In occasione del World Vegan Day 2017, MioDottore.it sfata i falsi miti sulla dieta vegana

Compie ben 23 anni il World Vegan Day! Era il 1994 quando la Vegan Society di Londra istituì una giornata per celebrare uno stile di vita e una filosofia cruelty free. Non solo alimentazione dunque, ma un pensiero declinato in differenti ambiti della vita quotidiana, dai prodotti per la cura della persona e della casa, fino all’abbigliamento.

In occasione di questa ricorrenza, MioDottore.it – una delle più grandi piattaforme al mondo dedicata alla sanità privata, specializzata nella prenotazione online di visite mediche – ha indagato quanto gli italiani siano attenti alla dieta e ai vari regimi alimentari, ne ha parlato con un Biologo Nutrizionista,  Alberto Fusco.

Nel 2017 boom di prenotazioni di visite presso esperti nutrizionisti (+504%)

Nei primi nove mesi del 2017 la piattaforma ha visto più che quintuplicare le prenotazioni con specialisti nutrizionisti o dietologici (+504%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Uno dei periodi più gettonati per riprendere in mano le redini della propria salute alimentare si conferma settembre, mese in cui l’incremento delle visite ha toccato +612,5% rispetto al 2016.Gli italiani sono quindi sempre più coscienti che il proprio benessere fisico passi dalla tavola!

Le parole chiave del veganesimo: bilanciamento, integrazione e varietà nella semplicità!

Bisogna ricordare che la dieta vegana è estremamente ricca di fibre e vitamine, derivanti da frutta e verdura, ottimali in quanto concorrono a una diminuzione dello stress ossidativo e dei rischi associati alle malattie – tipiche del mondo occidentale – quali diabete, ipertensione ed obesità. Tuttavia, una totale esclusione di alimenti animali e dei loro derivati potrebbe portare a un deficit della vitamina b12 e di ferro. Questo non rappresenta un rischio, è solo fondamentale esserne consapevoli per integrare nel modo corretto.

Il Dott. Fusco ricorda che: “Abbinando correttamente le proteine vegetali si può compensare la carenza dei vari aminoacidi limitanti. Si parla in questo caso di mutua integrazione (o complementazione proteica). Per esempio, i cereali  in associazione ai legumi rappresentano un eccellente abbinamento; poiché gli aminoacidi di cui sono carenti i cereali vengono forniti dai fagioli e viceversa. Altro punto fondamentale è la corretta assunzione aminoacidica e la ratio corretta di carboidrati da assumere quotidianamente, che in una dieta vegana deve essere strettamente controllata e bilanciata, soprattutto nei bambini”.

Anche nel veganesimo, come per qualsiasi regime alimentare sano, è cruciale preferire sempre alimenti freschi e non processati e cucinare in maniera semplice.

Ci sono poi alimenti che, anche se non totalmente sostitutivi di latticini e uova, sono sufficientemente nutrienti se ben combinati tra loro. È il caso dei semi oleosi o di alcuni tipi di alghe ricche di vitamina b12, che utilizzati in cucina suppliscono ai nutrienti presenti nei prodotti animali.

I falsi miti da sfatare

Spesso si associa erroneamente il veganesimo al dimagrimento. Invece, ci si avvicina a questo regime alimentare per motivi prettamente etico-morali.

La dieta vegana non è povera di elementi, al contrario invece è molto ampia. Dice lo specialista di MioDottore.it: La sua base sono cereali (di ogni tipo, meglio se integrali), frutta, verdura, grassi vegetali e semi oleosi. La nostra alimentazione di base, se siamo onnivori consapevoli, è già per la maggior parte fatta di questi elementi, dato che carne, formaggi e uova, non dovrebbero essere gli alimenti principe e devono essere consumati con attenzione.”

Un piatto vegano non sempre è sinonimo di salutare: l’importante, in qualsiasi regime alimentare, è prediligere prodotti freschi e combinare gli elementi tra loro.

Una dieta vegana ben si sposa con lo sport! Sono diversi i nomi noti che hanno abbracciato il veganesimo, dal rugbista italiano Mirco Bergamasco alle celebri sorelle Williams, astri del tennis mondiale. Ovviamente, l’alimentazione in questi casi deve essere specifica per il tipo di attività fisica e ben bilanciata. In generale circa il 60-70% delle calorie devono provenire da carboidrati.

Seguire una dieta vegana non è pericoloso! Come emerge dalle linee guida internazionali e del Ministero della Salute non esiste nessun rischio per la salute se si segue una scelta alimentare equilibrata, dato che ferro, calcio e proteine sono tutte presenti nel mondo vegetale in ottime quantità.

In ogni caso, qualsiasi tipologia di regime nutrizionale si desideri seguire, questo deve essere sempre verificato da specialisti evitando l’improvvisazione e iI fai-da-te per scongiurare carenze alimentari. Disporre di una piattaforma come quella di MioDottore.it che mette a disposizione una serie di professionisti disponibili sia per prenotare visite che per consulti online facilita enormemente questo processo. Per qualsiasi dubbio e chiarimento è possibile rivolgere le proprie domande agli esperti di Miodottore.it nella sezione Chiedi al dottore.

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