L’etichettatura ambientale degli imballaggi con focus sulla nuova normativa francese, dalla Camera di commercio un webinar gratuito martedì 12 luglio
Etichettatura ambientale degli imballaggi: quali sono le differenze tra la normativa italiana e quella francese? Quale struttura deve avere l’etichetta dei prodotti confezionati destinati al mercato d’oltralpe? Di questi argomenti si parlerà, grazie alla presenza di un’esperta, durante il webinar gratuito, organizzato dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “La nuova etichettatura ambientale francese”, martedì 12 luglio 2022, ore 10.00-12.00. Iscrizioni al webinar entro il 9 luglio 2022. Il webinar rientra nel servizio di assistenza specialistica rivolto alle imprese con sede legale o operativa nelle province di competenza della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Per informazioni e iscrizioni: link, link.
“La nuova etichettatura ambientale francese”, l’obiettivo del webinar è fornire una lettura più ampia sugli strumenti di etichettatura degli imballaggi vigenti in ambito comunitario, con focus particolare sulla Francia. Programma: che cos’è l’imballaggio, etichettatura obbligatoria in Italia (cenni), introduzione all’etichettatura francese, caratteristiche essenziali, formalismi ed esenzioni, quali prospettive. Gli argomenti trattati forniranno gli strumenti essenziali per raggiungere la compliance alle norme di settore. Si parla tanto di etichettatura obbligatoria degli imballaggi in Italia, ma in pochi sanno che altri Paesi europei hanno provveduto ad approvare sistemi di etichettatura obbligatori nazionali. Uno di questi Paesi è la Francia che richiede per tutti gli imballaggi immessi sul mercato nazionale e resi disponibili per i consumatori rigide previsioni in merito alla loro etichettatura. Per fornire ai partecipanti un quadro completo sull’argomento, verrà innanzitutto chiarito il campo di applicazione andando a definire cosa si intende per “imballaggio”. Si passerà, poi, ad esaminare la struttura dell’etichetta che deve essere costruita per il mercato italiano per poi confrontarla con quella richiesta, invece, per quello francese. Non mancherà la rilevazione delle criticità attualmente riscontrate a livello operativo con l’indicazione delle soluzioni praticabili, per chiudere con uno sguardo al futuro e al tanto atteso intervento comunitario che si spera possa portare omogeneità rispetto alle singole indicazioni degli Stati membri. Un momento di aggiornamento rivolto in particolare alle imprese produttrici di prodotti confezionati e ai produttori/fornitori di packaging destinati anche al mercato francese.
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