Gocce d’Argento, i podcast che informano sulla ricerca in aiuto alla terza età

Sono ora disponibili online tutti i podcast di “Gocce d’Argento”, un’esperienza unica che unisce divulgazione scientifica e interpretazione artistica di alto livello.
L’opera si inserisce all’interno di “Argento Vivo”, progetto voluto da
Fondazione Humanitas per la Ricerca. La narrazione è di Lucilla Giagnoni, artista già interprete dei canti della Divina Commedia. Il tema è la ricerca scientifica per la salute dopo i 65 anni.

Informazione scientifica e narrazione avvincente, una sfida riuscita. Sono
“Gocce d’Argento”, podcast tematici per il progetto “Argento Vivo”, voluto da Fondazione
Humanitas per la Ricerca e affidati all’interpretazione dell’attrice teatrale Lucilla Giagnoni.
Ora tutte le puntate sono disponibili online al sito https://argentovivo.fondazionehumanitasricerca.it,
su Spreaker e Spotify.
Una scelta originale per fare cultura e (in)formazione in ambito di prevenzione su patologie diffuse
tra gli over 65, quali problematiche dell’apparato cardiovascolare, motorio, del sistema uditivo e
neurologico.
L’essere umano è un sistema complesso e il corpo un vero e proprio poema da cantare: sono
numerosi i punti in comune tra la medicina, la ricerca scientifica, l’arte del narrare e la poesia. Da
tale idea sono scaturiti questi originali podcast che fondono l’informazione scientifica a firma
degli esperti Humanitas, con strumenti narrativi – poesia, citazioni letterarie o da pièce di teatro –
per una comunicazione molto fruibile, di facile intendimento, coinvolgente. 
Il percorso “Gocce d’Argento” è diviso i 8 episodi tematici: Memoria, Suoni, Movimenti,
Armonie, Il Cuore, Il Cervello, la Vista, Argento Vivo. Un viaggio suggestivo per illustrare le
trasformazioni che gli organi subiscono nell’età d’Argento, quella dopo i 65 anni. E quello che oggi
la scienza è in grado di fare per contrastare i problemi che insorgono quando gli anni passano. I
podcast sono realizzati con il contributo scientifico degli specialisti di Humanitas.
” Sono un’attrice e un’autrice di teatro – racconta Lucilla Giagnoni -. L’attrice studia i volti, le
espressioni, i corpi, e, perciò, le emozioni. L’autrice ci costruisce storie. Se non avessi fatto teatro,
avrei voluto fare il medico. Le due professioni si assomigliano: nell’antica Grecia Asclepio, il dio
della medicina, avo di Ippocrate di cui si osserva ancora il giuramento, era figlio di Apollo, dio
delle arti. Medici e artisti condividono una passione: osservare l’umanità. Tra gli esperti medici di
Humanitas con cui mi sono confrontata per scrivere i podcast di Gocce d’argento, non mi aspettavo
però di trovare anche una così grande capacità di raccontare. Una bella sfida, la nostra: restituire
con sguardo poetico e scientifico (cioè con una visione ampia ma che non perde mai il senso
dell’unicità) la malattia, lo stato della ricerca e la storia di un incontro: quello tra medico e
paziente”.

Lucilla Giagnoni
Interprete, narratrice, autrice per il teatro, la radio e la televisione. Il lavoro di Lucilla Giagnoni è
concentrato sul dialogo fra i linguaggi delle diverse discipline, in particolare quello tra la ricerca
scientifica e la poesia. Lucilla è stata prima artista al mondo ad aver interpretato in video tutti
i 100 canti della Divina Commedia in occasione delle celebrazioni dantesche del 2021 (trasmesse
tutti i giorni sui Rai 5). Un’impresa mai tentata prima. E per la prima volta è stata una donna a
leggere e interpretare i 100 canti. Lucilla Giagnoni si è formata con Vittorio Gassman, Jean Moreau,
Paolo Giuranni. Lucilla Giagnoni ha collaborato con Luigi Squarzina, Paola Borboni, Franco
Piavoli, Alessandro Baricco, Giuseppe Bertolucci, Katie Mitchell, Marco Baliani, Sebastiano
Vassalli, Marco Ponti.
Fondazione Humanitas per la Ricerca
Fondazione Humanitas per la Ricerca è un ente no-profit, impegnato nello studio e nella cura di
malattie come tumori, infarto, ictus, patologie autoimmuni, neurologiche e osteoarticolari.
Presidente della Fondazione Humanitas per la Ricerca è il prof. Alberto Mantovani, Direttore
Scientifico di Humanitas e Professore Emerito di Humanitas University. La Fondazione
contribuisce a formare giovani ricercatori provenienti da tutto il mondo, rendendo il Centro di
Ricerca un insieme di culture, conoscenze e saperi di livello internazionale.
Prima di ogni cura c’è solo la ricerca
La ricerca è la più grande risorsa che abbiamo per affrontare le sfide della salute. In Humanitas, i
ricercatori si impegnano ogni giorno per aprire nuove vie di diagnosi precoce e individuare terapie
sempre più efficaci per combattere le patologie che ancora non hanno soluzioni. Grazie alla
vicinanza e collaborazione tra gli ospedali e Fondazione Humanitas per la Ricerca, i risultati
ottenuti possono trasformarsi più rapidamente in soluzioni concrete a favore dei malati.
Le attività di Ricerca e il sostegno ai giovani ricercatori
Fondazione Humanitas per la Ricerca opera in stretta connessione con i 9 ospedali Humanitas e
Humanitas University, ateneo dedicato alle life sciences.
Gli studi, realizzati in sinergia con l’ospedale Humanitas di Rozzano e con tutte le altre strutture
(presenti anche a Milano, Bergamo, Castellanza, Torino, Catania), sono finalizzati a trasferire in
tempi brevi i risultati della ricerca al letto del paziente, grazie allo scambio continuo di informazioni
fra laboratorio e attività clinica. I laboratori sono attrezzati con tecnologie avanzate che vanno dalla
genetica all’imaging molecolare.
Ed è proprio per la salute dei pazienti che Fondazione Humanitas per la Ricerca sostiene gli oltre
300 ricercatori provenienti da 16 Paesi di 4 continenti che insieme ai medici degli ospedali sono
alla continua ricerca di nuove cure. La Fondazione Humanitas per la Ricerca lavora in rete con
centri di eccellenza come la New York University, l’Università di Lovanio, il Centro di
Biotecnologie di Madrid, la Queen Mary School of Medicine di Londra e l’Istituto Pasteur di Parigi
https://fondazionehumanitasricerca.it

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