Alleanza Contro l’Epatite: grande preoccupazione di specialisti e pazienti per la decisione AIFA………

………….di equivalenza terapeutica dei farmaci DAA per l’HCV. Chiesto un incontro urgente al Ministro della Salute Speranza

È forte il disappunto da parte delle Società Scientifiche e delle Associazioni Pazienti per la recente decisione di AIFA. Come previsto dalla Determinazione AIFA 818/2018, è stato pubblicato lo scorso 16 dicembre il parere positivo della Commissione Tecnico-Scientifica – CTS adottato dal Direttore Generale dell’AIFA in merito alla richiesta di valutazione di equivalenza terapeutica, avanzata dalla Regione Veneto, per i medicinali Epclusa®-Maviret®. Le società scientifiche AISF – Associazione Italiana per lo Studio del Fegato e SIMIT – Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, di concerto con l’Associazione Pazienti EpaC onlus, riunite sotto l’acronimo ACE – Alleanza Contro l’Epatite, avevano già espresso la loro preoccupazione in merito a questa possibile decisione sin da settembre.

ACE – Alleanza Contro l’Epatite rappresenta nel concreto l’obiettivo comune delle società scientifiche, AISF e SIMIT, e Associazioni di pazienti, EpaC Onlus, di sostenere con ogni mezzo l’eliminazione dell’epatite C in Italia così come stabilito dall’OMS entro il 2030.

Negli ultimi anni, la disponibilità dei nuovi farmaci DAAs – Antivirali ad Azione Diretta ha reso possibile l’eliminazione del virus HCV in oltre 200mila pazienti, grazie cicli terapeutici di poche settimane, con effetti collaterali minimi o assenti, efficaci nel 98% dei casi. Va ricordato che un tasso di efficacia terapeutica così elevato è stato garantito dalla possibilità di lasciare liberi i medici specialisti autorizzati a prescrivere le combinazioni farmacologiche disponibili secondo scienza e coscienza e in ragione delle caratteristiche del paziente: una libertà di scelta fortemente limitata dalla  recente delibera di AIFA.

 

 

Alla luce di queste possibili conseguenze, i tre componenti di ACE – Alleanza Contro l’Epatite, AISF, SIMIT ed EpaC onlus, chiedono di sospendere il provvedimento sulla equivalenza terapeutica ed ascoltare le motivazioni delle Associazioni Scientifiche e Associazioni di Pazienti, nonché un incontro ufficiale nel più breve tempo possibile con il Ministro della Salute Roberto Speranza, al fine di esporre le ricadute negative socio-sanitarie che derivano dall’uscita dei farmaci anti HCV dal fondo dedicato.

 

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