Come trasformare la somministrazione del vaccino contro il Covid-19 in una storia che coinvolga e tranquillizzi le persone con disturbi dello spettro autistico.
In un momento in cui le prime somministrazioni del vaccino contro il Covid-19 stanno destando grande attenzione, dibattito e speranza, c’è anche la storia di 6 giovani adulti con disturbi dello spettro autistico della Comunità diurna e residenziale Antenna 00100 di Nazzano (RM) e dell’impegno svolto dalla cooperativa ‘Il Desiderio di Barbiana’ insieme alla Onlus ANNAA (Associazione nazionale no all’autismo) e alla Asl Rm4.
Giovedì 14 gennaio sono stati vaccinati con successo 6 giovani adulti con disturbi dello spettro autistico e con loro 30 operatori dell’equipe multidisciplinare della cooperativa.Nessuna delle 36 persone vaccinate ha avuto sintomi o reazioni avverse. La seconda dose di richiamo è prevista il prossimo 4 febbraio.
”L’adesione degli operatori e delle famiglie degli utenti è stata totale – spiega Manuele Cicuti, Direttore Terapeutico della cooperativa Il Desiderio di Barbiana. Per agevolare le procedure, abbiamo organizzato tre gruppi composti da operatori e soggetti con autismo,affidando ogni ragazzo ad un operatore pronto a raccontargli una storia scritta solo per lui. Ad alcuni è stato raccontato che avrebbero dovuto partecipare a una riunione importante per sconfiggere il Covid-19 insieme ai medici, ad altri che avrebbero dovuto aiutare gli operatori spaventati. Abbiamo cercato una strategia che rendesse il vaccino accettabile per tranquillizzarli. Ringraziamo i professionisti dell’equipe della Asl Rm4 per il loro prezioso aiuto”.
La comunità diurna e residenziale Antenna 00100 e Antennina 00100 (che ospita i minori) fa parte del progetto ‘Oltre l’autismo’ promosso da ANNAA Onlus’ e dalla Diocesi di Civita Castellana, che ha messo a disposizione dei giovani un convento di 700 mq.
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