Diabete. Lo stato dell’arte dei percorsi di cura tra ospedale e territorio in un incontro al Buccheri La Ferla di Palermo

La malattia diabetica, con l’obiettivo di rendere più efficace la gestione assistenziale del paziente del territorio affetto da diabete mellito di tipo 2, migliorando i profili legati alla prevenzione e all’appropriatezza prescrittiva e puntando sull’efficacia clinica interdisciplinare, mediante l’ottimizzazione delle risorse disponibili, è stata al centro del I congresso “Diabete parliamone…parliamoci”, conclusosi lo scorso 22 giugno all’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo. Presidente Mario Rizzo, anche responsabile scientifico dell’evento insieme al prof. Roberto Citarrella e al dr. Vincenzo Provenzano.

Rizzo, che è responsabile della diabetologia dello stesso nosocomio palermitano spiega: “Lo scopo di questo incontro è quello di fare il punto sull’assistenza a questi pazienti, che nonostante l’esistenza di un PDTA  regionale dedicato, ancora incontrano alcune criticità nei percorsi di cura. Occorre riflettere – continua –  sull’importanza dell’integrazione e dell’interazione tra il diabetologo e gli specialisti coinvolti nella gestione di una patologia cronica, così complessa, le cui complicanze rappresentano una voce importante in termini di costi diretti e indiretti della malattia, anche per le molteplici comorbilità che si accompagnano ad essa e le invalidità causate dalla patologia ”.
I lavori scientifici sono stati preceduti da un tavola rotonda – moderata dalla giornalista Maria Grazia Elfio – il cui obiettivo è stato quello di tracciare una panoramica sullo stato dell’arte dei  percorsi di assistenza e di cura di questi pazienti: dall’epidemiologia del Diabete Mellito nel nostro territorio, al PDTA, alla gestione integrata, alla terapia praticata, alle criticità nell’accesso ai nuovi farmaci ad alto costo, oltre che a quello ai servizi. Alla tavola rotonda hanno partecipato, oltre allo stesso Rizzo, anche il dottori Vincenzo Provenzano, presidente nazionale SIMDO (Società Italiana Metabolismo Diabete, Obesità), anche direttore del “Centro di Riferimento Regionale ed Impianto Microinfusori” – Regione Sicilia, nonché direttore dell’UOC di Medicina di Partinico e Petralia (ASP 6) , Aldo Di Piazza (ASP 6), Filippo Siragusa e Maria Vaccaro, medici del territorio, oltre al presidente regionale della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), Luigi Spicola.
Dai lavori è emersa l’importanza strategica della sinergia tra i medici di medicina generale e le figure professionali coinvolte nell’assistenza diabetologica e le strutture territoriali e ospedalierie dei Servizi di Diabetologia.
Non è mancato un focus anche sul tema delle risorse necessarie per supportare il medico di medicina generale nel miglioramento della gestione del paziente affetto da diabete di tipo 2 (diagnosi e trattamento precoce, limiti e effetti collaterali delle terapie attuali, rischio cardio- metabolico) ed è apparso centrale il tema della formazione.
L’obiettivo di aggiornare i medici e gli operatori del settore, in merito al valore delle nuove opportunità terapeutiche nel management terapeutico del paziente con diabete mellito è, infatti, oggi arricchito dalle possibilità di cura legate ai nuovi farmaci ed alle nuove tecnologie disponibili, che in atto permettono di ottenere e mantenere nel tempo non solo un ottimale controllo glicemico globale (HbA1c, glicemia a digiuno e post-prandiale, variabilità glicemica), ma anche di implementare la protezione dal rischio cardio-metabolico, nonché cardio-renale.
Dai setting scientifici è emersa, inoltre, la necessità di superare l’inerzia terapeutica ancora diffusa, attraverso un approccio terapeutico proattivo.
I lavori sono stati aperti da Fra Alberto Angeletti, Padre Superiore dell’Ospedale Buccheri La Ferla- Palermo.

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