DA AGMEN IN CINQUE ANNI OLTRE 250MILA EURO DI DONAZIONI AL BURLO

Grazie ai contributi della sezione regionale dell’Associazione Genitori Malati Emopatici Neoplastici l’Irccs triestino ha potuto completare la manutenzione dell’Oncoematologia pediatrica, finanziare diversi progetti e borse di studio, acquistare un’automobile al servizio dei malati e diversi importanti macchinari

 

 

 

Da molti anni l’Agmen Fvg sostiene l’Oncoematologia dell’Irccs Materno Infantile “Burlo Garofolo” con rilevanti donazioni che permettono all’Ospedale di portare avanti ricerche, progetti e attività tese a migliorare continuamente le cure e l’assistenza ai piccoli malati oncologici. Anche nel corso della pandemia che ha posto ulteriori e non semplici problemi per l’assistenza ai bimbi ospedalizzati, la sezione regionale dell’Agmen ha continuato a sostenere il Burlo con significative donazioni che, solo nei primi mesi del 2021 hanno permesso all’Irccs di acquistare otto pesapersone digitali e di sostenere una borsa di studio, mentre nel 2020 avevano consentito di acquistare un automobile per il Centro specialistico di riferimento per la terapia antalgica e le cure palliative in ambito pediatrico e di sostenere un progetto sull’intervento psicologico a favore dei piccoli malati oncologici, nonché di acquistare alcune attrezzature utili al reparto.

«La giornata di oggi vuole essere un ringraziamento ad Agmen, al Presidente e a tutti gli associati – ha affermato il Direttore Generale dell’Irccs, Stefano Dorbolò – per il costante e generoso impegno a fianco dell’Istituto ed in particolare ai bambini della nostra Oncologia pediatrica e alle loro famiglie. Agmen – ha aggiunto – si è sempre distinta per un approccio sinergico e coordinato con il Burlo, in complementarietà e sussidiarietà, per dare reali risposte ai bisogni dei nostri piccoli pazienti e delle loro famiglie.

Colgo l’occasione – ha concluso Dorbolò – per ringraziare il dottor Massimiliano du Ban, che ha passato il testimone della Presidenza, per i tanti anni di onorato lavoro e contributo che ha dato ad Agmen e al nostro Istituto e formulo i migliori auguri al nuovo Presidente Picotti Luca per la realizzazione di tutti gli obiettivi dell’Associazione».

«Al di là dell’occasione specifica e del supporto recente, peraltro di grande efficacia e utilità per in nostri pazienti – ha aggiunto il professor Egidio Barbi, Direttore del Dipartimento di Pediatria -, ci tengo a sottolineare che la vicinanza dell’Agmen alle famiglie e ai bambini di tutta la regione e a tutto il Burlo è una costante storica delle ultime decadi. Per tutto lo staff dell’Istituto la vicinanza concreta di questa associazione che è stata capace da sempre di azioni di supporto alle cure molto concrete è stata un vero privilegio, che ha messo in condizione le nostre strutture e gli operatori di lavorare in maniera apprezzabilmente migliore».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La dottoressa Lucia De Zen, Dirigente medico Centro regionale per cure palliative pediatriche, ha, quindi, illustrato alcune delle attività portate avanti anche grazie al sostegno di Agmen: «Il Centro di riferimento regionale per la terapia del dolore e le cure palliative pediatriche – ha chiarito – è stato istituito con decreto nel luglio 2019 e individuato nell’Irccs “Burlo Garofolo”. Il Centro, costituito da una equipe dedicata multidisciplinare, coordina la Rete Regionale con un ruolo di riferimento clinico, organizzativo, di formazione e di ricerca. Svolge attività clinico-organizzativa assistenziale specialistica per la presa in carico e la gestione del processo di cura del paziente e della sua famiglia. Obiettivo è rispondere ai bisogni non solo clinici, ma anche psicologici, sociali, etici, spirituali, garantendo quanto più possibile il domicilio come luogo ideale di cura.

A fine 2020, la Rete Regionale ha preso in carico 232 pazienti, di tutte le Aziende Sanitarie, il 28% affetto da malattia oncologica, il 72% non oncologica (malattie rare, genetiche, metaboliche, ecc.).

Questo servizio – ha proseguito la dottoressa De Zen – è stato particolarmente utile nei mesi di pandemia in cui i servizi sanitari sono stati fortemente modificati per affrontare l’emergenza Covid. Il ruolo del Centro è stato quello di continuare a garantire la medesima assistenza e qualità di cure anche in un contesto così critico, confrontandosi con tutti i distretti e tutte le Pediatrie della Regione.

Gli operatori hanno quindi dovuto spostarsi frequentemente all’interno della Regione, da qui la necessità di essere dotati di un automezzo dedicato, considerata anche la distanza spesso lunga tra il Centro e la residenza del bambino. La donazione da parte di Agmen dell’autovettura – ha concluso la dirigente del Centro – è fondamentale per rispondere ai bisogni di assistenza ai nostri bambini e alle loro famiglie, ma anche ai bisogni dell’equipe garantendo possibilità di movimento autonomo e in sicurezza».

«L’Agmen – ha spiegato il presidente Luca Piccotti è l’Associazione Genitori Malati Emopatici Neoplastici che da 37 anni offre aiuti alle famiglie durante e dopo i prolungati periodi di terapie oncologiche, affinché tutti i piccoli pazienti possano aver garantita dentro e fuori l’Ospedale una qualità di vita migliore e una più concreta possibilità di guarigione. Per questo l’associazione fornisce sostegno in diversi ambiti: economico, sociale, assistenziale e psicologico. Un altro obiettivo è quello di stare al fianco di chi per lavoro e passione si adopera per curare i nostri figli. L’Agmen, pertanto, ha sempre cercato di supportare il reparto di Oncoematologia del “Burlo Garofalo” e altri centri ospedalieri della regione, fornendo apparecchiature, finanziando borse di studio, promuovendo corsi di aggiornamento e scambio di conoscenze sui protocolli di trattamento dei tumori infantili.

Avere un buon rapporto di collaborazione con il personale medico e paramedico – ha proseguito Piccotti – è, secondo noi, la chiave per veicolare i fondi raccolti dove ce ne sia effettivo bisogno, massimizzando in questo modo i risultati e ottenendo così un aiuto concreto a favore dei pazienti oncologici. Per tutto questo – ha concluso – è importante ringraziare tutti i soci e sostenitori che da anni credono nell’ associazione e che da tutta la regione forniscono aiuti concreti ed inoltre un sentimento di gratitudine deve essere rivolto in modo particolare a tutti i dipendenti del “Burlo Garofalo” che continuano a credere in noi e ci accolgono sempre con massimo riguardo».

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