IIl laser a femtosecondi rappresenta il futuro della chirurgia refrattiva della cataratta

La moderna chirurgia della cataratta è ormai definibile come chirurgia refrattiva della cataratta. L’obiettivo non è più soltanto l’esecuzione di un intervento funzionale, ma soprattutto la ricerca della qualità visiva.
La richiesta dei pazienti, allo stato attuale, è quello di poter riprendere le normali attività riducendo la dipendenza dall’occhiale, non solo ripristinando i famosi 10/10 di visus, ma ottenendo una maggiore e migliore qualità visiva inoltre vivere l’intervento e il post operatorio come minor stress e dolore è ridotto.
Il nostro sistema oculare è composto da diverse lenti, le quali consentono la focalizzazione delle immagini. Durante l’intervento di cataratta- spiega il prof Claudio Savaresi Primario Unità Operativa Oftalmologia Policlinico  San Marco – Zingonia (BG)- il cristallino viene sostituito con una lentina artificiale, la quale diverrà parte integrante dell’ottica di quel sistema ottico (l’occhio).
Le attuali lenti (IOLs: IntraOcular Lens) sono costruite in modo da mimare le condizioni ottico-fisiche del cristallino naturale, correggendo i difetti del sistema ottico, riducendo la dipendenza dall’occhiale e consentendo una buona qualità visiva.
Queste lenti vengono definite come PREMIUM IOLs, in sostanza, cristallini artificiali con ottiche specifiche a compensare i difetti ottici dell’occhio del soggetto.

Per la correzione di un difetto come miopia, astigmatismo, presbiopia, si pensa  alla correzione di lenti oftalmiche oppure alla correzione con il Laser ad Eccimeri.

La chirurgia della cataratta non è tuttavia rimasta indietro, Per l’intervento di cataratta oltre all’intervento classico, è possibile utilizzare il Femto Laser che emettendo impulsi di brevissima durata, possono essere focalizzati per recidere i tessuti con dimensioni e profondità volute.

Il nuovo laser Victus di Bausch e Lomb, vanta la guida di un OCT  (Ocular Coerent Light Tomography) durante la fase operatoria, per consentire al chirurgo di seguire in diretta ogni fase operatoria così da aumentare la sicurezza e la precisione dell’intervento, consentendo la standardizzazione e la semplificazione di alcuni passaggi che manualmente potrebbero essere difficoltosi.

Le incisioni effettuate sulla cornea- conclude il prof Savaresi- la precisione del laser per la rimozione del cristallino associata alla diagnostica per immagini ore operatoria che verrà utilizzata nella scelta della strategia del percorso chirurgico, permettono di eseguire una chirurgia molto precisa in piena sicurezza.

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