Diabete e malattie odontoiatriche al centro del VI Congresso dell’Istituto Stomatologico Toscano

Il tema del diabete, con tutte le sue correlazioni con le patologie odontoiatriche, rappresenta una delle più comuni malattie croniche ed è caratterizzata da una crescita inarrestabile in tutto il mondo. In Italia i casi noti di diabete si avvicinano ora ai 4 milioni; sono più che raddoppiati in 30 anni.

 

La presenza di una malattia diabetica presenta implicazioni che investono tutte le terapie odontoiatriche e in modo particolare le infezioni del cavo orale. “Da sempre il paziente diabetico ha rappresentato un problema per i dentisti per il rapporto bidirezionale che esiste con le infezioni del cavo orale: da una parte, il diabete favorisce le infezioni, visto che la maggior parte delle patologie odontoiatriche sono infettive; dall’altra, le patologie infettive del cavo orale nel paziente diabetico creano scompenso al metabolismo, ossia rendono più difficile l’equilibrio della glicemia. Per questo è necessario definire e razionalizzare l’approccio da parte di tutti gli operatori dello studio odontoiatrico” afferma il prof. Ugo Covani, Direttore dell’Istituto Stomatologico Toscano. “L’odontoiatria nel paziente diabetico. Dalle correlazioni fra infezioni orali e diabete alle problematiche del trattamento nelle varie discipline odontoiatriche” è infatti il tema scelto per il VI Congresso dell’Istituto Stomatologico Toscano da venerdì 25 a sabato 26 gennaio a Viareggio (Lucca).

Il corretto trattamento della parodontopatia induce un migliore controllo della patologia a livello sistemico, riducendo ad esempio il rischio di complicanze cardiovascolari. Circa l’80% della popolazione adulta mondiale al di sopra dei 30 anni di età è affetta da forme di gengivite più o meno diffuse, tradotto in cifre significa che sono circa 750 milioni le persone sofferenti di una patologia gengivale. “Oggi il rischio di sviluppare diabete è superiore quasi del 30% per chi soffre di problemi parodontali, mentre una buona salute orale nelle persone diabetiche può contribuire a ridurre i livelli glicemici” sottolinea Covani.

Diventa pertanto fondamentale l’impegno di tutti al fine di creare una vera rete di sentinelle che possano intercettare la patologia. Una mission che vede gli odontoiatri coinvolti in prima persona: per questo la sfida che si pone l’Istituto Stomatologico Toscano è di sensibilizzare sempre di più pazienti e medici nei confronti del diabete.

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