Ageop celebra la Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile 15 febbraio 2021

“Al primo posto il diritto di accesso alle cure per tutti i bambini e gli adolescenti”

 

 

 

 

Quella che ci accingiamo a celebrare, il 15 febbraio prossimo,
sarà un’edizione storica della Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile: l’Europa ha
annunciato un Piano europeo che, per la prima volta, si occupa in modo specifico del
cancro in età pediatrica, oltre al fatto che si prevedono 4 miliardi di euro di investimenti.
Il Piano europeo ha potenzialità davvero straordinarie: la Commissione Europea ha deciso
di istituire la “Helping Children with Cancer Initiative”, per garantire a tutti i bambini
accesso rapido a screening, diagnosi, trattamenti e presa in carico. Inoltre, per individuare
disparità e disuguaglianze tra Stati membri e regioni sarà istituito, nel corso del 2021, un
“Registro oncologico delle disuguaglianze”.
“Siamo orgogliosi perché abbiamo anche noi partecipato alla compilazione della roadmap che
ha condotto alla stesura definitiva del Piano. Insieme alla nostra Federazione nazionale,
Fiagop, abbiamo infatti inviato alle Istituzioni europee quei punti che riteniamo irrinunciabili
per eliminare le disuguaglianze di fronte al cancro. Primo fra tutti il diritto di accesso alle
migliori cure possibili per tutti i bambini. Italiani e stranieri. E siamo molto contenti che
questo sia proprio il tema dell’annuale Giornata Mondiale”. Così commenta Francesca
Testoni, direttrice di Ageop Ricerca Odv Onlus.
In Europa il cancro è la prima causa di morte per malattia nei bambini dopo il primo anno
di vita: ogni anno vengono registrati circa 35.000 nuove diagnosi di tumore in età
pediatrica di cui 6.000 con esito infausto. Gli standard di cura per i centri di oncologia
pediatrica sono già definiti, tuttavia non sono applicati omogeneamente. Il problema della
disparità nell’accesso alle cure è drammatico nella maggior parte dei Paesi a basso e medio
reddito, dove vive l’80% dei bambini con tumore: Africa, Asia, America Latina e alcuni
Stati dell’Europa orientale e meridionale.
Degli oltre 130 bambini che ogni anno vengono accolti e assistiti da Ageop, nelle case di
accoglienza e nel Reparto Lalla Seragnoli del Policlinico di Sant’Orsola, il 40% è straniero.
Attraverso accordi internazionali, particolari protocolli tra Ministeri degli Esteri e in alcuni
casi grazie a fondi per la salute, individuati da Ageop in accordo con le associazioni
straniere, i bambini e gli adolescenti non italiani possono accedere al Policlinico

Universitario di Sant’Orsola, un luogo che fa davvero la differenza per la vita dei piccoli e
dei ragazzi con cancro o leucemia. Spesso vi arrivano purtroppo con diagnosi sbagliate,
dopo periodi di cure con farmaci non idonei alla loro giovane età o curati nei loro paesi di
origine secondo protocolli oramai vecchi e superati.
La cosa si aggrava quando il paese di provenienza è povero o in via di sviluppo: se in
Europa la percentuale dei guariti oscilla tra l’80% e il 90%, nei paesi più poveri le
percentuali si invertono.
Da 40 anni AGEOP si batte per il diritto di accesso alle cure. Le sue tre case di
accoglienza, casa Siepelunga, Casa Pelageop e Casa Gialla, sono nate dalla volontà di
accogliere e assistere tutti i bambini e i ragazzi oncologici, dando così a ciascuno di loro la
reale possibilità di essere curati secondo protocolli moderni ed efficaci.
In occasione della Giornata Mondiale contro il cancro infantile, l’associazione Ageop
aderisce alle iniziative proposte dalla Federazione nazionale, Fiagop. Ma non solo: Ageop
ha in serbo una sorpresa per i piccoli ricoverati in ospedale. Il 15 febbraio sarà
anticipato il martedì grasso: ai bambini che in questo momento stanno lottando contro il
cancro verrà regalato un costume di carnevale e un piccolo gadget, entrambi pensati a
seconda dell’età. In ogni stanza arriveranno anche i dolci tradizionali del carnevale. Il tutto
in linea con le norme anti­Covid.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *