PSICOSI CORONAVIRUS, ITALIANI NEL PANICO

SECONDO GLI ESPERTI UN VALIDO
AIUTO ARRIVA DALLA MEDITAZIONE E DALLE TECNICHE DI RESPIRAZIONEDedicare alla respirazione dieci minuti nell’arco della giornata, evocare
mentalmente il ricordo di un sole radioso e meditare. Sono questi alcuni dei
consigli secondo gli esperti per affrontare con lucidità una vera e propria psicosi

causata dal dilagarsi del Coronavirus.

La diffusione del Coronavirus in Italia ha causato enormi sconvolgimenti nella vita professionale e
personale di milioni di lavoratori, costringendoli ad adattarsi a nuove condizioni. Una situazione
negativa che continua a scatenare attacchi d’ansia e panico. Basti pensare che solo nel 2017
secondo una ricerca dell’OSMED a soffrirne erano oltre 2,5 milioni. Ma quali sono i rimedi per
combattere una psicosi sempre più dilagante? Secondo gli esperti un valido aiuto arriva dalla
meditazione e da alcune tecniche basate su concentrazione e respirazione, che producono un
cambiamento efficace nelle risposte del sistema nervoso. Dedicare almeno dieci minuti alla
respirazione nell’arco della giornata è fondamentale per rimanere concentrati e gestire i livelli di
stress, a patto che si faccia da seduti con la schiena dritta e la testa allineata. E ancora, evocare
mentalmente il ricordo di un sole radioso e di un cielo azzurro attenua i livelli di ansia, mentre in
caso di forte tensione nell’arco della giornata è consigliabile portare l’attenzione alla pianta dei
piedi o al ventre e respirare in maniera profonda. Si tratta di semplici rimedi che non possiedono
la potenza di un training interiore vero e proprio, ma se seguiti con costanza permettono di
ottenere risultati immediati.
“Qualunque allarme, che sia di natura medica, economica o politica, genera sempre lo stesso
effetto di psicosi. Oggi, in occasione della contenuta epidemia di questo virus, le reazioni delle
persone sono spesso sproporzionali alla reale situazione. Esistono da sempre metodi che
sviluppano superiori capacità per mantenere la calma e la serenità anche nel corso di situazioni di
una certa gravità – spiega Andrea Di Terlizzi, scrittore, studioso e Maestro di Scienze Interiori –
Purtroppo sono ancora troppo sottovalutate o forse è sottovalutata la necessità di apprendere
questi sistemi per diventare più stabili e sicuri in sé stessi. La meditazione e altri antichi sistemi di
concentrazione, diventano sempre più importanti per far fronte alle numerose sfide che il futuro ci
riserva. Nella nostra lunga esperienza d’insegnanti in questi metodi, attraverso i numerosi
seminari che organizziamo, abbiamo potuto testare con mano l’influenza positiva che può avere
una metodologia correttamente impartita. Con i livelli di stress esistenti e l’incertezza crescente in
tutti gli ambiti sociali, seguire un metodo preciso per ottenere maggior controllo su mente, corpo
ed emozioni, è l’investimento più redditizio per il presente e il futuro”.
Ecco infine alcuni consigli sulle tecniche di respirazione e meditazione da adottare per gestire
ansia e stress:
– Dedicare almeno dieci minuti alla respirazione: sedersi con schiena dritta e testa allineata,
tenendo gli occhi chiusi e concentrandosi sul ventre.

– Respirare appena ci alziamo dal letto: al risveglio è consigliabile respirare profondamente,
sempre dal naso e mai dalla bocca, portando l’attenzione al torace.
– Evocare mentalmente il ricordo di un sole radioso e cielo azzurro: una tecnica che, se
abbinata alla respirazione, aiuta a gestire i livelli di ansia e rimanere più sereni.
– Portare l’attenzione alla pianta dei piedi e respirare in maniera profonda: in momenti di
forte tensione nell’arco della giornata aiuta a rimanere più calmi e affrontare lo stress.
– Meditare: sedersi a gambe incrociate sul pavimento o su una sedia, ripetendo
mentalmente le parole calma, forza e rigenerazione.

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