KABIR BEDI IN ITALIA PER LA SUA INDIA
Tra fine marzo e i primi di aprile Kabir Bedi tornerà nel Paese che più di tutti l’ha reso celebre, l’Italia, non nei panni del mitico Sandokan ma in qualità di ambasciatore di Care&Share Italia, organizzazione non governativa che da quasi trent’anni sostiene con successo i bambini più vulnerabili dell’India.
Il suo impegno si concretizzerà in un tour benefico attraverso alcune delle più importanti città italiane, da Milano a Roma, con 6 serate ricche di eventi socio-culturali finalizzati a coinvolgere il pubblico presente e raccogliere fondi per la nobile causa.
– Il motto di Care&Share, “dalla strada alla scuola”, è stato per me illuminante. Da piccolo ero solito frequentare villaggi tribali e comunità marginalizzate in quanto i miei genitori avevano un forte senso di responsabilità sociale e si sono costantemente battuti per i diritti dei più deboli. Questi valori fanno parte anche di me e sono perciò felice di dare il mio contributo in ogni modo. La possibilità di ricevere un’istruzione migliore e di completare gli studi costituisce un’enorme occasione, spesso l’unica, per sviluppare il proprio potenziale e accedere ad una condizione di vita migliore. –
Questa nuova prospettiva ha stimolato fin da subito il desiderio di partecipazione di Kabir Bedi che il 4 gennaio 2019, dopo aver visitato i diversi progetti a sostegno delle comunità dalit di Hyderabad, ha inaugurato insieme al presidente di Care&Share Tomaso Carraro un nuovo Anganwadi nello slum di Sainagar Huts.
– Da tempo cercavo il modo di mettere in relazione le terre che amo di più al mondo, l’India e l’Italia, inseguendo il sogno di creare un ponte non solo ideologico ma anche tangibile e reale tra questi due meravigliosi Paesi, affinché potessero unire le proprie anime e le proprie forze per la nascita di nuovi e radiosi orizzonti comuni. In Care&Share Italia ho trovato una splendida opportunità. –
…
|
|
|