“Alla scoperta del buonumore” il nuovo libro di Quid+ per insegnare ai più piccoli il pensiero positivo e la gratitudine

Il buonumore, si sa, è contagioso. Ma in un momento storico come quello attuale, delicato e preoccupante, mantenere il sorriso può rivelarsi particolarmente difficile. Proprio per insegnare ai bambini a partire dai 2 anni di età a coltivare il buonumore e a saper affrontare le difficoltà che la vita ci presenta, Quid+ (www.quid-plus.com), la linea editoriale firmata da Gribaudo, parte del Gruppo Feltrinelli, ha realizzato il nuovo libro “Alla scoperta del buonumore”, a cura dell’autrice Barbara Franco e con la consulenza dello psicologo Terenzio Traisci.

Il volume, che sarà disponibile nelle migliori librerie da oggi al prezzo di 14,90 euro, comprende, oltre all’immancabile libro-guida per gli adulticinque storie illustrate in cui i due piccoli protagonisti, Ale e Vale, grazie al sorriso e alla gratitudine, imparano a vedere le cose dal lato giusto,

“Noi genitori assorbiamo valori, abitudini, ed emozioni di chi ci sta accanto. Ma è anche vero il contrario: possiamo influenzare con il potere dell’esempio anche i nostri bambini. Più saremo consapevoli dei nostri comportamenti e atteggiamenti verso di loro, più potremo ispirarli con positività e senso della gratitudine per dare loro la forza di essere costanti e coerenti, e avere un approccio positivo alla vitai”spiega Barbara Franco, ideatrice di QUID+, manager mamma.

I consigli dell’esperto

Come possiamo noi genitori aiutare i nostri piccoli a coltivare il buonumore? Ecco alcuni consigli del nostro esperto, lo psicologo Terenzio Traisci, formatore di Psicologia Positiva specializzato inEdutainment, ovvero formazione attraverso l’intrattenimento, ed esperto nella gestione dell’umore, della motivazione e del cambiamento.

  1. Il buonumore dipende noi

Ricordiamo sempre che il buonumore non è un traguardo da raggiungere ma uno strumento per i nostri traguardi. Se lo concepiamo come un traguardo e non come un mezzo per stare bene e vivere soddisfatti finiremo con il delegare ad altri il nostro umore. Essere di buonumore, invece, significa acquisire un mezzo per gestire le emozioni difficili e, soprattutto per i bambini, affrontare le situazioni negative con un approccio positivo. E uno dei modi per aiutare i nostri bambini a coltivare di buonumore è quello di stimolarli a cambiare il loro punto di vista sulla realtà, allenandoli ad avere un approccio ottimista partendo da semplici azioni quotidiane, che gli permettono di maturare padronanza e sicurezza.

 

  1. Le quattro A della serotonina

Il buonumore ha una sua componente biochimica legata alla presenza della serotonina nel nostro corpo. La cosa bella è che noi stessi possiamo influire sul livello della serotonina, e quindi sul nostro buonumore, grazie alle cosiddette quatto A: Ambiente, Allenamento, Alimentazione e Atteggiamento. Stare in mezzo alla natura e frequentare persone positive, l’attività fisica, il modo in cui ci alimentiamo e l’atteggiamento positivo aiutano noi stessi e i nostri bambini a essere di buonumore.

 

  1.  Le domande giuste:

La strategia per fare in modo che i nostri bimbi siano di buonumore è quindi quella di far vedere loro il lato positivo delle cose ovvero a guardare le cose con ottimismo. Per fare questo è utile aiutare i nostri bambini a farsi le domande giuste per cambiare il punto di vista sulla realtà. Il potere delle domande è molto importante! Se noi facciamo le domande giuste, se sollecitiamo i nostri bambini a cambiare percezione, scopriremo che anche in una situazione apparentemente negativa possiamo trovare il lato positivo. Infatti la persona ottimista è nello stato d’animo sereno che gli permette di vedere dove può agire, dove può impiegare energie e, se necessario, dove acquisire nuove capacità.

 

Dove acquistare

È possibile acquistare i prodotti della linea Quid+ nelle migliori librerie. Inoltre, negli store delle principali catene della GDO, e attraverso i canali online, su Amazon, Ibs e LaFeltinelli.it

 

QUID+   è la linea editoriale a marchio Gribaudo – Idee Editoriali Feltrinelli dedicata al tempo di qualità di genitori e figli rivolta ai bambini da 0 a 7 anni. Il progetto QUID+ nasce dall’intuizione di Barbara Franco, manager, ma soprattutto “cuore di mamma”, con l’obiettivo di fornire una maggior consapevolezza a genitori ed educatori sulle potenzialità di apprendimento del bambino, per aiutarlo ad esprimere al meglio le proprie abilità tramite il gioco e il divertimento. Alla base di tutte le attività e i giochi proposti c’è la consapevolezza di quanto sia importante per il bambino coltivare una relazione intima e profonda con l’adulto.

www.quid-plus.com

 

L’autrice

Barbara Franco nasce a Cuneo nel 1974 e vive a Mondovì (CN) da sempre. Si laurea in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Torino e, dopo una prima esperienza lavorativa in una società di consulenza americana, decide di specializzarsi nel settore delle imprese con alto valore culturale. Da anni lavora in campo editoriale con le più grandi realtà italiane ed internazionali. Nel 2013 è diventata mamma di Pietro. Nella ricerca di confronti e metodi per essere una mamma migliore, decide di sviluppare un progetto educativo per bambini in età pre-scolare dall’approccio innovativo che nel 2018 diventa realtà con QUID+.

 

Lo psicologo

Terenzio Traisci è psicologo del lavoro, formatore e speaker aziendale. Esperto di Edutainment, cioè formazione unita all’intrattenimento, perché ha unito le sue competenze di comico professionista, con le sue esperienze a Zelig, Colorado, e in tv su Comedy Central, Rai 2 e Canale 5 a quelle di psicologo formatore. Attraverso corsi, convention, conferenze e team building, aiuta le persone nella Gestione dello stress, dell’umore, della motivazione, della comunicazione interpersonale e del cambiamento. Ha insegnato gestione dello stress e personal branding presso il Placement dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e di Trento e Psicologia Positiva all’Università La Sapienza di Roma, in un corso di Lifestyle Medicine.

 

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