A CASA O AL BAR, PER GLI ITALIANI L’ HAPPY HOUR È SINONIMO DI FELICITÀ (E NORMALITÀ)……………

………..E NON CI RINUNCIANO. BOOM DI CONSUMI DI PIZZE, PATATE FRITTE E SNACK SALATI, PROTAGONISTI ASSOLUTI DELL’APERITIVO, ANCHE IN VERSIONE FROZEN

Che sia casalingo e “fai-da-te” oppure consumato fuori casa al bar, il momento dell’Happy Hour rimane il rito
più amato dagli Italiani, che non vi rinunciano neanche durante il lockdown. E i Frozen food si confermano
alleati ideali per ogni aperitivo, perché gustosi, versatili, facili e veloci da preparare.
Ll’IIAS – Istituto Italiano Alimenti Surgelati – rivela numeri e trend di consumo di quei prodotti “sottozero”:
pizze, snack e patate fritte, divenuti protagonisti assoluti dell’Happy Hour non solo al bar, ma in tutte le case
degli Italiani.
E i numeri lo confermano: nel 2019 si è registrata una crescita costante di consumi di pizze, snack e patate
fritte surgelate, pari a 150.800 tonnellate nel canale Retail e 89.700 tonnellate nel Catering. Nei primi quattro
mesi del 2020, c’è stato poi un vero e proprio boom nel Retail: con la socialità confinata tra le mura
domestiche, gli snack salati hanno registrato un balzo nei consumi del +21,5%, la pizza del +12,5% e le
patatine fritte del +12%; mentre hanno subito una battuta d’arresto i consumi nel “Fuoricasa”.

 

” Nomen omen”, recita un vecchio detto. E sicuramente nell’ “happy hour” è già racchiuso il segreto che
rende questo rito, in tutto il mondo, simbolo di felicità. Sebbene il lockdown dello scorso anno e la pandemia da
Covid-19 abbiano stravolto le abitudini di milioni di Italiani, l’aperitivo resta un momento di svago irrinunciabile, tanto
che il 51% dei nostri connazionali 1 ha dichiarato di non averci rinunciato neppure nel periodo del lockdown (in
modalità “casalinga”). Insomma, che sia home made o fuori casa – colori delle regioni permettendo – farlo è senz’altro
divertente … accompagnandolo però con i giusti “comfort food”: snack salati, pizze e patate fritte, anche
“sottozero”. Perché per 9 italiani su 10 è proprio il cibo una delle principali forme di consolazione e conforto 2 . E i trend
di consumo confermano questa tendenza. Nei primi 4 mesi del 2020, con la socialità confinata tra le mura domestiche
e una ricerca spasmodica di “normalità”, nel canale retail degli alimenti surgelati, gli snack salati hanno registrato un
balzo nei consumi del +21,5%, la pizza del +12,5% e le patatine fritte del +12%; di contro, si è interrotta l’ascesa del
Catering, che si auspica possa presto ripartire con l’avvicinarsi dell’estate. È questa la foto scattata da IIAS – Istituto
Italiano Alimenti Surgelati – che rende noti numeri e tendenze di questi segmenti merceologici, protagonisti delle
nostre tavole e immancabili per l’happy hour perfetto.

 

“Il cibo non è solo fonte di nutrimento, ma anche uno strumento per risollevare l’umore, per farsi una piccola
“coccola”. Pizza, patate fritte e snack possono diventare dei veri e propri comfort food se abbinati al giusto aperitivo!
E se pensiamo al particolare periodo che stiamo vivendo, non stupisce la crescita dei consumi di questi prodotti.
Eppure, già nel 2019, patate-pizza-snack salati in versione frozen avevano fatto registrare un consumo importante per
il settore (parliamo di 150.800 tonnellate nel canale Retail e 89.700 tonnellate nel Catering)”, commenta Giorgio
Donegani, presidente IIAS. “La pizza surgelata, così come gli snack e le patate fritte “sottozero” corrispondono proprio
a questo identikit: possono essere associati ad un’atmosfera di allegria, convivialità, sfizio, buonumore; evocano la
spensieratezza mentale di un momento a chiusura della giornata, come è quello dell’aperitivo. Insomma, un’occasione
di consumo “rituale”, percepita come un appuntamento atteso e desiderato. Riproporlo, anche se in casa e in modalità
diverse, può aiutare a ritrovare una sorta di normalità”.
E se in modalità casalinga, i frozen food consentono di preparare un gustoso aperitivo in pochissimi minuti, oggi
possono diventare sempre più protagonisti anche nel mondo della ristorazione (dato il particolare momento storico),
grazie agli altissimi livelli di sicurezza e igiene alimentare, uniti alla disponibilità di un prodotto finale, che mantiene
intatte le caratteristiche nutrizionali del fresco e che garantisce massima varietà e versatilità. Del resto, il segreto del
successo di questi prodotti è sotto gli occhi di tutti: pizza, snack e patatine surgelate sono sinonimo – a casa come al
bar – di velocità e comodità di preparazione, ma anche di qualità: i consumatori vogliono gusto, ampia scelta,
abbinamenti sfiziosi e amano variare spesso tipologie e formati.
Ecco perché, nel corso degli anni, l’offerta di questi prodotti surgelati, con diversi impasti o farciture (nel caso delle
pizze) e con differenti dimensioni o tipologie (nel caso delle patate fritte) è enormemente cresciuta.
Secondo gli ultimi dati del Rapporto annuale di IIAS (Istituto Italiano Alimenti Surgelati), prima dell’emergenza legata al Covid-19, il canale Retail nel 2019 ha registrato ottime performance per tutte le categorie merceologiche legate al
mondo dell’aperitivo: dalle patate, con 72.300 tonnellate (+0,7% sul 2018) alle pizze e agli snack salati, con 78.500
tonnellate (+2,4% sul 2018). Anche il canale del Catering ha raggiunto numeri importanti nel 2019: ben 75.100
tonnellate di patate (+1,5% rispetto al 2018) e 14.600 tonnellate di pizze e snack salati (+0,7% sul 2018). A
contribuire a questa crescita dei consumi di frozen food, costante negli anni, hanno concorso diversi aspetti, come la
disponibilità delle materie prime in ogni periodo dell’anno, la porzionabilità, la varietà delle ricettazioni proposte, la
maggior gestibilità della dispensa nel tempo, la convenienza economica complessiva e la sicurezza alimentare: fattori
imprescindibili, che hanno fatto dei surgelati la risposta più completa e l’alleato vincente per bar, tavole calde,
ristoranti, chiamati a somministrare piatti pronti.

Con la pandemia e il decreto del Governo #iorestoacasa, la socialità è stata confinata fra le mura domestiche e la
“nuova normalità” ha trasformato anche il rito dell’aperitivo: nel 2020, per 1 persona su 2 è diventato fai-da-te 3 .
Non è un caso, infatti, che i frozen food scelti per l’happy hour nel canale Retail abbiano registrato un boom di
consumi: +21,5% per gli snack salati, +12,5% per la pizza e +12% per le patate (nel 1°quadrimerstre 2020).
Ma se nel retail i consumi di pizze, snack e patate fritte surgelate hanno continuato indisturbati la loro ascesa durante
la pandemia, il canale Catering invece ha dovuto scontare le drammatiche conseguenze del lockdown e dei danni
derivanti dalla chiusura di bar, ristoranti, tavole calde, mense scolastiche e aziendali, che hanno comportato nei primi
4 mesi del 2020, perdite per circa 150 milioni di euro. Parliamo di un segmento (quello del catering) che nel 2019,
prima dell’emergenza legata al Covid-19, aveva superato una quota del 37% del totale dei consumi di alimenti
surgelati, registrando ottime performance e attestandosi a 318.500 tonnellate.
L’auspicio è di una pronta ripresa di questo canale, grazie al ruolo chiave che i frozen food possono giocare nel
garantire sicurezza alimentare, gestione degli stock, riduzione degli sprechi e ottimizzazione dei costi.
“Oggi, il settore dei surgelati, grazie all’eccellente rapporto qualità-prezzo insito nella propria offerta, può
rappresentare uno strumento fondamentale per una “ripartenza” dei consumi alimentari fuori casa. Uno strumento
capace di mettere insieme gli interessi del consumatore finale e le esigenze di un settore duramente provato
economicamente, per il quale la velocità e le nuove modalità di somministrazione dei pasti diventano una variabile
fondamentale”, conclude Giorgio Donegani, presidente IIAS.

 

 

1 Fonte: Ricerca Campari-Sanbittèr
2 Fonte: Suvey 2020 Everli – Marketplace della spesa online.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *