Il Professor Gian Paolo Fadini vince il Premio Minkowski

E’ Professore all’Università di Padova e ricercatore dell’Istituto Veneto di
Medicina Molecolare (VIMM). Il Premio è riservato agli scienziati che si sono
distinti per aver contribuito all’avanzamento delle conoscenze nel campo della
diabetologia

Gian Paolo Fadini, Professore Associato al Dipartimento di Medicina dell’Università
di Padova e ricercatore dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM), è il
vincitore del prestigioso Premio Minkowski della Società Europea per lo Studio del
Diabete (EASD).
L’importante riconoscimento è assegnato ai ricercatori che si siano distinti per
aver contribuito all’avanzamento delle conoscenze nel campo della diabetologia
e, esclusi i premi alla carriera, rappresenta il più importante riconoscimento conferito
ogni anno dall’EASD.
Il Premio, istituito nel 1966, annovera nell’elenco dei vincitori le maggiori personalità
scientifiche nell’ambito del metabolismo e della diabetologia e solo un altro Italiano
che lavora in Italia ha ricevuto lo stesso premio in oltre 50 anni: Gianluca Perseghin,
ora Professore Ordinario di Endocrinologia presso l’Università di Milano Bicocca.
La premiazione del Professor Fadini, che si terrà questo pomeriggio, rigorosamente in
modalità virtuale durante il 56° Meeting Annuale dell’EASD, vedrà la presentazione da
parte del ricercatore della sua lettura “Should I stay or should I go? The bone marrow
and stem cell traffic in diabetes”
( https://www.easd.org/virtualmeeting/home.html#!resources/should-i-stay-or-should-i-
go-the-bone-marrow-and-stem-cell-traffic-in-diabetes )
La ricerca contribuisce a far luce su un nuovo tipo di complicanza cronica del
diabete, che colpisce le cellule staminali nel midollo osseo, conducendo ad un
difetto dei meccanismi con cui l’organismo affronta il danno tissutale indotto
dal diabete. È una rivoluzione del paradigma per cui, oltre a guardare cosa
danneggia gli organi del paziente diabetico, i ricercatori hanno imparato a studiare
quali dovrebbero essere i meccanismi fisiologici di riparazione, ed a capire cosa
succede quando questi non funzionano correttamente.
Questi studi stanno producendo dei frutti anche per quanto riguarda possibili nuove
terapie per contrastare lo sviluppo delle complicanze croniche del diabete,
promuovendo i meccanismi di riparazione.

“Ricevere uno dei premi più prestigiosi per la ricerca sul diabete in Europa – ha
dichiarato il Professor Fadini – è un grandissimo onore personale, un vanto per il
Dipartimento di Medicina, per tutta l’Università di Padova e per l’Istituto Veneto di
Medicina Molecolare. Pensare di aver realmente contribuito all’avanzamento delle
nostre conoscenze sul diabete è il maggiore riconoscimento a cui possiamo aspirare.
Per questo voglio ringraziare tutti i collaboratori, nello staff medico del Dipartimento e
nel laboratorio di diabetologia sperimentale del VIMM. Grazie allo sforzo coordinato
nella ricerca clinica ed in quella di base, i nostri studi sulle cellule staminali nel diabete
sono ora riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale.
La ricerca ha ancora molta strada da fare – continua il Professor Fadini – perché le
nostre nuove conoscenze si traducano in realtà terapeutiche per i pazienti ed abbiamo
bisogno del supporto delle Istituzioni e degli enti finanziatori, oltre che della comunità
scientifica.
Un ringraziamento particolare va al prof. Angelo Avogaro, mio mentore ed attuale
direttore della Diabetologia di Padova, che mi ha indirizzato in questo ambito di ricerca
e mi ha supportato fin qui”.

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