Pericolo “ufficite”: come sopravvivere al contagio tra colleghi   

L’arrivo dei primi freddi porta con sé gli inevitabili malanni di stagione: si stima che 5 milioni di italiani finiranno (o sono già finiti) a letto con l’influenza.

Consapevole che spesso le malattie a diffusione aerea trovano negli uffici le condizioni perfette per prosperare, Top Doctors® (www.topdoctors.it), la piattaforma online che seleziona e mette a disposizione degli utenti un panel formato dai migliori medici specialisti di tutto il mondo, ha stilato un elenco di 5 consigli da seguire per bloccare l’ufficite, spezzare cioè il circolo vizioso del “rimpallo” di contagio tra colleghi.

Insomma, se “l’untore” è il nostro vicino di scrivania, come possiamo difenderci?

  • Innanzitutto, aerare i locali frequentemente: nulla è più rischioso dell’aria “stagnante”. I più freddolosi dovrebbero portarsi un maglione più pesante, per non rinunciare ad aprire le finestre
  • Massima igiene: lavarsi frequentemente le mani e disinfettare le superfici comuni come gli interruttori, i tasti della macchinetta del caffè, le maniglie delle porte, la nostra scrivania senza dimenticarci di tablet e smartphone.
  • Evitare se possibile di prendere l’ascensore: non abbiate paura di fare le scale, spazi più aperti e meno affollati, che vi permettono anche di fare un esercizio fisico
  • Tenere nel cassetto della scrivania spray / pastiglie antisettiche per la gola da utilizzare ai primi segnali, per evitare che la situazione peggiori e, se il problema non passa, consultare il medico di fiducia o uno specialista.
  • E soprattutto: se stiamo male non dovremmo andare in ufficio per evitare il contagio. Spesso per un raffreddore, non è possibile chiedere / ottenere giorni di malattia, ma alcune aziende consentono però lo smart working: continuare a lavorare, curandosi al meglio e soprattutto evitando di contagiare gli altri.

Ecco il commento del  Dott. Massimo Capricci, specialista in otorinolaringoiatra di Top Doctors®: “Seguendo queste buone abitudini ridurremo notevolmente la diffusione dei malanni così tipici in questa stagione”,  “È inoltre importante evitare bruschi sbalzi di temperatura tra gli ambienti interni ed esterni, in quanto influiscono sulla capacità di regolazione termica del nostro organismo, esponendolo quindi a maggiori risch

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