La visione sistemica nella clinica delle patologie autoimmuni      

Il contesto ambientale nel quale viviamo influisce direttamente sulla nostra salute e può creare percorsi personali di disagio e sofferenza in grado di produrre sintomi che definiamo stato di “malattia”.  Alla luce di questa visione occorre ridisegnare l’organizzazione del pensiero medico per favorire una visione unitaria e d’insieme sia del malato che della malattia

       

Nella pratica quotidiana del medico è infatti sempre più importante la necessità di ampliare la visione clinica verso l’indagine e la comprensione delle dinamiche causali polifattoriali che caratterizzano l’evoluzione patobiografia individuale. In particolare negli ultimi decenni una maggior incidenza di alterazioni dello stile di vita e alimentare, disagi psicosociali e relazionali, disfunzioni del microbiota intestinale, incremento del carico tossico da veleni ambientali sempre più di frequente si sommano nel tempo nel produrre patologie infiammatorie croniche ad  evoluzione autoimmune. Il 2° congresso Nazionale dell’ AIMES (Associazione Italiana di Medicina Sistemica), da sempre impegnata nel promuovere e diffondere il pensiero sistemico in medicina, si terrà il 5 ottobre presso l’Hotel Michelangelo di Milano. Nel corso dei lavori si parlerà non solo della centralità del paziente e della personalizzazione della terapia ma di tutte le strategie sistemiche di cura nelle patologie autoimmuni. Dai patogeni intestinali come possibile origine dell’autoimmunità, alla gestione della malattia autoimmune in gravidanza; dalla infiammazione cronica connettivale alle cause di disregolazione immunitaria di riconoscimento del “self”, dall’alimentazione immuno disfunzionale fino al valore fisiopatologico dell’esercizio fisico nella prevenzione e cura delle patologie autoimmuni.

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