L’Accademia di Medicina organizza una seduta scientifica dal titolo “Terapie ormonali in menopausa: storia e attualità”

L’Accademia di Medicina organizza in modalità on line, collegandosi al sito
www.accademiadimedicina.unito.it, una seduta scientifica dal titolo “Terapie
ormonali in menopausa: storia e attualità” (3 novembre ore 21). Introduce il
Presidente, prof. Giancarlo Isaia, intervengono Carlo Campagnoli e Mario Gallo
che, forti della loro lunga esperienza nel settore e della loro autorevolezza,
forniranno sostanziali elementi di chiarezza nella pratica clinica. Illustreranno in
particolare i vantaggi, le indicazioni e i rischi del trattamento ormonale in
menopausa che, un tempo molto più prescritto per contrastare gli effetti
dell’invecchiamento nella salute della donna, con il tempo, anche alla luce dei
suoi possibili eventi collaterali, specie di tipo tromboembolico ed oncologico, si
è drasticamente ridotto. Secondo Campagnoli, già Primario di Ginecologia
Endocrinologica all’Ospedale Sant’Anna di Torino, dati recenti indicano un
rapporto benefici/rischi favorevole per un’età minore di sessant’anni e altre
indicazioni quali una forte sintomatologia vaso motoria, osteopenia e
osteoporosi. Mario Gallo, direttore della struttura complessa di Ostetricia e
Ginecologia presso il Presidio Ospedaliero di Cirié-Lanzo, ritiene fondamentale
valutare la storia clinica della donna. A seconda del profilo di rischio personale
si opta per formulazioni a base di estrogeni per via orale, cutanea e vaginale,
terapie estroprogestiniche sequenziali o continue, il tibolone, il TSEC
(Complesso Estrogenico Tessuto Specifico, associazione
Estrogeno+Basedoxifene) e l’Ospemifeme. Propone anche medicine
complementari come fitoterapie (fitoestrogeni e fitocomplessi), pur non avendo
la stessa efficacia delle terapie ormonali né lo stesso sostegno nella letteratura
scientifica.

Piergiacomo Oderda

 

 

nella foto da sinistra Cammarota (vicepresidente Accademia di medicina) Isaia (presidente) Scaroina (segretario)

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