Il dott. Grossi è il curatore italiano di “Bonica’s”, il libro di riferimento per la Terapia del Dolore
Il dott. Paolo Grossi, Direttore Dipartimento Servizi Sanitari di
Supporto dell’ASST Gaetano Pini-CTO, è stato scelto per curare l’edizione italiana di “Bonica’s –
Trattamento del Dolore”, il testo guida per i medici anestesisti che hanno la volontà di
approfondire le tecniche di Terapia del Dolore. “Sono i Sistemi di Trattamento del dolore la
parte innovativa di questo volume – spiega il dott. Grossi –, gli autori si soffermano
sulle metodiche di formazione degli specialisti nel trattamento del dolore. Inoltre, nel libro sono
discussi alcuni aspetti, talora sottovalutati, della Medicina del dolore, come il ruolo di rilievo
dell’assistenza di base e dei pazienti terminali, inclusa la Terapia intensiva e la Medicina
d’urgenza”.
“Bonica’s” nel titolo fa riferimento all’imponente lavoro realizzato dal padre della Terapia del
Dolore, Dott. John Bonica, italiano emigrato in America nel 1925 per seguire il padre alla ricerca
di un futuro migliore, affiancò gli studi di medicina alla pratica del wrestling: divenne un ottimo
medico e un campione della lotta che però lasciò dei segni nel suo fisico e per tutta la vita soffrì di
dolore cronico. La sua esperienza personale, unita agli anni di pratica durante la Seconda Guerra
Mondiale come anestesista negli ospedali per i militari al fronte e al suo grande interesse per la
cura del dolore come malattia e non solo come sintomo, lo spinsero a pubblicare, nel 1953,
“Management of pain”, il primo testo di letteratura scientifica sul tema del trattamento del
Dolore. Da allora, sono numerosi i volumi che si sono susseguiti, sia a firma del dott. Bonica, sia di
autori che hanno portato avanti i suoi studi dopo la morte del luminare. “La pubblicazione della 5ª
edizione di questo volume, a distanza di più di 60 anni dalla prima, è a cura di un panel di esperti
internazionali, molti dei quali sono nati dopo la data della prima edizione, ma che sicuramente
avranno avuto quel testo come guida, per stimolare il loro interesse nella ricerca, in relazione al
trattamento delle sindromi dolorose”, commenta il Direttore del Dipartimento Servizi Sanitari di
Supporto dell’ASST Gaetano Pini-CTO e curatore dell’edizione italiana del libro.
Proprio la necessità di continuare a fare formazione e a diffondere la cultura della terapia del
dolore, prima di tutto nel mondo medico e sanitario, ha convinto il dott. Grossi a prendersi
l’impegno di curare la pubblicazione: “Sono felice di aver contribuito alla diffusione di ‘Bonica’s’
perché questo testo è la base formativa che deve necessariamente precedere la mera
applicazione di sistemi e trattamenti del dolore, farmacologici o mini-invasivi o solo fisioterapici,
dove non può esistere la semplice eccellenza nell’eseguire un gesto medico chirurgico. Quest’ultimo
deve essere il risultato di un approfondito studio, multidisciplinare, del paziente nella sua
complessità somato-sensoriale ma anche affettiva e ambientale”. Ed è questo lo spirito con cui il
dott. Grossi coordina l’ambulatorio di Terapia del Dolore Muscoloscheletrico del Presidio Pini,
dove sono trattate patologie acute e croniche a carico dell’apparato muscoloscheletrico
(lombalgia, sciatalgia, fibromialgia, dolore da Herpes Zoster e arto fantasma, ecc.), in relazione alla
specificità ortopedica dei pazienti trattati. La stretta collaborazione con le unità operative
chirurgiche, con la Reumatologia, con la Radiodiagnostica e con gli specialisti neurologi e fisiatri
consente un approccio multidisciplinare alle patologie. In ambulatorio si alternano 8 medici
specializzati, coordinati dal Dott. Paolo Grossi. A questo si aggiungono cinque sedute operatorie
mensili dove i pazienti che non hanno risposto ai trattamenti conservativi, alla terapia medica e
alle procedure di primo livello (infiltrazioni anestetiche e peridurali), avranno la possibilità di
essere sottoposti a interventi mininvasivi in ricovero ordinario di un giorno (epiduroscopie,
nucleoplastiche o inserimenti discali, impianto di stimolatori midollari, lisi nervose con
radiofrequenza) allo scopo di attenuare il loro dolore e di migliorare la qualità di vita.