Arte e innovazione: torna su Radio 24 la rubrica che racconta le nuove frontiere dell’arte.

Nel palinsesto natalizio dal 27 dicembre in onda tutti i giorni, dal lunedì al venerdì alle 21.30, su Radio 24 e in Podcast su Radio24.it il programma ‘Lo stato dell’arte’ di Clelia Patella

Lo stato dell’arte”, la rubrica curata da Clelia Patella, torna in onda nel periodo di Natale su Radio 24 per parlare di arte e innovazione. Dopo la prima serie estiva, Radio 24 torna a raccontare come cambia l’arte ai tempi dei social, delle nuove tecnologie e dell’emergenza Covid che ci ha abituati sempre di più a fruire in modo diverso l’emozione dell’arte, accelerando anche nel nostro Paese un processo di digitalizzazione in questo settore tradizionalmente restio ai cambiamenti.

Si parlerà in questa edizione natalizia di Digital ArtWork e di opere digitali che preservano la qualità dell’originale e contribuiscono a sostenere i Musei, di Criptoarte e della  prima copertina NFT, del Barocco digitale e dell’esordio di Sotheby’s nel Metaverso, della nuova audio arte, di informatica umanistica, di come la rivoluzione digitale può valorizzare i giovani talenti  anche in questo settore edi un street artist italiano diventato uno dei principali cryptoartisti del mondo.

Dal 27 dicembre l’appuntamento è tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, alle 21.30 su Radio 24 e in Podcast su Radio24.it.

Un mondo senza arte è un mondo senza sole.

(Enrico Hasson)

Buon ascolto e buone feste con Radio 24

Clelia Patella

Salentina di nascita e milanese di rinascita, figlia di due pittori, per anni presentatrice in tv e speaker in radio, si dedica in seguito all’arte raccontandola per diverse testate tra cui Artslife e Il Giornale.it, per cui intervista gli artisti più influenti e – con la sua videorubrica “Walk in Art” – visita e racconta le mostre del momento, con un approccio divulgativo ma estremamente dinamico e moderno. Nel 2019 scrive il libro “Selfie ad Arte – l’Arte al Tempo dei Social” (Ultra Edizioni), testo che tra l’autobiografia e il saggio approfondisce un’analisi sul rapporto tra arte, musei, fotografia, smartphone e social media. È da molti anni figura di riferimento in Italia tra gli influencer culturali.

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