Il luogo dove è l’essenziale a contare   Vigilius mountain resort: sensibilità e consapevolezza come linee guida 

Il rispetto e la valorizzazione delle esperienze che viviamo con il nostro corpo e sperimentiamo nel nostro mondo emotivo sono linee guida che il vigilius mountain resort segue in ogni aspetto. Perché l’attenzione al vigilius è rivolta alla natura ma anche alle esigenze dell’uomo.  

 

 

 

 

 

 

 

Rumore, stress, orologi che ticchettano, smartphone che suonano sono elementi costanti nella nostra quotidianità sotto i quali spesso rimane nascosto il nostro bisogno di pace e relax. Questa semplice intuizione è alla base della filosofia del vigilius mountain resort in Alto Adige che, lontano dalla vita quotidiana, offre momenti di incontro con il proprio mondo interiore e la propria consapevolezza. 

 

Dedicato al paesaggio montano 

Il punto di partenza del resort è la straordinaria architettura che dà al concetto di essenzialità ed eleganza una forma visibile e tangibile. L’Archistar Matteo Thun ha integrato armoniosamente l’edificio nel pendio del tranquillo Monte San Vigilio, dando sfogo a un panorama mozzafiato sulla valle dell’Adige. “In questa forma e collocazione l’edificio permette un’esperienza paesaggistica intensa: il connubio tra persone e ambiente si fonde in un tutt’uno”, spiega Thun. Ad esempio, c’è una facciata in legno di larice che si specchia visivamente nei boschi circostanti. Il vigilius è stato il primo hotel a cinque stelle in Italia ad aver ottenuto il certificato KlimaHotel A. 

 

Una casa con l’anima 

Se Matteo Thun ha fornito l’involucro per una esperienza fuori dal comune, nel tempo i collaboratori dell’hotel sono stati capaci di riempirlo di vita. Persone che con le loro personalità sincere e storie di vita personali danno un’anima all’hotel. Molti di loro sono diventati un tutt’uno con la Casa, raggiungibile solo dopo un breve viaggio in funivia. “Questo posto ti trasmette così tanta energia che vuoi restituirla ai tuoi ospiti”, raccontano i collaboratori, dal custode agli addetti tecnici. Qui ogni dipendente è un ospite ed è questo spirito che determina il modo in cui il team si comporta con chi raggiunge l’hotel: attenzione, premura, umanità e disponibilità.  

 

Un orecchio per lo scorrere del tempo 

Empatia, ma anche attenzione verso il clima e la sostenibilità: a 1.500 metri s.l.m., in mezzo al paesaggio montano del Monte San Vigilio, la consapevolezza dell’importanza della natura circostante si sviluppa fin dentro gli ambienti del design hotel. 

Le persone affamate di civiltà potrebbero sostenere che la struttura sia circondata dal nulla. Coloro che cercano di disintossicarsi da quella quotidianità sostengono invece che l’hotel sia circondato da tutto ciò che veramente conta: ampi spazi, aria pura di montagna e pace. Non esiste possibilità di distrazione al vigilius, quando si sceglie di leggere un buon libro davanti alla stufa di maiolica o quando si decide di scoprire il programma “Move & Explore”. Interessanti sono anche gli esercizi dei Cinque Tibetani®, oppure la ginnastica del risveglio dolce o la consulenza su misura di Barbara, la personal trainer a disposizione degli ospiti. Dopo la colazione, il vigilius mountain resort offre la possibilità di fare escursioni e passeggiate nel bosco, camminate con le tipiche racchette da neve o una sciata nella tranquilla stazione sciistica. La giornata si conclude con una nuotata in piscina, una sauna o un massaggio rilassante prima di affidarsi alle mani dello Chef Filippo Zoncato per la cena. Un soggiorno al vigilius mountain resort significa godere di tutto questo senza dover mai prendere l’automobile, senza doversi mai allontanare troppo dalla propria stanza d’albergo e senza doversi preoccupare di nulla. 

 

 

 

 

 

Sensibilità e consapevolezza significa rispetto per i prodotti 

Mens sana in corpore sano” è un principio che accompagna tutto il soggiorno al vigilius mountain resort, anche grazie allo chef Filippo Zoncato. La sua cucina è genuina e semplice ma capace di assorbire influenze ed ispirazione dalla professionalità dei piccoli agricoltori tipici dell’Alto Adige, famosi per la qualità dei loro prodotti. “La mia cucina parte dall’importanza che attribuisco al contatto personale e alle visite regolari alle fattorie della zona. Guardare il bestiame crescere e gli ortaggi prosperare è una fonte continua di ispirazione che trova origine dalla storia gastronomica millenaria di questa terra”, racconta il vincitore del Premio Godio 2018. Come nessun altro, lo Chef Filippo Zoncato combina l’autenticità con una nuova consapevolezza culinaria. Infatti, la cucina del vigilius segue le linee guida del rispetto per la natura e dei suoi prodotti. Questo concetto può essere gustato in modo particolarmente suggestivo quando Zoncato lavora i tagli di carne base – il cosiddetto “quinto quarto” – con quella passione che gli permette di realizzare prelibatezze uniche. Un soggiorno al vigilius, una cena al “Ristorante 1500” significa un viaggio all’interno di un territorio che ha trasformato il concetto di accoglienza in marchio distintivo. 

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