AQUATIS, alla scoperta del mondo attraverso un’esperienza immersiva

Dall’esplorazione degli ecosistemi alla sensibilizzazione in merito alle tematiche relative allo sviluppo sostenibile AQUATIS è una struttura unica nel suo genere in Svizzera e in Europa.

L’Acquarium-Vivarium appartiene ad una nuova generazione di strutture dove divertimento, esplorazione e full immersion si mescolano. Utilizzando dispositivi virtuali avanzati, spettacoli di luci e suoni, animazioni grafiche e cinematografiche e tecniche espositive sapientemente coordinate, il visitatore ha l’opportunità di ripercorrere ed iniziare in prima persona un vero e proprio viaggio alla scoperta delle acque dolci del mondo.

Gli spazi espositivi, arricchiti da stupefacenti ambientazioni e ospitando numerosissime specie animali e vegetali, si sviluppano su una superficie di 3.500 mq e su due livelli, i percorsi tematici, interattivi e guidati, invitano ad attraversare le acque e a scoprire flora e fauna dei 5 continenti con 5 biozone e 12 differenti ambienti naturali.

Il primo piano è dedicato all’Europa e alle acque del fiume Rodano. In questi ambienti viene ricordato come la vita abbia avuto origine proprio dall’acqua e come l’acqua stessa sia l’elemento culla della biodiversità e dello sviluppo di tutte le attività umane. Dallo spazio Alpino a nord, alla bassa Camargue, dove ammirare la fauna autoctona, voli di fenicotteri ed incontrare l’acqua salata.

Il secondo piano espositivo si apre con l’incontro con lo Spinosauro, un passaggio che introduce alla storia dell’evoluzione e trasporta i visitatori in luoghi più remoti. Africa e i suoi laghi, il Mekong e le risaie in Asia, i laghi della Papua Nuova Guinea, il Pioneer River australiano ed, infine, l’Amazzonia dove tra alberi monumentali, cascate e vasche percorse dalle più affascinanti specie acquatiche si attraversa la foresta pluviale.

L’acqua, grande protagonista di AQUATIS, è rappresentata con l’installazione di grandi pavimenti-specchio su cui il visitatore scivola e galleggia. Come esploratore consapevole viene portato a riflettere sulla fragilità degli ecosistemi e su come sia evidente che l’azione umana rischi di comprometterli definitivamente.

Un vero e proprio “giro del mondo in acqua dolce” in un spazio espositivo da vivere e non soltanto da visitare.

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