Mese della Prevenzione Dentale: MioDottore svela i nemici numero uno del sorriso

Ottobre è il “Mese della Prevenzione Dentale” e per l’occasione MioDottore – piattaforma leader in Italia e nel mondo specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner – ha coinvolto uno dei suoi esperti, il dottor Marco Bondatti, dentista di Roma, per indagare le patologie dentali più comuni tra gli italiani e fornire indicazioni utili ed efficaci per una corretta prevenzione, con cinque regole d’oro per una bocca a prova di risata.

La salute parte anche dalla bocca: l’igiene orale non è solo un fattore estetico

Il sorriso è un biglietto da visita importante e prendersi cura dei propri denti, sin dall’infanzia, è fondamentale per evitare conseguenze poco piacevoli per la salute. Infatti, oltre agli effetti negativi a livello estetico e al dolore, una scarsa igiene orale porta allo sviluppo di patologie di varia entità che, se sottovalutate, possono compromettere e peggiorare la qualità della vita. Anche per questo l’attenzione degli italiani verso l’igiene orale risulta tra le loro priorità in fatto di salute: lo confermano anche i dati di MioDottore, secondo i quali i dentisti sono al terzo posto tra i professionisti più cercati sulla piattaforma (7%)[1]. Il Dott. Bondatti suggerisce che “É fondamentale segnare in agenda controlli periodici, idealmente ogni sei mesi, salvo problematiche peculiari, dove è opportuno recarsi in studio ogni tre mesi. In questo modo si possono rilevare prontamente patologie come le malattie paradontali e la carie, più comune nei bambini, intervenendo con una terapia adeguata” e aggiunge che “la migliore prevenzione comincia da una corretta igiene orale”. Per questo è consigliato iniziare già tra i 3 e i 4 anni, con controlli periodici ogni 6-12 mesi e aiutare i più piccoli nello spazzolamento dei denti, spesso poco piacevole e poco tollerato, ma estremamente importante. Nell’adulto un’igiene orale ottimale, oltre allo spazzolamento dei denti dopo ogni pasto, prevede anche il passaggio del filo interdentale e/o scovolino la sera dopo cena e l’uso del collutorio, d’aiuto soprattutto per curare problemi di sensibilità o sanguinamento gengivale.

Se si analizzano il sorriso e la cura dentale sotto un aspetto più estetico, secondo le esigenze di bellezza attuali, invece, il ricorso a soluzioni efficaci e sempre meno invasive, sta riscuotendo un forte successo. Tra gli interventi di odontoiatria estetica, l’esperto evidenzia in particolare le faccette in ceramica come un’opzione valida soprattutto per coprire denti ingialliti, difetti di forma e vecchie otturazioni, per uno sbiancamento permanente. Queste sono anche una valida alternativa per coprire posizioni dentali scorrette, con tempi più brevi rispetto ad altri rimedi ortodontici e riscontri duraturi. Lo sbiancamento, o bleaching, è invece una buona arma contro le macchie dentali, e, affidato a mani esperte, non indebolisce affatto lo smalto: il più comune è lo sbiancamento esterno, mentre quello interno è riservato in particolare a denti devitalizzati, che rischiano di scurirsi con il passare del tempo.

Liquirizia, vino rosso e piercing: i nemici del sorriso

Il dentista romano, affiliato di MioDottore, conferma che il cibo può essere senza dubbio un ottimo alleato per un sorriso sano:“L’alimentazione e lo stile di vita incidono fortemente sui nostri denti, più dell’ereditarietà. Per fare un esempio, se una persona ha genitori con tendenza evidente alle carie, attuando una rigorosa igiene orale può invertire questa tendenza”. Tra i nemici numero uno del candore dentale ci sono caffè, the, vino rosso e cola, considerate le bevande che macchiano maggiormente lo smalto, ma c’è da prestare attenzione anche ad alcuni alimenti, come la liquirizia. Dal punto di vista estetico invece, sono particolarmente dannosi i piercing in bocca, che spesso portano infezioni del cavo orale, mentre i brillantini incastonati nei denti ad oggi non paiono arrecare particolari problematiche.

Le 5 regole d’oro per denti perfetti

  1. Una costante e attenta igiene orale;
  2. Effettuare controlli periodici (per grandi e piccini);
  3. Condurre uno stile di vita regolare;
  4. Mantenere giuste abitudini alimentari;
  5. Abituarsi a guardare la bocca allo specchio e consultare prontamente il dentista in presenza di anomalie e anche piccoli fastidi.

[1] Note di redazione: Lo studio è stato condotto nel 2017 in sei differenti Paesi (Polonia, Turchia, Italia, Spagna, Messico e Brasile) prendendo in esame i dati di ricerche e prenotazioni registrate sulle piattaforme del Gruppo DocPlanner, che sono stati analizzati con il supporto dei sociologi Błażej Popławski e Tomasz Czajkowski

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