OBECITY, PRESENTATO IL PIANO DELLE ATTIVITÀ 2020 PER SENSIBILIZZARE IL PUBBLICO SUL TEMA PREVENZIONE OBESITÀ

Il roadshow di sensibilizzazione sul tema dell’obesità farà tappa a Napoli, Bologna, Bari, Milano e Roma.

 

I numeri che riguardano gli italiani in sovrappeso sono a dir poco preoccupanti: sono 25 milioni gli italiani che rientrano in questa categoria. Non va molto meglio neppure se si considerano gli italiani obesi, che sono ormai 6 milioni e fanno così registrare un aumento del 10% rispetto all’inizio del millennio.

L’obesità è una vera e propria patologia e non solo un problema estetico. Sono correlate ad obesità e sovrappeso molte gravi patologie come il diabete di tipo due, l’ipertensione, correlata ad ictus ed infarti del miocardio, la dislipidemia, l’aterosclerosi e i deficit cardiovascolari, ma anche malattie oncologiche.
La giornata Mondiale di Lotta all’Obesità ha permesso di mettere in luce le dimensioni allarmanti del fenomeno, come spiega il Professore Michele Carruba, direttore del Centro Studi e Ricerca sull’obesità dell’Università degli Studi di Milano: “Sono dati che devono far riflettere – ha detto nel corso della presentazione delle nuove tappe e iniziative del progetto Obecity che intende farsi promotore di un piano di attività volto a comunicare agli italiani i gravi pericoli per la salute che derivano da sovrappeso e obesità – ed è dunque fondamentale prevenire l’insorgenza di questa patologia con un’adeguata campagna di informazione e sensibilizzazione”.

 

 

Il progetto nasce dalla volontà di SG Company, uno dei principali player in Italia nella comunicazione integrata Live & Digital e quotata all’AIM Italia di Borsa Italiana – che ha deciso di portare avanti l’impegno intrapreso insieme ad un Advisory Board composto di scienziati e ricercatori al fine di sensibilizzare i cittadini riguardo un tema ancora purtroppo poco conosciuto.

Dopo il successo dell’ObeCity Village a Catania, sono state annunciate le città nelle quali proseguirà il roadshow: Napoli, Bologna e Bari con date già definite e Milano e Roma in via di definizione.

Tra i materiali di comunicazione, è stato scelto il “metro-guida” che verrà distribuito a tutti i partecipanti per tenere sotto controllo i centimetri del giro vita. Basta calcolare il giro vita e dividere il dato per la nostra altezza. “Se restiamo sotto il valore di 0,5 tutto bene, sopra dobbiamo prendere delle contromisure” ha detto Claudio Maffeis, Pediatra e Nutrizionista della Società italiana pediatria che ha aggiunto: “Molti genitori non hanno la giusta percezione del peso corretto di un bambino. A 10 anni 1 bambino su 5 è in sovrappeso, 1 su 10 è obeso”.

 

 

 

Con il piano attività ObeCity 2020 desideriamo continuare il percorso di informazione e prevenzione dell’obesità iniziato lo scorso maggio in occasione dello European Obesity Day – afferma Davide Verdesca, Chairman & CEO di SG Company – tenendo fede a quanto avevamo promesso e mettendo a disposizione ciò che SG Company sa fare meglio: raccogliere il sapere e l’autorevolezza di chi studia cause ed effetti di un determinato tema per poi tradurli in strumenti e attività concrete al servizio della popolazione.A sostenere il progetto il gruppo Medtronic, leader nel settore biomedicale e che si contraddistingue per la sua forte e attenta missione di sensibilizzazione sulle patologie croniche, attraverso l’adesione a campagne di responsabilità sociale rivolte alla popolazione e all’opinione pubblica. “Abbiamo deciso di sostenere il progetto ObeCity – spiega Michele Perrino, Presidente e Amministratore Delegato di Medtronic Italia – perché risponde alla nostra Missione, sancita dal nostro fondatore Earl Bakken, pioniere nella tecnologia medica ma al contempo padre di invenzioni che hanno migliorato la qualità di vita di milioni di persone nel mondo e grande filantropo. Fedele a questa Missione, Medtronic annovera il supporto a ObeCity, ai suoi princìpi e ai suoi valori all’interno della Strategia di Corporate Social Responsibility, la quale intende prevenire l’impatto di malattie croniche che affliggono le nostre comunità”.

 

 

Nella foto da sinistra da sinistra Enzo Nisoli, Michele Carruba, e Claudio Maffeis

 

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