Ricerca scientifica in pole position anche per la salute dei capelli.

Microbioma, e cronoalimentazione per la salute dei capelli

Il microbioma ossia la popolazione di batteri buoni che mantengono in salute l’organismo  (e che si trovano sulla pelle, nell’intestino, sullo scalpo e nella bocca) se mantenuto in equilibrio aiuta a restare in salute. Quando si altera si possono sviluppare malattie e disbiosi. Alimentazione bilanciata e attività fisica sono i primi scudi necessari per mantenere in salute il microbioma. Tra i fattori che maggiormente possono creare disbiosi, ossia alterazioni del corretto equilibrio del microbioma del cuoio capelluto concorrono molti fattori, a livello della pelle, i rischi maggiori sono rappresentati  da inquinamento e cattiva igiene personale, prodotti aggressivi o con Ph non indicati. Anche i capelli ed il cuoio capelluto, nel momento in cui il microbioma è alterato a causa di stress, inquinamento e prodotti sbagliati, possono andare incontro a malessere e disbiosi. I capelli andrebbero lavati tutti i giorni, così come il corpo ed i denti, soprattutto se si vive in città molto inquinate. Bisogna scegliere attentamente i prodotti che utilizziamo per la detersione e la pulizia della chioma poiché il Ph non deve superare il fattore 5. Nell’ambito della ricerca Giuliani, colosso farmaceutico e azienda leader nel campo della ricerca scientifica, è stata recentemente presentata l’anticipazione dello studio condotto dal Professor Fabio Rinaldi, dermatologo e direttore scientifico dei laboratori HMAP di Giuliani, che ha dato vita ad una nuova linea di prodotti per l’equilibrio del cuoio capelluto, creando una sorta di effetto “scudo” contro gli agenti esterni ed interni, come  che possono comprometterne l’equilibrio e provocare arrossamenti, bruciore, desquamazione e perdita o diradamento dei capelli.  La ricerca Giuliani sta allargando i propri orizzonti proprio sui fattori che determinano la perdita dei capelli e tra questi  anche l’alimentazione. La  quantità e composizione dei pasti, deve essere scelta anche in base all’orario della giornata. Il concetto di Cronoalimentazione consiste nell’introdurre determinate categorie di nutrienti in determinate fasce orarie durante la giornata. Ad esempio, dal mattino all’ora di pranzo sono molto presenti ed attivi nel nostro intestino i batteri deputati al metabolismo dei carboidrati, e dunque sarebbe ottimale consumare fonti di carboidrati nelle prime ore della giornata. Con il trascorrere delle ore e l’arrivo del pomeriggio i prima citati batteri ‘sminuzza carboidrati’ lasciano il posto a quelli che meglio metabolizzano le proteine ed è infatti indicato prediligere fonti proteiche nel pasto serale.  Invertire gli alimenti e consumare solo proteine a pranzo e molti carboidrati a cena può creare seri danni al metabolismo. Recenti studi hanno validato la tesi che la cronoalimentazione sia utile anche nella lotta all’obesità. Il futuro della salute dei capelli? Sta nella “dermatologia di precisione, ovvero prendersi  cura dei capelli significa in primis prendersi cura dello scalpo, perché  i capelli di per sé sono un ‘bersaglio innocente’ e  tutta l’attenzione dovrebbe concentrarsi sul cuoio capelluto.

 

 

Nella foto Fabio Rinaldi dermatologo e direttore scientifico dei laboratori HMAP di Giuliani

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *