RIENTRO A SCUOLA: CONSIGLI PER UNA MEMORIA DI FERRO

L’importanza delle proteine animali per la capacità di concentrazione.

 

E’ appena iniziato il nuovo anno scolastico, e per affrontare con energia il rientro dalla lunga pausa estiva, meglio farsi trovare preparati. Due consigli  utili per un buon rendimento scolastico: fare attività fisica e seguire una dieta variata ed equilibrata. Il cibo che si mangia, infatti, può avere un grande impatto sul nostro cervello, e su come lo usiamo. Quella del ferro è considerata come la carenza nutrizionale più comune nel mondoe la causa maggiore dell’anemia, molto comune nei bambini più piccoli, anche nei Paesi industrializzati. C’è dunque una grande attenzione e preoccupazione da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulle conseguenze negative dell’anemia da carenza di ferro e sullo sviluppo cognitivo e fisico dei bambini. Generalmente, un bambino di età compresa tra i 4 e i 10 anni necessita di 11-13 milligrammi di ferro al giorno; una volta raggiunta l’età dell’adolescenza il fabbisogno aumenta molto e in particolare per  le ragazze dagli 11 ai 17 anni sale fino a 18 milligrammi di ferro ogni giorno. Mantenere stabile la presenza di ferro nell’organismo è ancora più importante quando si riprende la scuola e si è chiamati ad affrontare mesi di lezioni, verifiche e compiti a casa. E avere una mente lucida e attiva diviene fondamentale per i ragazzi che devono mantenere un alto livello di concentrazione per più ore al giorno. “Nessun singolo alimento è in grado di fornire tutti i nutrienti essenziali all’organismo o al nostro cervello, ma se oltre a fare esercizio fisico si mangia una grande varietà di alimenti si possono ottenere quantità adeguate di nutrienti essenziali come proteine, vitamine e minerali, carboidrati e fibra alimentare, tutti importanti per la salute fisica e mentale”, spiegaElisabetta Bernardi, biologa nutrizionista dell’Università di Bari nell’offrire alcuni consigli per la dieta più indicata per alunni e studenti: “Glialimenti di origine animale, più di altri, possono essere utili quando si studia, perché in grado di ottimizzare le funzioni cognitive. All’interno di una dieta variata ed equilibrata non può quindi mancare la carne, da cui traiamo tutti i micronutrienti essenziali per lo sviluppo cognitivo e le funzioni della memoria.”

 

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