L’Accademia di Medicina di Torino organizza due conferenze “on line”

di Piergiacomo Oderda

 

 

L’Accademia di Medicina di Torino organizza due conferenze “on line”, alle quali
è possibile partecipare attraverso il sito www.accademiadimedicina.unito.it.
Nelle ultime decadi con il progressivo allungamento della vita si è assistito ad
un notevole e rapido incremento nelle popolazioni occidentali del numero di
pazienti anziani in età superiore ai 65 anni con malattia renale cronica, con una
prevalenza che supera il 13% ma con dati particolarmente drammatici nell’età
superiore ai 70 anni dove la prevalenza supera di molto il 40%. Queste
osservazioni unitamente all’esistenza di un’ampia fascia di pazienti con
manifestazioni sub cliniche ed alla possibile successiva evoluzione verso
l’insufficienza renale terminale, rendono di notevole importanza una diagnosi
precoce, un riferimento tempestivo allo specialista ed un trattamento adeguato
dei fattori di progressione quali l’ipertensione arteriosa, il diabete associato, il
dismetabolismo lipidico, l’obesità e l’adozione di corretti stili di vita. Questi
argomenti saranno trattati il 15 gennaio 2021 alle ore 17.30 nella relazione
“Malattia renale cronica e prevenzione dei fattori di progressione nell’anziano”,
tenuta da Piergiorgio Messa, professore ordinario di Nefrologia dell’Università
degli Studi di Milano, direttore della Nefrologia Dialisi e Trapianti Renali del
Policlinico di Milano e dal 2019 Presidente della Società Italiana di Nefrologia.
L’argomento della giornata ed il relatore saranno introdotti da Piero Stratta,
professore di Nefrologia all’Università del Piemonte Orientale, nonché socio
dell’Accademia di Medicina.
Venerdì 29 gennaio, sempre alle 17.30, Paolo Cavallo Perin, professore di
Medicina Interna all’Università di Torino e Presidente della Società Italiana di
Diabetologia dal 2008 al 2010, introdurrà il tema “Cento anni fa: luci ed ombre
sulla scoperta dell’insulina”. Il tema viene approfondito da Massimo Porta,
anch’egli professore di Medicina Interna all’Università di Torino. Ha rivestito il
ruolo di Segretario generale della “European Association for the Study of
Diabets” (EASD) dal 1999 al 2001. Sia il prof. Cavallo Perin che il prof. Porta
sono soci dell’Accademia di Medicina. Il 2021 inaugura il centenario dall’inizio
degli esperimenti che portarono l’anno successivo a sviluppare estratti di
“insulae” pancreatiche (insulina) che permisero di salvare, per la prima volta,
la vita di persone, soprattutto bambini e giovani adulti, colpite da diabete di
tipo 1, fino allora inesorabilmente mortale. Fu il primo miracolo della medicina
moderna, con lo sviluppo di un nuovo farmaco per via razionale e non per
serendipità (scoperta casuale in una ricerca scientifica volta ad altri obiettivi).
Tuttavia, questo trionfo della scienza medica fu accompagnato da una serie di
incomprensioni, approssimazioni ed anche omissioni che, a un secolo di
distanza, dimostrano come anche i giganti della ricerca possano rivelarsi
umanamente non all’altezza delle scoperte da loro stessi realizzate.

 

 

Nella foto  il prof. Porta

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