LA SALUTE DEGLI OCCHI PASSA DALLE PALPEBRE

11 ottobre: Giornata Mondiale della Vista 2018

I consigli dell’esperto per una corretta igiene perioculare

 

Non tutti sanno di trascorre il 10% della giornata a fare blinking, vale a dire battere le palpebre dalle 20mila alle 30mila volte ogni ventiquattro ore. Un movimento involontario ma essenziale per la salute degli occhi perché permette di lubrificarli preservando il funzionamento del dotto lacrimale, proteggerli grazie alle molecole antisettiche che contengono, detergerli e distribuire le sostanze nutritive sulla superficie oculare. Con il movimento delle palpebre, inoltre, le ciglia catturano le polveri sospese nell’aria. Essendo la parte più esposta all’ambiente esterno è anche quella più soggetta all’aggressione sia di virus, funghi e batteri, sia di fattori fisico-chimici.

 

Prendersene cura è quindi importante per scongiurare congiuntiviti, calazi, orzaioli e blefariti, soprattutto se si utilizzano lenti a contatto, cosmetici aggressivi, smartphone, tablet o pc, che possono causare un’alterazione dell’equilibrio lacrimale e quindi della superficie oculare, esponendo l’occhio al rischio di infezioni e infiammazioni.

“La scarsa igiene delle palpebre, insieme alle infezioni batteriche, alle allergie, alle disfunzioni delle ghiandole di Meibomio, che regolano l’equilibrio del film lacrimale attraverso secrezioni viscose, è alla base di infiammazioni importanti come la blefarite – sottolinea il Prof. Leopoldo Spadea, Direttore UOC Oftalmologia/Clinica Oculistica, Policlinico “Umberto I”, “Sapienza” Università di Roma – Questo disturbo, molto comune e ricorrente che tende a cronicizzare, è caratterizzato da infiammazione e accumulo di detriti lungo il bordo ciliare della palpebra e si può prevenire e trattare con una buona pulizia della superficie palpebrale, utilizzando garze imbevute e apposite soluzioni detergenti. La detersione con questi prodotti è indicata anche nei casi di interventi chirurgici oculari, nella fase pre e post-operatoria per evitare complicanze infettive, e nei neonati, i quali non avendo ancora sviluppato un robusto sistema di anticorpi sono maggiormente esposti alle irritazioni e alle infezioni dell’occhio. Per l’igiene oculare e perioculare di adulti, bambini e neonati, sono spesso utilizzati principi attivi fitoterapici che, con la loro azione topica, supportano quella meccanica delle garze imbevute nella rimozione degli agenti patogeni e delle eventuali secrezioni che sono coinvolte nella formazione di queste malattie delle palpebre, come l’Echinacea purpurea, la bromelina contenuta nell’Ananas sativus e la Glycyrrhiza glabra”.

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