LIFEBRAIN E LA FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY (FIR) INSIEME CONTRO IL COVID-19: ACCORDO PER LO SCREENING DEGLI ATLETI AZZURRI IMPEGNATI NELLE PROSSIME GARE UFFICIALI

Lifebrain, il più grande network di laboratori d’analisi in Italia con oltre 300 Centri, ha siglato un accordo con la Federazione Italiana Rugby (FIR) per garantire lo screening COVID-19 dei giocatori della Squadra Nazionale maschile che parteciperanno alle prossime gare della finestra internazionale di autunno 2020.

Rispetto delle regole, fair play e sostegno dei compagni in difficoltà: sono questi alcuni dei valori che accumunano Lifebrain, leader della medicina di laboratorio in Italia, e la Federazione Italiana Rugby (FIR) e che li hanno portati ad unire le proprie strade già dal 2019, attraverso una partnership dedicata al supporto medico-scientifico degli atleti azzurri con test genetici dedicati.

Una partnership duratura che si rafforza in questo periodo di emergenza sanitaria: Lifebrain e la FIR hanno infatti stipulato un accordo per garantire lo screening della positività al COVID-19 degli atleti della nazionale azzurra attraverso la somministrazione di test sierologici e tamponi molecolari. L’accordo nasce per assicurare il rientro in piena sicurezza dei giocatori e dello staff che saranno impegnati nelle prossime gare ufficiali della stagione sportiva 2020/2021, a partire dai recuperi del Guinness Sei Nazioni 2020 che dall’11 ottobre vedono la Nazionale Maschile in raduno a Roma per preparare la trasferta di Dublino contro l’Irlanda (24 ottobre) e la gara interna del 31 ottobre allo Stadio Olimpico contro l’Inghilterra.

I prelievi sono stati e continueranno ad essere effettuati presso le sedi Lifebrain presenti in tutta Italia, con un’attività di screening che coinvolge atleti, tecnici, staff e personale medico per un totale di circa 100 persone. L’obiettivo è garantire un rientro in piena sicurezza di tutta la squadra ed offrire la massima tutela anche agli avversari, nel pieno rispetto del fair play che accomuna gli amanti della palla ovale.

Supportare la nazionale azzurra è per noi un grande motivo di orgoglio”, commenta il Direttore Generale di Lifebrain Riccardo Manca. “Dal 2019, il nostro personale è al fianco degli atleti azzurri attraverso la fornitura ditest genetici dedicati in grado di misurare la predisposizione allo sforzo e lo stato di salute muscolare degli atleti, dando la possibilità di studiare percorsi personalizzati per massimizzarne le performance e il rendimento sportivo. Attraverso alcuni test specifici, aiutiamo inoltre gli atleti a migliorare il proprio stile alimentare e il proprio allenamento. In questo momento particolare, siamo fieri di poter supportare la squadra azzurra anche attraverso lo screening di positività al virus SARS-CoV-2 permettendo così un rientro in piena sicurezza agli impegni agonistici”, conclude il Direttore Generale di Lifebrain.

Fin dai primi giorni dell’emergenza COVID-19, il Gruppo Lifebrain ha supportato ASL locali, strutture sanitarie e importanti aziende ed enti privati in tutta Italia, eseguendo oltre 320.000 mila test tra sierologici e tamponi.

Alfredo Gavazzi, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha dichiarato: “La sicurezza e la tutela della salute dei nostri tesserati hanno guidato, sin dall’inizio della pandemia, tutte le azioni del Consiglio Federale. La Nazionale maschile è fonte di ispirazione per l’intero movimento e un asset fondamentale per la nostra Federazione: lo sviluppo del rapporto con Lifebrain ci aiuterà nel garantire la massima sicurezza degli Azzurri e dello staff nelle settimane a venire, nel Sei Nazioni e nella nuova Autumn Nations Cup, due appuntamenti la cui regolare disputa è fondamentale sia dal punto di vista sportivo che della sostenibilità del sistema-rugby in Italia”.

 

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