Carboidrati a Natale: stop ai falsi miti, con i consigli di MioDottore

In un anno particolare come quello che si appresta a concludersi, persino il Natale verrà vissuto in modo diverso rispetto al solito, ma pranzi e cene rimarranno una certezza anche per queste feste. Complici il desiderio di coccolarsi e salutare un’annata complessa, il rischio di lasciarsi tentare da golosità e sgarri non è poi così remoto. Ma come godersi i menu natalizi, spesso ricchi di carboidrati, senza rimorsi? MioDottore – piattaforma specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner – ha chiesto a una delle sue esperte, la dottoressa Rebecca Regnoli, dietista e nutrizionista, che aderisce al progetto di video consulenza online attivato dalla piattaforma, di riconoscere i più comuni errori alimentari, sfatare i falsi miti su pasta&co e fornire pratiche e semplici astuzie da attuare a tavola per gustarsi appieno i carboidrati.

Gli errori più comuni nelle festività: porzioni eccessive e sedentarietà

Secondo la specialista di MioDottore, è importante vivere pienamente i momenti di convivialità, evitando però le esagerazioni, meglio quindi limitare le “grandi abbuffate” a due o massimo tre occasioni, come ad esempio la Vigilia, il giorno di Natale e Capodanno, mentre durante gli altri appuntamenti è consigliato tenere sotto controllo porzioni e intake calorico. Come? Tralasciando cibi troppo elaborati o fritti e limitando la quantità di grassi saturi e zuccheri semplici, sarebbe ottimale quindi sostituire ogni tanto il dolce con la frutta, ridurre il consumo di alcolici a un brindisi, abbandonare i superalcolici e sfruttare il periodo di relax per mantenersi attivi anche solo con semplici passeggiate. Infatti, se tali “errori” vengono perpetuati nel tempo possono portare a uno scorretto stile di vita e di conseguenza a un aumento di peso.

Stop ai falsi miti: i carboidrati non fanno ingrassare!

La dottoressa ricorda che i carboidrati secondo i Larn (livelli di assunzione di riferimento ed energia per la popolazione italiana) dovrebbero fornire dal 45 al 60% dell’energia totale dell’alimentazione giornaliera. Per avere un effetto positivo sulla salute senza indesiderati aumenti di peso bisognerebbe preferire carboidrati a basso indice glicemico, da consumare nella loro versione integrale, limitare gli zuccheri semplici e cuocere la pasta al dente, preferendo sughi freschi leggeri come ad esempio la passata di pomodoro, le verdure o i legumi.

Basta con le antiche congetture, a far chiarezza ci pensa la specialista di MioDottore:

  1. I carboidrati fanno ingrassare solo se si eccede.
  2. La pasta alla sera non fa ingrassare: non c’è alcuna differenza tra consumarla a mezzogiorno o a cena purché integrale e con sughi leggeri.
  3. I cereali contengono proteine: pasta, riso, farro e orzo racchiudono quasi tutti gli aminoacidi essenziali a fare le proteine tranne la lisina, per questo è bene assumerli con i legumi, che hanno buone quantità di tutti gli aminoacidi essenziali, a esclusione della metionina.
  4. Il riso non è più sano della pasta: il riso bianco, infatti, ha un indice glicemico molto più elevato, per questo è meglio preferirlo integrale, basmati, rosso o venere e condirlo con le verdure.
  5. La cottura della pasta è cruciale per quanto riguarda l’assorbimento dei carboidrati: infatti una cottura al dente permette di avere un indice glicemico più basso e di assorbire meno carboidrati.

 

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