Smart working: a Tokyo il lavoro fa rima con divertimento

Complice l’emergenza sanitaria sono sempre di più i lavoratori alla ricerca di nuovi spazi da trasformare in uffici temporanei: nella capitale del Sol Levante le soluzioni sono numerose, a volte del tutto non convenzionali e vanno a braccetto con lo svago 

 

 

 

Uffici che si svuotano e luoghi che si rinnovano per soddisfare le esigenze dei nuovi pendolari del lavoro, alla ricerca dello spazio ideale per rispondere a mail e organizzare conference call. Lo smart working, da molti immaginato e sognato negli anni, oggi è una necessità che dà la possibilità di reinventarsi un nuovo ufficio ogni giorno; quando non ci si vuole rassegnare alle quattro mura domestiche, ecco che si cercano soluzioni alternative e, se inusuali, ancora meglio. In fatto di possibilità non convenzionali, Tokyo ci stupisce da sempre, in linea con la sua anima moderna e in continua evoluzione, e in questa occasione non è da meno!

Riunioni online dalla ruota panoramica e appuntamenti digitali collegati dalla zona piscina: questo l’invito che Yomiurilandfa a tutti i lavoratori da remoto che vogliono coniugare business e divertimento, magari regalando una giornata di svago alla famiglia mentre loro investono qualche ora per rispondere alle mail. Uno dei parchi di divertimenti più grande di tutto il Giappone, a soli 30 minuti dal centro della città, rinnova la propria proposta e si converte alle esigenze attuali con l’offerta Amusement Workation, lanciata lo scorso 15 ottobre. Atmosfera da resortsvago garantito a tutto il nucleo famigliarewifi nella zona piscina e, chicca imperdibile, connessione garantita anche sulla ruota panoramica… lì il problema sarà solo rimanere concentrati sul lavoro e non farsi distrarre dal meraviglioso panorama.

Sempre nell’ottica di coniugare il lavoro allo svago, senza arrivare necessariamente alla frequentazione di un parco giochi ma neppure rassegnarsi alla più grigia dimensione domestica, ecco che si inserisce la proposta del The Prince Park Tower Tokyo dove nel plan Family City Workation – 33 hours Stay è inclusa una notte di soggiorno con check in alle 9 e check out alle 18 del giorno seguente – da qui le 33 ore del nome. Si dorme nella Park Suite e si può utilizzare la Twin Deluxe come ufficio separato ma nel momento in cui si chiude il pc si passa al diletto che in questo caso si concretizza con un biglietto di accesso alla Tokyo Tower, una delle icone più rappresentative della città e simbolo della sua rinascita dopo la seconda guerra mondiale, e la possibilità di godersi un bel pic nic presso il Prince Shiba Park, che si trova all’interno dello stesso hotel… il telo su cui stendersi è incluso nel pacchetto!

Per chi trova la concentrazione grazie a panorami importanti davanti ai suoi occhi, niente di meglio che valutare la proposta dell’ Odakyu Hotel Century Southern Tower che durante i giorni feriali dà accesso ai lavoratori al counter del Southern Tower Dining; da lì lo sguardo può spaziare su uno dei migliori skyline di tutta la città. Tre ore di permanenza massima, da incastrare nella fascia oraria di apertura tra le 10 e le 16, snack dello chef, free drink per conciliare il lavoro e, volendo, la possibilità di aggiungere l’opzione “lunch-sweets”, piccolo menù dedicato che può includere hamburger, sandwich oppure un dolce.

Interessante anche l’alternativa di .andwork che, come il nome lascia immaginare, offre prima di tutto un luogo in cui lavorare ma poi il focus si sposta su tutto quello che si può fare a corollario del tempo dedicato al proprio impiego. Si può fare una iscrizione mensile diventanto membri e così scoprire le 7 diverse location sparse per tutto il Giappone, due di queste a Tokyo: una nello stragavante e frizzante quartiere di Shibuya, l’altro nella vivace zona di Azabu-Juban. Una catena di spazi di lavoro dallo spirito informale che promuove creatività e incontri tra chi frequenta le strutture, sicuri che confronto e contaminazione siano il modo migliore per aumentare creatività e far emergere ottime nuove idee di business… magari mentre si gusta un drink o uno squisito piatto nipponico o, perché no, mentre si gioca a biliardo!

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