SALUTE E SPORT INVERNALI, DAGLI ESPERTI IL VADEMECUM PER PREVENIRE E CURARE I FREQUENTI INFORTUNI SULLA NEVE

Praticare attività sportiva tutto l’anno è molto utile per migliorare il benessere psicofisico, ma è proprio durante i mesi invernali che aumenta il rischio di infortuni a causa di una mancata preparazione atletica e inesperienza sul campo.

 

Lo dimostra un’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità, secondo cui nel 2017 sono state30mila le persone che hanno subito incidenti sulla neve, di cui 25mila hanno necessitato di primo soccorso e circa 1100 di ricovero in ospedale. Un trend negativo che ha coinvolto sia atleti professionisti sia personaggi famosi: da Arnold Schwarzenegger, che si ruppe il femore sugli sci, ad Angela Merkel che si fratturò il bacino, fino ad arrivare all’azzurra Sofia Goggia, che si è rotta il malleolo peroneale durante gli allenamenti, e alla campionessa statunitense Lindsay Vohn, appena ritiratasi dalle competizioni anche a causa dei ripetuti infortuni. Ma quali sono le raccomandazioni per evitare tali infortuni e curarli al meglio? La prevenzione inizia a casacon un regime alimentare corretto, un periodo di allenamento e l’acquisto di attrezzature sportive sicure. Una volta scesi in pista è fondamentale osservare lecondizioni meteo, fare stretching e rimanere idratati. Infine, in caso di infortuni, per ridurre i tempi di recupero gli esperti raccomandano l’utilizzo della laserterapia. Proprio per questo è nata Theal Therapy, la terapia laser made in Italy di Mectronic che, sfruttando il mix perfetto di diverse lunghezze d’onda, adatta il trattamento in base a parametri fisiologici come età, dolore, fototipo e tipologia di tessuto. “Praticare sport invernali senza prima sottoporsi a un adeguato allenamento rende più frequenti il rischio di infortuni. La mia esperienza diretta m’insegna che chi pratica sci alpino tende ad essere maggiormente vittima di fratture agli arti inferiori, in primis al ginocchio, e di lesioni dei legamenti, come il crociato. Chi si dedica allo snowboard invece soffre più spesso di lesioni agli arti superiori come lussazione della spalla e frattura del polso – spiega il dott. Andrea Panzeri,  Dirigente Medico presso l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano – Per questo l’ausilio di Theal Therapy, che più volte ho utilizzato nella mia clinica, diventa un valido alleato nella cura di questi infortuni grazie alla sua tecnologia laser che massimizza gli effetti terapeutici e riduce i tempi di recupero soprattutto in caso di patologie acuto-croniche. Il mio consiglio, in ogni caso, è sempre quello di seguire una corretta preparazione atletica e indossare attrezzature sportive consone alle attività da seguire, soprattutto per coloro che non sono sportivi professionisti ma decidono di sciare per hobby”. Ma quali sono gli infortuni più frequenti sulla neve? Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità chi pratica sci alpino tende a essere maggiormente vittima di lesioni agli arti inferiori (53.4%), mentre sono più rare quelle agli arti superiori (16,3%); la zona del cranio e del viso infine viene coinvolta nel13.4% dei casi. Coloro che si destreggiano sulla neve con lo snowboard, invece, sono più inclini a riportare una lesione agli arti superiori (44.5%), mentre gli arti inferiori risultano interessati in maniera più ridotta (23%). Sono le donne i soggetti più interessati dalle distorsioni (43%), mentre tra gli uomini le differenti tipologie di lesione sembrano ripartirsi in maniera più equilibrata: le ferite riguardano il 12% dei maschi e il 5.2% delle femmine, le lussazioni l’11.2% degli uomini e il 4% delledonne.

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