GIORNATA DELLO STRESS, IL “MALE DEL SECOLO”………..

……………COLPISCE OGNI GIORNO MILIONI DI PERSONE: ECCO COME COMBATTERLO

Nasce per innumerevoli cause, si cela sotto i più disparati sintomi e ha pesanti effetti su salute e produttività. Lo stress, definito il “Male del XXI secolo” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è una vera e propria epidemia: se in Italia ne soffre l’85% delle persone, negli Stati Uniti il 40% della popolazione ha rivelato di sentirsi più stressato dell’anno precedente.

Spossatezza, depressione, mal di testa, attacchi di panico, ansia, insonnia, variazioni di peso, caduta dei capelli, tic. Lo stress può manifestarsi sotto molteplici forme, evidenti o subdole, in ogni momento e ovunque, sia sul lavoro sia nella vita di tutti i giorni. Quello che è stato definito il “Male del XXI secolo” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, sta prendendo la forma di una vera e propria epidemia: se un recente studio di Assosalute ha rivelato che quasi 9 italiani su 10 (85%) hanno sofferto di disturbi legati allo stress nell’ultimo semestre, il Time ha riportato un’indagine dell’American Psychiatric Association che ha certificato unaumento del 40% dei livelli di stress nella popolazione in un anno e il dato dell’Anxiety and Depression Association of America, secondo cui circa 40 milioni di americani, il 18% della popolazione,  hanno un disturbo d’ansia. Un problema checolpisce anche l’economia: secondo l’OMS infatti lo stress sul lavoro costa alle imprese americane fino a 300 miliardi di dollari all’anno. Per mettere tutti al corrente dei rischi causati dall’eccesso di stress, l’International Stress Management Association consede a Londra ha istituito lo “Stress Awareness Day”, la Giornata per la consapevolezza dello Stress, che quest’anno ricorrere il 7 novembre. Ma da dove scaturisce lo stress? Dal lavoro sì, ma anche dagli errori: “Sono le condizioni di lavoro in cui viviamo chefavoriscono conflittualità e ansia, sintomi che si manifestano attraverso disturbi come la mancanza di respiro, irritabilità che si dimostra in scoppi momentanei di rabbia seguita spesso da sensi di colpa rispetto ai propri comportamenti e fissità di pensierorispetto a situazioni e persone – spiega Marina Osnaghi, prima Master Certified Coach in Italia, che ha affiancato grandi imprenditori e professionisti nel raggiungimento dei propri obiettivi – Ma le radici dello stress non risiedono solo nella frenesia della routine, ma anche nelle prospettive da cui si guarda la vita stessa. Una delle ragioni più grandi di stress e conflitto è l’errore: vero o presunto, i comportamenti sbagliati, personali o di un altro, sono alla radice di moltissimi stress interni alla persona, che esplodono poi nella relazione. È possibile intervenire prontamente attraverso le domande potenti, uno strumento del coaching che aiuta a ridurre lo stress dando un preciso contesto all’errore commesso per trovando risposte e soluzioni concrete”.

 

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