50 anni di AIGO e di buona gastroenterologia: tra i risultati, ridotta del 20% la mortalità per tumori al colon retto

L’Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri (AIGO) celebra i suoi primi 50 anni di buona gastroenterologia che hanno cambiato lo scenario del mondo gastroenterologico, con straordinari risultati nella diagnosi, nella terapia, nella gestione clinica e nella prevenzione.

 

Tra i traguardi più importanti, la riduzione di oltre il 20% della mortalità per tumore del colon retto, evidente già dopo pochi anni dalla diffusione della campagna dello screening; la scoperta e il trattamento dell’Helicobacter Pylori, che ha modificato la storia naturale della malattia ulcerosa; la rivoluzione del vaccino e dei nuovi farmaci antivirali per le epatiti virali B e C. Inoltre, i farmaci biologici per le malattie infiammatorie croniche intestinali, lo sviluppo di tecniche sempre meno invasive come la video-capsula e la diffusione di tecniche di endoscopia operativa avanzata, che hanno ridotto la necessità di ricorso alla chirurgia per molte patologie.

In occasione del 50esimo anniversario dalla sua fondazione, una delegazione di AIGO è stata ricevuta la scorsa settimana dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale. Si è trattato di un momento che ha permesso di discutere con il Capo dello Stato i temi della ricerca clinica e della formazione specialistica, nonché di prevenzione e promozione della salute.

 

 

 

 

“Vogliamo ribadire” – ha sottolineato il Presidente AIGO Giuseppe Milazzo – “la nostra ferma adesione al Servizio Sanitario Nazionale, di cui siamo orgogliosamente parte, chiediamo consolidamento e garantiamo il nostro sostegno quotidiano”.

Milazzo ha proseguito dicendo: “Due protocolli d’intesa con il Ministero della Salute hanno prodotto risultati ineludibili. Qualunque italiano affetto da patologia dell’apparato digerente, ovunque abiti, se assistito in un reparto di Gastroenterologia riceve un’assistenza più appropriata ed efficace con guadagno sia in termini economici quantificabile in una riduzione di oltre 120mila giorni di ricovero, sia in termini più nobili di vite umane con abbattimento al 50% della mortalità anche nelle urgenze. Purtroppo, ancora oggi, nella grande maggioranza dei casi il malato gastroenterologico segue un altro percorso”.

 

AIGO riunisce oltre 1200 medici gastroenterologi, per lo più ospedalieri, operanti in tutto il territorio nazionale, con una strutturata organizzazione regionale. Nella sua attività quotidiana l’associazione si occupa di formazione e aggiornamento continuo dei soci, soprattutto dei più giovani e di promozione della ricerca clinica; educazione della popolazione alla prevenzione con i temi dell’alimentazione sana e del corretto stile di vita, e con la valorizzazione delle campagne di screening.  Inoltre AIGO collabora con le istituzioni per lo sviluppo delle migliori pratiche mediche: è Società Scientifica accreditata presso il Ministero della Salute nel Sistema Nazionale Linee Guida.

Per i 50 anni, infine, AIGO ha affiancato alla sua immagine il nuovo logo “Gastro-Pride” che nasce per ribadire l’orgoglio di una disciplina fondamentale.

www.webaigo.it

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