CATANIA. FERTILITA’ E NEOPLASIE: DAL VII CORSO DI CHIRURGIA GINECOLOGICA LE NOVITA’ PER LA SALUTE DELLE DONNE
di Maria Grazia Elfio
A chiusura del VII Corso di Chirurgia Ginecologica, che si è svolto dal 23 al 25 settembre all’Ospedale Garibaldi Nesima di Catania, numerosi sono i contributi emersi dal nutrito programma scientifico presentato dal prof. Giuseppe Ettore, presidente del Corso e Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’ARNAS Garibaldi di Catania, all’apertura dei lavori.
Dalla giornata dedicata all’endometriosi, patologia che colpisce in Italia almeno 3 milioni di donne delle quali il 10-15% in età riproduttiva e interessa circa il 30-50% delle donne infertili, o che hanno difficolta a concepire, emerge che il picco si verifica tra i 25 e i 35 anni, ma può comparire anche in fasce d’età più basse. La diagnosi è spesso tardiva e in molti casi gli approcci terapeutici sono inappropriati e sviluppano gravi ripercussioni psicologiche. I trattamenti a lungo termine spesso non sono efficaci per la tutela della fertilità, il controllo del dolore e la qualità di vita. Su tali temi si è svolto un confronto tra gli specialisti dei vari centri siciliani e nazionali che ha coinvolto anche i profilo dell’appropriatezza e della diagnosi precoce, il timing e il tipo di trattamento chirurgico e farmacologico, sul controllo della fertilità e del dolore, sul sostegno psichico e sulla sostenibilità a fronte dei fabbisogni in ambito sanitario e sociale per le donne colpite da questa grave ed invalidante patologia. Si è condiviso unanimamente, cosi come per le patologie oncologiche, di trattare l’endometriosi nei centri di riferimento che offrano elevati standard di competenze, appropiatezza multidisciplinare ed adeguati livelli organizzativi, al fine di prendere in carico complessivamente la paziente e non la malattia.
Anche quest’anno ampio spazio è stato dedicato alle neoplasie ginecologiche ed in particolare al cancro del collo dell’utero. Sono emersi dati molto interessanti sulla storia naturale di tale patologia in relazione al ruolo che da anni svolge la crescente vaccinazione anti papilloma virus (estesa anche ai maschi) e le affinate tecniche di biologia molecolare e istopatologiche per la tipizzazione del virus e la diagnosi delle lesioni precoci della cervice che possono evolvere verso il cancro. La lettura del Prof. Zannoni (ginecopatologo dell’Università Gemelli Roma) ha messo in evidenza l’importanza delle specifiche competenze del patologo e del biologo molecolare per le ricadute sul piano della diagnosi e della terapia “personalizzata”. Dagli interventi chirurgici eseguiti in diretta sono emersi importanti aggiornamenti sulle innovazioni tecnologiche in laparoscopia, sui criteri di radicalità e sul ruolo del linfonodo sentinella. Altri temi di confronto di particolare interesse hanno preso in esame: in ambito diagnostico il ruolo della ecografia, RM e PET i punti di forza e le criticità del tipo di chirurgia, i criteri e i protocolli della chemioterapia neo e adiuvante e il ruolo della radioterapia.
Le sessioni finali del corso hanno trattato il ruolo della diagnosi (eco 3D e isteroscopia diagnostica) e terapia delle patologie benigne dell’utero (malformazioni, miomi, polipi). Di particolare interesse, come ogni anno, gli interventi chirugici di isteroscopia operativa eseguiti con strumenti sempre più di precisione a garanzia della funzionalità e della fertilità. Il Corso ha confermato il successo già registrato nelle precedenti edizioni con oltre 200 partecipanti di cui numerosi giovani e specializzandi delle tre scuole di specializzazione siciliane e 80 ospiti tra relatori, operatori, moderatori e discussant.
Ringrazio il Prof. Ettore – ha commentato il direttore Generale dell’ARNAS Garibaldi dott. Fabrizio De Nicola ( nella foto con l’equipe) – per averci offerto un evento così importante che mette a confronto numerosi professionisti e centri specialistici del settore anche di altre regioni“.
