Janssen riceve parere positivo da parte del Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) per Paliperidone Palmitato a somministrazione semestrale come terapia di mantenimento della schizofrenia in pazienti adulti

Se approvato dalla Commissione Europea, paliperidone palmitato a somministrazione semestrale (PP6M) sarà il primo farmaco iniettabile a rilascio prolungato per il trattamento della schizofrenia somministrato due volte l’annoIl parere del Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) si basa sui risultati dello Studio Route 6, il quale ha dimostrato l’assenza di recidive nel 92,5% di pazienti trattati con PP6M, al termine della fase in doppio cieco di 12 mesi. 1 

 

 

 

 

 

 

 

Janssen, l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson, ha annunciato che il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha emesso parere positivo raccomandando l’utilizzo del medicinale antipsicotico atipico a rilascio prolungato Paliperidone Palmitato a somministrazione semestrale (PP6M) come terapia di mantenimento della schizofrenia in pazienti adulti clinicamente stabili, che assumono già Paliperidone Palmitato a somministrazione mensile (PP1M)o trimestrale (PP3M).3 In caso di approvazione da parte della Commissione Europea, PP6M sarà il primo farmaco a somministrazione semestrale per i pazienti adulti affetti da schizofrenia, e offrirà il più lungo intervallo di dosaggio disponibile per un farmaco antipsicotico nell’Area Economica Europea.1,4

“Con due sole iniezioni all’anno, Paliperidone Palmitato a somministrazione semestrale può ridurre il peso di assumere frequentemente dei farmaci, dando ai pazienti che saranno ritenuti idonei la possibilità di concentrarsi su altri aspetti della propria vita”, ha affermato Ludovic de Beaucoudrey, Ph.D., Responsabile EMEA per l’Area Terapeutica di Janssen-Cilag. “Il parere positivo espresso oggi dal CHMP sottolinea l’impegno di Janssen, che da 60 anni lavora per trasformare la vita dei pazienti affetti da schizofrenia grazie a una rigorosa ricerca scientifica e a un altrettanto rigoroso sviluppo dei suoi prodotti”.

La richiesta per l’autorizzazione all’immissione in commercio si basa sullo Studio Route 6, uno studio clinico globale di Fase 3, randomizzato, in doppio cieco, di non inferiorità , il cui obiettivo è stato dimostrare che PP6M è altrettanto efficace di PP3M nella prevenzione delle recidive in pazienti precedentemente stabilizzati con la somministrazione di una formulazione di paliperidone palmitato ad azione più breve.1,5,6 Lo studio ha reclutato 702 pazienti adulti affetti da schizofrenia in 20 paesi diversi, tra cui Bulgaria, Repubblica Ceca, Francia, Ungheria, Italia, Polonia, Russia, Spagna e Turchia.1,5  I dati hanno mostrato la non inferiorità di PP6M rispetto a PP3M circa l’endpoint primario, ovvero il tempo alla prima recidiva osservato alla fine di un periodo di 12 mesi. I dati indicano che il 92,5% dei pazienti trattati con PP6M e il 95,1% di quelli trattati con PP3M hanno completato il periodo di 12 mesi senza ricadute.1 Per recidiva s’intende: l’ospedalizzazione psichiatrica, un aumento nel punteggio totale della Positive and Negative Syndrome Scale (PANSS), un aumento nel punteggio di singole voci della PANSS, comportamento violento con auto aggressività o idee omicide/suicide.

 “Nel trattamento della schizofrenia permangono a tutt’oggi esigenze ancora prive di risposte; tra di esse, le preoccupazioni relative all’aderenza ai trattamenti prescritti, nonostante i farmaci attualmente disponibili”, ha affermato Bill Martin, Responsabile Globale per l’Area Terapeutica, Neuroscienze, Janssen Research & Development, LLC. “Il parere positivo ricevuto oggi dal CHMP ci offre l’opportunità di ripensare il modo in cui gestiamo questa malattia cronica e di provare a offrire a pazienti e caregiver la possibilità di una vita meno condizionata dalle terapie farmacologiche”.

Il profilo di sicurezza osservato per PP6M era coerente con gli studi precedenti su PP1M e PP3M, e non sono emersi nuovi segnali di sicurezza.1 Tra gli effetti indesiderati più comuni correlati al trattamento (≥5,0 per cento) osservati nel corso dello studio relativo al gruppo trattato con PP6M vi sono stati aumento di peso (8,4 %), dolore nel sito di iniezione (7,7 %), cefalea (6,7 %) e infezioni alle vie respiratorie superiori (5,0 %). Non sono state riscontrate reazioni avverse gravi inattese.1

La non aderenza alla terapia farmacologica prescritta è considerata una vera e propria sfida per la continuità di trattamento e può avere un impatto negativo sul suo risultato”, ha dichiarato la Prof.ssa Silvana Galderisi,* ricercatrice nello Studio Route 6, Professoressa di Psichiatria e Direttrice dell’Unità di Emergenza del Dipartimento di Salute Mentale presso l’Università degli studi della Campania, Luigi Vanvitelli. “È pertanto essenziale potere offrire più opzioni di trattamento, per soddisfare le diverse esigenze dei pazienti. Se approvato dalla Commissione Europea, il lungo intervallo di somministrazione di PP6M potrà essere d’aiuto nel soddisfare un importante bisogno insoddisfatto in questa popolazione di pazienti”.

A seguito del parere positivo del CHMP, la Commissione Europea deciderà ora se autorizzare l’immissione in commercio di PP6M come terapia di mantenimento sotto forma di soluzione iniettabile a rilascio prolungato per i pazienti schizofrenici adulti clinicamente stabili che assumono già paliperidone palmitato sospensione iniettabile a somministrazione mensile o trimestrale. La Commissione Europea ha l’autorità di concedere l’autorizzazione all’immissione in commercio di farmaci nell’Area Economica Europea.

Lo Studio Route 6 (PSY3015)

Lo Studio Route 6 era uno studio clinico globale di Fase 3, randomizzato, in doppio cieco, di non inferiorità, che ha reclutato 702 pazienti adulti (di età compresa tra i 18 e i 70 anni) affetti da schizofrenia, con lo scopo di dimostrare che un’iniezione di PP6M (700 o 1000 mg) non è meno efficace di due iniezioni successive di PP3M (350 o 525 mg) nella prevenzione delle recidive in pazienti precedentemente stabilizzati con dosi corrispondenti di PP1M (100 o 150 mg) o PP3M (350 o 525 mg).1

 Lo studio comprendeva quattro fasi di trattamento: una fase di screening (fino a 28 giorni); una fase di transizione (da uno a quattro mesi) per quei pazienti che erano entrati nella fase di screening senza essere stati stabilizzati con PP1M o PP3M; una fase di mantenimento (di uno o tre mesi), per i pazienti stabilizzati con PP1M o PP3M prima della fase in doppio cieco; e una fase in doppio cieco (della durata di 12 mesi). Durante la fase in doppio cieco tutti i pazienti stabilizzati (N=702) sono stati randomizzati con un rapporto 2:1 per il trattamento con PP6M (n=478) o PP3M (n=224).1

Lo studio valutava efficacia, farmacocinetica, farmacodinamica e sicurezza. La durata dello studio variava da 13 a 19 mesi circa, in base al braccio di trattamento.1

I farmaci iniettabili a rilascio prolungato

I farmaci iniettabili a rilascio prolungato (Long-acting injectables – LAI) consentono il lento rilascio del farmaco nel sangue e sono in commercio da oltre 50 anni.7 Gli antipsicotici LAI offrono numerosi vantaggi rispetto ai farmaci somministrati per via orale, tra cui il fatto di non dover ricordare di assumerli quotidianamente, miglioramenti nelle condizioni dei pazienti, maggiore soddisfazione di medico e paziente, e un tasso di recidive inferiore.8

Nel 2002, è stata approvata dalla Commissione Europea una formulazione iniettabile a somministrazione mensile (PP1M) come terapia di mantenimento nel trattamento della schizofrenia nei pazienti adulti.2 Nel 2016, è stata approvata una formulazione LAI a somministrazione trimestrale (PP3M).3

 

La schizofrenia

La schizofrenia è un grave disturbo mentale cronico che colpisce circa 20 milioni di persone in tutto il mondo 9 ed approssimativamente 3,7 milioni nell’UE.10 Tale malattia è caratterizzata da distorsioni di pensiero, percezione, emozioni, linguaggio, percezione di sé e comportamento, che portano a danni neurologici, disabilità grave e ad un aumento della mortalità.8

I farmaci antipsicotici sono considerati una componente essenziale nel trattamento della schizofrenia, e l’aderenza al trattamento ha un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di sintomi e recidive.11 Poiché oltre il 69% dei pazienti affetti da schizofrenia non riceve cure appropriate, un intervento tempestivo può migliorarne le condizioni.9

 

Janssen, l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson

In Janssen lavoriamo alla creazione di un futuro in cui la malattia sia un ricordo del passato. Siamo l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson, e lavoriamo instancabilmente perché quel futuro diventi una realtà per i pazienti di tutto il mondo, combattendo la malattia con la scienza, migliorando l’accesso alle cure con l’ingegno, e guarendo la disperazione con il cuore. Ci concentriamo sulle aree della medicina in cui possiamo avere il massimo impatto: Patologie Metaboliche e Cardiovascolari, Immunologia, Infettivologia & Vaccini, Neuroscienze, Oncologia e Ipertensione polmonare.

Janssen Pharmaceutica N.V., Janssen Research & Development, LLC. e Janssen-Cilag, fanno parte di Janssen, l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson. Per saperne di più https://www.janssen.com/italy/ . Seguiteci su https://twitter.com/JanssenITA

Qualunque effetto indesiderato deve essere segnalato. Il presente medicinale è sottoposto a monitoraggio addizionale ed è quindi importante segnalare qualunque reazione avversa sospetta.

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Avvertenze in merito alle dichiarazioni previsionali

Il presente comunicato stampa contiene “dichiarazioni previsionali” come definite nel Private Securities Litigation Reform Act del 1995 riguardante il Paliperidone Palmitato a somministrazione semestrale (PP6M). Il lettore è avvertito di non fare affidamento su tali dichiarazioni previsionali. Tali dichiarazioni si basano sulle attuali aspettative rispetto ad eventi futuri. Se le ipotesi alla base di tali aspettative si dimostrano imprecise, o se si concretizzano rischi o incertezze noti o non noti, i risultati effettivi possono variare sensibilmente rispetto alle previsioni e proiezioni di Janssen Pharmaceutica N.V., Janssen Research & Development, LLC., Janssen-Cilag e/o un’altra delle Janssen Pharmaceutical Companies e/o Johnson & Johnson. I rischi e le incertezze comprendono, a titolo esemplificativo ma non esaustivo: difficoltà e incertezze insite nella ricerca e sviluppo di prodotti, tra cui l’incertezza del successo clinico e delle approvazioni delle autorità regolatorie; l’incertezza del successo commerciale; difficoltà e ritardi di produzione; la concorrenza, compresi progressi tecnologici, nuovi prodotti e brevetti ottenuti da concorrenti; contestazioni di brevetti; preoccupazioni sull’efficacia o sicurezza del prodotto che richiedano richiami di prodotto o azioni regolatorie; cambiamenti di comportamento e modelli di spesa degli acquirenti di prodotti e servizi sanitari; modifiche di leggi e regolamenti applicabili, comprese riforme dei sistemi sanitari; e tendenze al contenimento dei costi per la sanità. Un ulteriore elenco e descrizione di questi rischi, incertezze e altri fattori si può trovare nel rapporto annuale di Johnson & Johnson sul Form 10-K per l’anno finanziario chiuso al 3 gennaio 2021, anche nelle sezioni intitolate “Cautionary Note Regarding Forward-Looking Statements” e “Item 1A. Risk Factors,” e nell‘ultimo rapporto trimestrale sul Form 10-Q e le successive comunicazioni alla Securities and Exchange Commission. Copie di tali documenti sono disponibili online su www.sec.govwww.jnj.com o ottenibili su richiesta da Johnson & Johnson. Nessuna delle Janssen Pharmaceutical Companies né Johnson & Johnson si impegnano ad aggiornare le dichiarazioni previsionali in conseguenza di nuove informazioni o eventi o sviluppi futuri.

 

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*La Prof.ssa Silvana Galderisi è stata una consulente retribuita di Janssen. Non ha ricevuto alcuna retribuzione per la sua attività con i media.

Riferimenti bibliografici

  1. Dati su file. PP6M. Protocollo R092670PSY3015: Obiettivi, metodi, risultati di efficacia primaria, effetti indesiderati Fase 3. Settembre 2021. Numero documento: RF-185391.
  2. European Medicines Agency. Xeplion Summary of Product Characteristics. Disponibile su https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/xeplion-epar-product-information_en.pdf. Accesso: settembre 2021.
  3. European Medicines Agency. Trevicta Summary of Product Characteristics. Disponibile su: https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/trevicta-epar-product-information_en.pdf. Accesso: settembre 2021.
  4. Johnson & Johnson Ltd. Comunicato stampa novembre 2020. Disponibile su: https://www.prnewswire.com/news-releases/janssen-submits-paliperidone-palmitate-6-month-pp6m-supplemental-new-drug-application-to-us-fda-for-treatment-of-schizophrenia-in-adults-301164580.html. Accesso: settembre 2021.
  5. Clinicaltrialsregister.eu. A Double-blind, Randomized, Active-controlled, Parallel-group Study of Paliperidone Palmitate 6 Month Formulation. Nr identificativo: 2017-001941-28. Disponibile su https://www.clinicaltrialsregister.eu/ctr-search/trial/2017-001941-28/ES. Accessed September 2021. Accesso: settembre 2021.
  6. Clinicaltrials.gov. A Study of Paliperidone Palmitate 6-Month Formulation. Nr identificativo: NCT03345342. Disponibile su: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03345342. Accesso: settembre 2021.
  7. National Alliance on Mental Illness. Long-Acting Injectables. Disponibile su: https://www.nami.org/Learn-More/Treatment/Mental-Health-Medications/Long-Acting-Injectables. Accesso: settembre 2021.
  8. Brissos S, et al. The role of long-acting injectable antipsychotics in schizophrenia: a critical appraisal. Ther Adv Pyschopharmacol. 2014 Oct; 4(5):198–219.
  9. World Health Organization. Schizophrenia. Disponibile su: https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/schizophrenia. Accesso: settembre 2021.
  10. Athanasopoulou C, et al. An analysis of online health information on schizophrenia or related conditions: a cross-sectional survey. BMC Med Inform Decis Mak. 2013; 13:98.
  11. Higashi K, et al. Medication adherence in schizophrenia: factors influencing adherence and consequences of nonadherence, a systemic literature review. Ther Adv Psychopharmacol. 2013 Aug; 3(4):200–18.
  12. Weiden PJ, et al. Partial compliance and risk of rehospitalization among California Medicaid patients with schizophrenia. Psychiatr Serv. 2004 Aug; 55(8):886–91.

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