Durante la Festa del Torrone il “Sì” più famoso della storia cremonese in Piazza Duomo a Milano

unnamed-4Nell’ambito della tradizionale Festa del Torrone (in programma a Cremona, ma non solo, dal 19 al 27 novembre) Milano e la città delle Tre T (turòon, Turàs, tetàs) si ritrovano insieme per il settimo anno consecutivo, per festeggiare il matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti.
L’evento affonda le proprie origini nella storia della città. Era infatti il 1430 e Bianca Maria Visconti aveva solo cinque anni quando divenne ufficialmente la fidanzata del ventinovenne comandante Francesco Sforza. Fu in questa occasione che Filippo Maria Visconti offrì allo Sforza Cremona e le altre terre come anticipo sulla dote di nozze ed in cambio dei suo servigi. Il 25 ottobre 1441 Filippo Maria Visconti concluse infine le trattative per le nozze di sua figlia con lo Sforza. Nel giorno prefissato la sedicenne Bianca giunse nel cuore di Cremona, per celebrare le sue nozze, vestita di rosso, il colore zodiacale dell’ariete, cavalcando un cavallo bianco con la gualdrappa d’oro.
Dame, cavalieri, giullari e sbandieratori hanno sfilato in Piazza Duomo a Milano, per poi accompagnare Bianca Maria, dopo il saluto e la benedizione del padre, nel suo viaggio verso Cremona. Una volta arrivato a Cremona nel pomeriggio il corteo ha ripreso la sua sfilata lungo le vie del centro per arrivare in Piazza del Comune dove si è svolta la celebrazione del matrimonio. img-20160712-wa0002
E’ questa una delle oltre 250 iniziative, tra giochi, momenti di intrattenimento, appuntamenti culturali ed enogastronomici pensati per celebrare il Torrone e il Tempo, tema di questa edizione. Tra queste anche un ricordo di Ugo Tognazzi, nato a Cremona il 23 marzo 1922, a 26 anni dalla sua scomparsa. Per non disperdere la memoria del suo illustre concittadino, il Comune di Cremona ha dato origine a un “Comitato Tognazzi” – in collaborazione con la famiglia dell’attore – che ha coordinato gli eventi celebrativi, e ad un ‘Archivio Tognazzi’ – con l’Università di Pavia – Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali – per la raccolta di materiali e la ricerca sull’attività professionale dell’attore cremonese.
Ma Cremona è anche la città natale di Antonio Stradivari e dei suoi violini. Opere dolciarie formato maxi realizzate da Sperlari faranno da cornice alla città principe della liuteria: lo spartito musicale completo di pentagramma, chiave di violino e note musicali e un violino che supera i 6 metri di lunghezza mentre a Palazzo Mina Bolzesi, si può assistere ad una spiegazione didattica delle tecniche di costruzione del violino e dell’archetto. ⬥

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *