Il Ventennale della Collana(2000-2020) sulle Ambasciate Italiane nel mondo dell’Editore Carlo Colombo. Una collana prestigiosissima diretta dall’Ambasciatore Gaetano Cortese

di Francesco Franza

 

 

 

 

 

Dopo il Ventennale della Collezione Farnesina(1999-
2019), un progetto artistico e culturale voluto e varato
dall’Ambasciatore Umberto Vattani, festeggiato per
l’appunto alla fine del 2019; in questo 2020, ancora in
corso, abbiamo un altro festeggiamento
importantissimo, vale a dire il Ventennale della Collana
di volumi sulle Ambasciate Italiane nel Mondo. Una
ricorrenza di straordinaria importanza perché mira ad
evidenziare e a mettere in cornice la Collana
dell’ Editore Carlo Colombo, che fondata e curata
dall’ illustrissimo Ambasciatore Gaetano Cortese
compie i suoi vent’anni (2000-2020).

Una collana unica che non mancherà d’essere considerata negli anni
insostituibile; è certo che essa è una raccolta di
pubblicazioni prestigiosa, vanto e lustro della storia
d’Italia perché dedicata alla valorizzazione del
patrimonio architettonico ed artistico delle splendide
rappresentanze diplomatiche italiane all’  estero. Una
collana che illumina e presenta le singole ambasciate
italiane nel mondo, mettendone in evidenza storia,

aneddoti, relazioni, visite, architetture, patrimonio artistico,
ecc., grazie anche al corredo fotografico che non finirà di
stupire; ad ampio raggio in questi tomi tutto viene
campionato e presentato della storia di queste ambasciate e
di ciò che si vive nel loro interno, di ciò che vive la
presenza diplomatica italiana all’estero.

La Collana di grandissimo valore trae nome dall’ Editore Giovanni Battista Colombo che continua con spiccata

professionalità la tradizione della Casa Editrice fondata
dal nonno, il Cavaliere del Lavoro Carlo Colombo
(1858- 1917) che nel 1880 aprì a Roma una tipografia in
Largo dell' Impresa. Carlo Colombo ampliò ben presto la
sua attività con tre stabilimenti a Roma ed uno a Frascati,
dando lavoro a 300 operai; istituì per i suoi impiegati una
Cassa di previdenza, pagando di tasca propria sia la tassa
di iscrizione che la prima annualità; e impiantò anche una
tipografia presso l’ Istituto della Sacra Famiglia per istruire
nell’ arte tipografica gli orfani lì ospitati. Il figlio  Enrico
continuò per circa mezzo secolo l’ attività tipografica a
Roma, non solo perché la sua industria tipografica fu anche
tipografia della Camera dei Deputati ma anche per l'attività
editoriale rivolta con particolare riguardo alla capitale e
con testi di particolare importanza sia per il valore
dell'opera che per la splendida veste grafica. Ad Enrico
Colombo e& stato assegnato il famoso e distinto Premio
Daria Borghese (La Commissione dei Romanisti preposta
all’assegnazione del PREMIO “DARIA BORGHESE
1989” ad un autore o a un editore italiano, ha prescelto
all’unanimità ENRICO COLOMBO per la sua
pluridecennale attività nel campo dell’Editoria Romana
Principale rappresentante di una famiglia che da quattro

generazioni si è dedicata all’Arte della Stampa, Enrico
Colombo ha dato all’antica tipografia della Camera dei
Deputati un indirizzo squisitamente editoriale privilegiando
soprattutto argomenti di interesse romano e romanistico.
Basti ricordare fra le tante iniziative il Catalogo della
Mostra della Romanità pubblicato in occasione del
Bimillenario di Augusto, una collana di 19 monografie sulla
civiltà romana, collana integrata poi da volumi più
ponderosi come “Roma antica ieri e oggi”, “I monumenti
antichi” e dalle ristampe di opere di Bosio, Piranesi e
Nardini.

Grazie ad Enrico Colombo l’omonima Casa Editrice è passata dall’archeologia alla storia, dalla storia   all’arte, dall’arte alla documentazione con la ristampa preziosissima di 7 annate del “CRACAS”, raggiungendo le

forme più suggestive con la collana sugli acquarelli di
Pinelli di Roesler Franz e quelli di “Roma nella fotografia”
che comprenderanno quanto prima “Il Tevere” di Bruno
Brizzi. Ma il campo nel quale Colombo Editore ha
acquisito le maggiori benemerenze è quello copiosissimo
delle pubblicazioni su Giuseppe Gioacchino Belli, fra le
quali i tre volumi che per la prima volta raccolgono in oltre
5.000 pagine tutte le poesie italiane dell’autore romano e
costituiscono la preparazione scientifica di quell’edizione
nazionale che da alcuni mesi il Poligrafico dello Stato sta
allestendo. Con questa scelta dunque la Giuria presieduta da
Manlio Barberito e composta da Jörgen Birkedal Hartmann,
Didier Bodart, Giuliano Briganti, Renato Lefevre, Ettore
Paratore, Carlo Pietrangeli, Claudio Quarantotto, ha voluto
premiare l’editore che da oltre mezzo secolo dedica le
sue energie, le sue capacità, la sua intelligenza a Roma e
alle cose romane, l’imprenditore che ha mantenuto

 

intatte le intenzioni e i propositi dei suoi predecessori
ampliandone il respiro, il “romano de Roma” che non
cessa di amare di un amore sviscerato costante e fattivo la
nostra Città. Artena – Palazzo Borghese Sabato 3giugno
1989). Oggi Giovanni Battista Colombo continuatore
della Casa Editrice fondata dal benemerito nonno Carlo
e diretta dal padre Enrico per circa mezzo secolo ha
continuato a dirigere la sua azienda tipografica ed
editoriale sulla stessa scia degli antenati -una saga
editoriale- con lo sviluppo della parte editoriale con
collane di classici, narratori moderni, umanistica e
utopistica, libri sulla cucina e sulla casa e la  speciale,
interessante e nobilissima, straordianria collana sulle
nostre sedi diplomatiche nel mondo. Alla fine degli anni
Novanta erano veramente rari i libri pubblicati sulle
Residenze degli Ambasciatori o altri Palazzi di rilievo
all'estero di proprietà dello Stato italiano utilizzati per
ospitare le nostre Missioni diplomatiche. I volumi allora
rintracciati si riferivano alla Ambasciata d'Italia a Londra
nel 1989 a cura dell'Ambasciatore Boris Biancheri; alla
Ambasciata d'Italia a Mosca nel 1992 a cura
dell'Ambasciatore Ferdinando Salleo;  alla Ambasciata
d'Italia a Praga nel 1997 a cura dell'Ambasciatore Maurizio
Moreno. L'unica  eccezione era la raccolta più completa di
otto volumi pubblicati tra il 1969 ed il 1989 da Mariapia
Vecchi Fanfani, seconda moglie del senatore Amintore
Fanfani, dal titolo " Le Ambasciate d'Italia nel mondo",
ove erano descritte   le sedi diplomatiche italiane con i
relativi Paesi in cui si trovavano. In ragione di tutto ciò e
per questa minima presenza di volumi del settore nel
panorama editoriale, ecco che questa collana si è imposta

 

in modo significante grazie proprio al lungimirante
lavoro dell’Ambasciatore Gaetano Cortese.
Le Residenze diplomatiche di proprietà dello Stato italiano,
ovvero le Ambasciate, rappresentano uno strumento di
lavoro di primaria importanza e sono uno strumento
straordinario per il collegamento con la vita locale del paese
ospitante nella quale operano i Capi Missione italiani.
Tutto partì nel 2000, con la data di fine millennio, la prima
pubblicazione della collana dell' Editore Colombo sulle
sedi diplomatiche nacque proprio   nel 2000 con il
volume dedicato all’ Ambasciata d'Italia a Bruxelles a
cura dell'Ambasciatore Gaetano Cortese, nel periodo
che lo vedeva in missione diplomatica nel Regno del
Belgio, e si campiona proprio in chiusura del 2020 con
la pubblicazione sull’  Ambasciata d'Italia a Lisbona,
dal titolo " Il Palazzo dei Conti di Pombeiro".
In questi vent’anni la collana si è arricchita di una serie di
pubblicazioni sulle più prestigiose rappresentanze
diplomatiche italiane allì estero quali l’ Ambasciata
d’Italia ad Ankara, l’ Ambasciata d’ Italia a Londra,
l’ Ambasciata  d’ Italia a Lisbona, l’ Ambasciata d’ Italia a
L’ Aja, il Palazzo di Sophialaan, la Villa di
Inkognitogaten,  il Palazzo sul Potomac, Villa Firenze, il
Palazzo Metternich, il Palazzo sul Tiergarten, il Palazzo
di Venezia a Istanbul, il Palazzo di Avenue Legrand,
Dove la Diplomazia incontra l’ Arte, Un Omaggio a oltre
150 anni di amicizia Italo- belga. Pensate che allo stato
attuale la Collana consta di ben 34 pubblicazioni edite
nelle versioni italiana, francese,  inglese, norvegese,

olandese, portoghese e tedesca. E già da diversi anni le
presentazioni ufficiali alla stampa, agli storici e al
pubblico delle splendide e prestigiose pubblicazioni
della Collana dell’ Editore Carlo Colombo, a seguito di
intese intercorse tra l’ allora Presidente del Circolo del
Ministero degli Esteri  Ambasciatore Alessandro
Vattani e l’ ambasciatore Gaetano Cortese, hanno
sempre luogo nella sede storica della palazzina del
Circolo della Farnesina. E’ un traguardo eccezionale
questo ventennale della Collana sulle Ambasciate Italiane
sparse in tutto il Mondo, un percorso ventennale che ha
visto via via il ritrovarsi fra le mani una serie di volumi
indispensabili non solo perché ricchi di sapere, ma perché
sono anche colonne portanti della storia della diplomazia e
dei beni culturali che l’Italia fa ritrovare in queste sue sedi
all’estero. Grazie proprio a questi libri, oggi ricercatissimi
e preziosi, che non devono mancare nelle più importanti
biblioteche pubbliche e private, ricchi di testi, note,
contributi e iconografie a corredo di queste nobili e vitali
istituzioni che vengono messe in risalto; essi sono un
documento vitale della nazione italiana, preziosi tomi per
la storiografia nazionale e internazionale, e oltremodo vanto
forte e significante anche dell’Ambasciatore Gaetano
Cortese che ne dirige la Collana intera dell’Editore
Colombo, giacchè essi non solo sono stati editati a
cadenza periodica, ma tutti incredibilmente curati con una
passione storica capace di sorprendere ogni volta, per via di
una ricerca lenticolare, e una carrellata di immagini che
toccano la storia diplomatica, l’arte, la pittura, la scultura,
l’architettura, il design e tutto ciò che può dirsi cultura
sapienziale.

 

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