MINSAIT e BIDFARMA danno vita ad un progetto di telemedicina per la diagnosi precoce dei tumori della pelle.

L’innovativo progetto congiunto coinvolge 9.200 farmacie spagnole e consente una valutazione dermatologica in sole 48 ore

Sono 9.200 le farmacie spagnole che potranno offrire a breve una diagnosi in 48 ore per la rilevazione precoce del melanoma e di altri tumori della pelle, grazie ad un innovativo progetto di telemedicina promosso da Bidafarma e l’Ospedale Viamed Santa Ángela de La Cruz, con Minsait come partner tecnologico. La soluzione è già stata adottata in oltre 150 farmacie.

La piattaforma è stata sviluppata su Onesait Healthcare, la soluzione di Minsait che copre tutte le aree di assistenza e gestione del sistema sanitario. Tra gli altri prodotti, comprende gli strumenti necessari affinché le farmacie e i dermatologi possano effettuare le visite da remoto con immagini mediche in alta risoluzione e con tutte le garanzie in termini di protezione dei dati.

Si tratta del primo progetto di teledermatologia in Spagna che coinvolge le farmacie, in particolare tutte le strutture affiliate a Bidafarma – la seconda più grande cooperativa del settore in Spagna – offriranno la possibilità di usufruire di una visita dermatologica da remoto grazie alle tecnologie digitali per uno screening più efficiente e agile delle lesioni cutanee.

Per beneficiare del servizio, il paziente compilerà un questionario medico che insieme a una serie di fotografie scattate con un “dermatoscopio” sarà inviato dal farmacista al team di dermatologi attraverso la piattaforma. Gli specialisti ricevono l’avviso da remoto e rilasciano, anche in modo totalmente digitale, una valutazione che la farmacia stampa e consegna al paziente.

L’iniziativa è stata avviata su larga scala dopo il successo del test pilota lanciato a settembre 2017, che ha gestito più di 200 consultazioni, consentendo ai pazienti di ricevere un rapporto medico concordato da due specialisti di Dermavit Salud, il servizio di dermatologia del Ospedale Viamed Santa Ángela de La Cruz Hospital, in Spagna.

Nella fase di sperimentazione, circa l’80% delle consultazioni sono state risolte digitalmente. Solo nei casi in cui le lesioni non erano chiare è stato fissato un appuntamento con un dermatologo per ottenere una diagnosi definitiva. Il 60% delle lesioni sono risultate benigne e oltre il 20% corrispondeva a lesioni compatibili con cancro o pre-cancro della pelle.

 

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