SI CELEBRA DOMANI 7 NOVEMBRE LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA FISICA MEDICA
L’IDMP (International Day of Medical Physics) è uno degli appuntamenti annuali maggiormente attesi dal mondo della Fisica Medica. E’ proprio per questo motivo che AIFM (Associazione Italiana di Fisica Medica) celebrerà anche quest’anno la giornata del 7 novembre (data della nascita di Marie Curie) realizzando per la prima volta un evento in forma “digitale” per rispondere alle limitazioni dovute all’attuale emergenza sanitaria. Il webinar dal titolo “Medical Physicist as a Health Professional. Il D.Lgs. 101/20 e la radioprotezione in ambito sanitario” si terrà, infatti, oggi venerdì 6 novembre e anticiperà così di un giorno l’anniversario della nascita di Marie Curie, celeberrima scienziata alla quale si devono fondamentali scoperte scientifiche nel campo della fisica e della chimica, durante la quale si festeggia solitamente questo evento di rilevanza mondiale per la Fisica Medica.
Il tema centrale di questo appuntamento online sarà il Decreto Legislativo 101/2020 che permette l’attuazione della Direttiva 2013/59/
Il tema dato alla giornata da IOMP (International Organization of Medical Physics) per l’anno in corso è “Medical Physicist as a Health Professional”, che ben si presta a un’analisi della recente evoluzione della Radioprotezione e del Fisico Medico nel panorama normativo italiano, a partire dalla legge 3/2018 (riordino delle professioni sanitarie) fino al ruolo dello Specialista in Fisica Medica nel D.Lgs. 101/2020.
In questo evento sarà quindi possibile continuare un percorso già avviato di approfondimento dei contenuti riguardanti l’ambito sanitario della nuova norma che regola ogni tipo di esposizione alle radiazioni ionizzanti in Italia, dalla protezione dei lavoratori alla garanzia di sicurezza e qualità per i pazienti.
“L’attuale emergenza sanitaria ci ha posto davanti a nuove sfide – Spiega il Dott. Michele Stasi, Presidente AIFM – ma non potevamo certamente rinunciare a questo appuntamento reso per noi ancora più importante dalla recente approvazione della Direttiva 2013/59/Euratom. Sappiamo bene che il confronto e la formazione sono necessarie per garantire la massima sicurezza ai nostri pazienti soprattutto in una situazione critica come quella che stiamo vivendo”.
