un antidoto “anti spreco”. La lunga durata di conservazione consente di consumarlo prima che si deteriori; si ha un maggiorcontrollo nelle porzioni e nelle quantità, per cui si utilizza solo ciò di cui si ha bisogno; si mangia il 100% di ciò che si acquista, niente scarti come bucce o radici. Si riduce inoltre anche il consumo di acqua dal momento che gli ortaggi sono già lavati e puliti, senza considerare il risparmio di… tempo!

 

  1. MINESTRONE AMICO DEI BAMBINI

Il minestrone contiene molti principi nutritivi utili per l’accrescimento ma non sempre è apprezzato dai bambini. Per renderlo più appetitoso si può provare con il passato, ottenuto frullando tutte le verdure o acquistato surgelato già in questo formato, e arricchirlo con dei formaggi per renderlo più saporito, con della pasta o del riso. Si può provare anche agiocare con forme curiose per stupire i più piccoli di casa: basterà realizzare delle formine con delle fette di formaggio semiduro o fuso a fette sottili, magari preparate insieme, e adagiarle sul passato prima di servire, per avere in tavola un minestrone divertente e “unconventional”.

 

 

  1. SCOPRI LE RICETTE DI SIMONE RUGIATI: UN MINESTRONE PER OGNI REGIONE

Ogni regione italiana ha dei prodotti conosciuti che la caratterizzano: Simone Rugiati, cuoco e volto noto della tv italiana, ha utilizzato alcuni ingredienti tipici di un determinato territorio per arricchire la ricetta del Minestrone Tradizione Findus e legarla alle varie regioni. Ecco allora che per un minestrone ispirato ai sapori lombardi si può abbinare riso carnaroli e zafferano mentre per essere in Trentino basterà scegliere la variante con speck e mela verde. Dai sapori decisi la versione Toscana con pecorino e prosciutto di cinta senese. Per un’incursione nel Lazio niente di meglio di guanciale, pecorino e stracciatella di uovo. La ricetta ispirata alla Campania è invece con mozzarella di bufala e pomodoro corbarino mentre quella che guarda all’Abruzzo è con farro integrale e lenticchie. Tutte le ricette su www.dolcementeverde.it

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