Manca un mese a Natale: i trattamenti last minute per vedersi belle… e sentirsi bene

Si annuncia un Natale “sottotono”. Ma vedersi bene… ci fa sentire meglio!  Che cosa possiamo fare per avere una pelle sana, setosa  e luminosa in vista delle prossime festività? La parola agli esperti

 

 

 

 

Stiamo attraversando un momento in cui non mancano incertezze e stress e tra poco più di un mese è Natale, un periodo dell’anno carico di atmosfere importanti per tutte le persone. Lavoriamo ore ed ore spesso davanti allo schermo di un Pc in Smart Working. Ci osserviamo nei monitor delle interminabili videocall dell’home working e spesso la nostra immagine non ci piace:  il colore dorato dell’abbronzatura è un lontano ricordo,  la pelle appare spenta, grigia e opaca. Sono numerosi i nemici della pelle anche in casa o in ufficio in questo periodo: il caldo secco, provocato dal riscaldamento che abbiamo cominciato ad accendere, la luce blu di monitor e smartphone che è stato ormai dimostrato può penetrare nel nostro derma e colpire il collagene e l’elastina, causando danni come rughe, indebolimento della pelle e iperpigmentazione ed infine non ultimo per importanza lo stress di questi giorni di incertezza. Possiamo fare qualcosa per vederci meglio e rafforzare anche un po’ l’autostima? Vederci belle ci fa sentire anche meglio. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Francesca Grussu chirurgo plastico ricostruttivo ed estetico e direttore sanitario presso le cliniche di medicina e chirurgia estetica Juneco con sedi a Roma Est e Milano City Life.

Oggi i new trend in medicina e estetica parlano di trattamenti che non stravolgano i lineamenti, nel pieno rispetto di naturalezza e armoniosità. Che cosa possiamo fare dottoressa Grussu, per arrivare belle a Natale e quali i trattamenti top per  preservare la pelle anche in vista di un inverno che non si annuncia privo di complessità per le difficoltà che stiamo vivendo??

“Manca poco al periodo delle festività, per cui, anche se sappiamo di doverci prendere cura della nostra bellezza in modo costante durante tutto l’anno- esordisce la dottoressa Grussu- ritengo utile  concentrare la mia attenzione su trattamenti che ci consentono di avere con una o poche sedute effetti brillanti “last-minute”.


Laser CO2 frazionato per la rigenerazione tissutale

Tra questi il laser CO2 frazionato è un metodo non invasivo e di grande efficacia. E’ un macchinario che si avvale di un fascio di luce che, puntato direttamente sulla pelle, favorisce la produzione di collagene, aumentando così l’elasticità della cute.

“Il trattamento si esegue in ambulatorio, ha una breve durata, ci consente di poter trattare tutte le zone del volto e i suoi effetti benefici possono protrarsi fino a sei mesi.  Favorendo infatti la rigenerazione tissutale con una veloce guarigione, consente di donare alla pelle luminosità, freschezza, eliminando piccole rughe, altri segni di invecchiamento, inestetismi e migliorando texture e aspetto cutaneo già con una sola seduta e un rapido ritorno al lavoro e alla vita sociale”.


Il Microbotox per distendere le microrughe di viso e collo

Un altro trattamento che ugualmente  consente di ottenere un ringiovanimento globale del volto è il cosiddetto Microbotox, una metodica attraverso cui si inietta il ben noto botulino a dosi sostanzialmente omeopatiche insieme ad un cocktail di sostanze biostimolanti. “Differentemente dalla tecnica tradizionale di utilizzo del botulino che ha l’obiettivo di bloccare il muscolo- prosegue Francesca Grussu- con il microbotox si vanno ad eseguire iniezioni con microaghi a livello dermico, con lo scopo di intervenire sulle fibre superficiali che sono responsabili delle rughe, provocando un’energica stimolazione dei fibroblasti, cellule responsabili della sintesi di collagene ed elastina. Per cui e’ un trattamento con cui si distendono le microrughe sia del volto che del collo, si regola la secrezione di sebo con riduzione dell’acne e dei pori dilatati e si migliora in generale la qualità della pelle rendendola meno opaca e più luminosa. 


Complici la stanchezza, il freddo, l’uso prolungato del PC e lo stress – che causa un’accelerazione dei processi di invecchiamento – spesso arriviamo alla fine dell’anno con uno sguardo appesantito, e le famose occhiaie e borse. Soluzioni utili dottoressa per far brillare gli occhi allo scoccare della mezzanotte?

Gli occhi sono lo specchio dell’anima. I trattamenti per l’area perioculare

Non è solo un modo di dire. Gli occhi dicono tutto di noi, comunicano emozioni e, in questo momento in cui siamo obbligati ad indossare la mascherina- tende a precisare la dottoressa Grussu–  sorridiamo con gli occhi e di fatto sono il primo elemento che guardiamo di una persona. Questo è il motivo per il quale rappresentano un elemento fondamentale per la bellezza sia di una donna che di un uomo.  Purtroppo la pelle del contorno occhi rappresenta una zona molto delicata e sensibile, è molto sottile, si disidrata con facilità , è una zona che risente molto di cattive abitudini (come fumo, alimentazione scorretta, il dormire poco o male), è sottoposta più di altre zone ad agenti atmosferici come il sole, vento e freddo. È poi una delle zone del viso che muoviamo di più, ci basti pensare che i movimenti della zona oculare sono regolati da circa venti muscoli facciali che conferiscono al viso la mimica e lo rendono espressivo, ma questi continui movimenti con il tempo “segnano” la pelle creando i primi inestetismi. Da ricerche recenti sembra che sia per le donne che per gli uomini, l’invecchiamento dello sguardo tra i vari inestetismi sia quello che preoccupa di più. Gli interventi chirurgici per il ringiovanimento dello sguardo sono negli Stati Uniti tra i primi 5 interventi di chirurgia estetica più eseguiti. 

Un bravo chirurgo plastico deve sapere intervenire con precisione per ottenere risultati naturali, dando allo sguardo freschezza senza stravolgerlo. Non tutti gli occhi invecchiano infatti in modo uguale e dunque dovremo scegliere il trattamento più idoneo caso per caso per raggiungere un risultato ottimale personalizzato su ogni paziente.

Tra i vari inestetismi, le occhiaie, che sono quelle zone di colore grigio-bluastro che compaiono nella parte inferiore della palpebra e possono essere più o meno infossate, possono dare un aspetto triste e stanco anche ai visi più giovani. Non sempre sono infatti segno di  invecchiamento, ma possono comparire anche in giovane etá per moltissimi fattori (stress, cattive abitudini di vita, disturbi del sonno). Le soluzioni a questo tipo di inestetismo possono essere diverse. Se l’occhiaia è infossata si può procedere al trattamento con filler, cioè andiamo a riempire l’occhiaia con sostanze biocompatibili, prima fra tutte l’acido ialuronico. Esistono ovviamente dei prodotti ideati appositamente per questa zona, è una metodica che da’ un risultato immediato in un solo trattamento, corregge l’infossatura dell’occhiaia ed elimina zone di ombra donando una luminositá all’occhio che può durare anche un anno. 

Per trattare invece i cosidetti dark circles, quindi l’alone scuro, sono consigliabili  trattamenti non riempitivi, che servono a migliorare il colore e l’aspetto della pelle quando l’occhiaia non è infossata. Tra questi un trattamento che proponiamo e garantiscei ottimi risultati è la carbossiterapia con cui si inietta a livello del sottocute anidride carbonica che, grazie alle sue proprietà, ci consentirà di ottenere un forte richiamo di ossigeno e di conseguenza un miglioramento della luminosità. 

Tutti i trattamenti citati  sono trattamenti indolore, con un rischio di complicanze bassissimo, che consentono un ritorno alla vita sociale immediato, ma è ovviamente importante affidarsi ad un professionista esperto e qualificato che dia garanzia di materiali utilizzati.


Sopra la mascherina: la fronte


L’invecchiamento della fronte è dovuto a diversi fenomeni, ma in larga parte dipende dalle contrazioni muscolari. All’origine delle rughe orizzontali della fronte c’é l’azione del muscolo frontale, responsabile dell’aspetto cosiddetto “pieghettato” della fronte, a volte visibile anche a riposo, che conferisce un’aria triste e stanca. L’azione dei muscoli situati tra le sopracciglia invece, provoca la comparsa di rughe verticali, la “ruga dell’arrabbiatura”, situata alla radice del naso , che può rendere il nostro sguardo severo e cupo. 

In tutti questi casi il trattamento più idoneo è l’iniezione con tecnica tradizionale di botulino, una molecola che utilizzata nel modo corretto consente di dare alla paziente un aspetto più rilassato e al contempo naturale, andando a favorire il rilassamento dei muscoli responsabili di queste rughe. 

In alternativa al botox, un altro trattamento che possiamo proporre é la bioristrutturazione con  Viscoderm Hydrobooster, un prodotto che consente di trattare varie tipologie di rughe tra cui le rughe mimiche della fronte. Questo prodotto, un acido ialuronico stabilizzato innovativo, che apporta idratazione alla pelle, stimola la produzione di collagene ed elastina e svolge una funzione di hydrostretching, esercitando un’azione meccanica di distensione delle rughe fini e sottili. La pelle giá dopo il primo trattamento apparirà più luminosa, elastica, idratata e le rughe più distese. 


I trattamenti top per LUI?

Al recente congresso di Medicina Estetica Agorà che si è svolto a Milano è stata evidenziata anche una crescita della domanda da parte degli uomini con il 60% di richieste, nella fascia d’età 40-60 anni. Insomma pare che oggi anche gli uomini per sentirsi più in forma,  più sicuri e competitivi si affidino alla chirurgia estetica purché offra procedure indolori, risultati naturali, privacy e recupero veloce. Che riscontro può darci dottoressa di questo dato?

La società internazionale di Chirurgia estetica, nelle sue statistiche annuali, ha diffuso i dati relativi alla percentuale di uomini che si sottopongono a trattamenti di medicina estetica ed interventi di chirurgia plastica facendo emergere un dato importante: nel 2018 della totalità delle procedure di medicina estetica eseguite il 12,6% riguardava la popolazione maschile, percentuale che sale al 13,5% se parliamo di interventi di chirurgia estetica. Ed e’ questo un trend che registriamo anche in Italia: la cura di sé non è più riservata solo alla sfera femminile, ma sono sempre più gli uomini che si rivolgono ai nostri studi medici.

Il trattamento di medicina estetica più richiesto nella popolazione maschile rimane sicuramente l’iniezione di botox e il secondo posto é occupato da trattamenti iniettivi con acido ialuronico, mentre gli interventi di chirurgia estetica più eseguiti sono la correzione di ginecomastia, liposuzione e blefaroplastica. 

 

Nella foto la dottoressa Francesca Grussu, chirurgo plastico

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