Assosalute, gli italiani più sportivi ma solo i giovani si proteggono
Cresce tra gli italiani la voglia di muoversi e fare sport: il 42,6% fa attività fisica almeno una volta a settimana e il 31,8% si dedica allo sport tutti i giorni o più volte alla settimana. E’ quanto emerge da un’indagine dell’Associazione
nazionale farmaci di automedicazione (Assosalute). L’89% degli intervistati tra i 25 e i 34 anni sono consapevoli che lo sport faccia bene al corpo, alla mente e allo spirito, tanto che, rispetto al 2012, scende al 35,9% (-5%) chi non pratica sport o si dedica al moto meno di una volta al mese. L’arrivo della bella stagione invoglia poi anche i più pigri, tra chi si sente fuori forma (50,4%), chi teme la prova costume (28,5%) e chi vuole stare all’aria aperta (3 su 4).
“Il movimento e l’utilizzo quotidiano e regolare dei nostri muscoli fanno parte della nostra vita – dichiara Michelangelo Giampietro, professore di Medicina dello sport e di Scienze dell’alimentazione all’Università Sapienza di Roma – Non praticare attività fisica e condurre uno stile di vita sedentario può portare ad alterazioni e
disfunzioni metaboliche, dell’apparato cardio-circolatorio e muscolo-scheletrico. Questa sindrome è detta ‘ipocinetica’.
L’esercizio moderato ha, invece, un’azione positiva anche a livello cognitivo: previene l’insorgenza dell’Alzheimer, migliora la memoria e libera endorfine con un’azione antiansia e antidepressiva, tanto che chi pratica sport regolarmente spesso sviluppa una sorta di dipendenza positiva allo sport”.
Tuttavia lo sport amatoriale, se non si è allenati e ben equipaggiati, aumenta il rischio di qualche piccolo incidente. Secondo la ricerca sono proprio gli sportivi occasionali (31,3%) che rischiano di più di farsi male facendo sport. Gran parte degli imprevisti tra dolori articolari e muscolari (58,2%), distorsioni (17,8%), calli e vesciche
(17,4%) possono essere prevenuti con alcuni accorgimenti: idratazione, stretching e riscaldamento muscolare, abbigliamento e attrezzatura corretti. Ma l’abitudine a una preparazione adeguata risulta radicata soprattutto nei più giovani (96,6%), mentre più si va avanti con l’età più si arriva impreparati all’attività sportiva: sfiora il 30% la
quota di over 65 che non mettono in pratica alcun comportamento preventivo.
“Occorre saper valutare attentamente i propri limiti e se la situazione richiede l’intervento o il consiglio di un
medico o di un farmacista o se può essere risolta autonomamente – continua Giampietro – Non bisogna trascurare il dolore e se compaiono mal di testa, crampi muscolari o affaticamento, occorre fermarsi.
Anche un arrossamento eccessivo della pelle e del volto è un segnale che invia il nostro corpo per segnalare un surriscaldamento o una scarsa sudorazione”.
E quando l’imprevisto si presenta il ricorso all’automedicazione è la risposta più comune e diffusa. In caso di piccoli infortuni sportivi, il 40,2% degli italiani utilizza i farmaci senza obbligo di prescrizione, riconoscibili grazie al bollino rosso che sorride sulla confezione. Il 23,2% si rivolge al medico, il 21,5% al farmacista.
Seguono, soprattutto tra gli uomini, internet e i consigli di altri amici sportivi mentre 1 intervistato su 5 dichiara di aspettare che i sintomi si attenuino da soli.
E’ importante – spiega Assosalute – avere sempre a portatadi mano un ‘kit di soccorso medico’, in cui non possono mancare garze e cerotti, disinfettante, ghiaccio secco. Tra i farmaci disponibili senza obbligo di prescrizione più indicati in caso di piccoli incidenti – prosegue l’Associazione – antinfiammatori non steroidei per uso topico o sistemico in caso di dolori articolari, muscolari e distorsioni e farmaci miorilassanti che aiutano a rilassare la muscolatura; eparinoidi e sostanze capillaroprotettrici in caso di ematomi, a base di principi attivi in grado di accelerare il riassorbimento del sangue fuoriuscito dai vasi; acqua ossigenata o altri antisettici per la disinfezione della pelle e farmaci ad azione antibatterica e rigenerativa in caso di ferite ed escoriazioni, medicinali per calli e verruche e antimicotici per uso topico in caso di infezioni fungine.