TERZA DOSE, APPELLO DI ANED AGLI IMMUNODEPRESSI: “VACCINATEVI TUTTI!”

Nel 30% dei casi, i pazienti che hanno subito un trapianto di fegato non hanno sviluppato alcuna difesa contro il Covid dopo le prime due somministrazioni.
Il presidente Vanacore: “Essenziale un ulteriore richiamo e un test di massa”

 

 

 

 

Il vaccino è l’unico modo che abbiamo per proteggere le persone più fragili dal rischio di contrarre il Covid 19. Per questo, rinnovo il mio appello a tutte le persone che hanno subito un trapianto e sono attualmente sottoposte a terapia con farmaci anti rigetto: se il vostro medico non ha accertato specifici impedimenti, correte subito tutti a vaccinarvi con la terza dose”. 

Così Giuseppe Vanacore, presidente di Aned Onlus, l’Associazione Nazionale Emodializzati, Dialisi e Trapianto, all’indomani del via libera dell’Aifa alla somministrazione della terza dose dei vaccini anti Covid Pfizer e Moderna.

“Una ricerca condotta dall’Ospedale Bambino Gesù di Roma sui pazienti fragili – aggiunge Vanacore – dimostra che il 30% di chi ha subito un trapianto di reni o cuore non ha ottenuto alcun beneficio dalle prime due dosi di vaccino, a causa dei farmaci antirigetto, che compromettono le difese immunitarie individuali. A questo punto l’unica soluzione è la terza dose, che deve essere seguita da una campagna di screening a tappeto sulla sua efficacia sui pazienti fragili”.

Prima dell’arrivo del vaccino, 4 dializzati su 10 hanno contratto il Covid 19Il tasso di mortalità di questi pazienti fragili, una volta infettati, è del 32%: se si pensa che la media nazionale nella prima e seconda ondata è stata del 13%, è chiaro che queste cifre debbano considerarsi spaventose e rappresentare un dato in più a favore della vaccinazione.

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