SOGGIORNI IN MEZZO ALLA NATURA DALL’ALTO ADIGE AL MOLISE
di Camillo Pisano
Alberi al posto delle pareti, per una benefica full immersion nella natura, che secondo la scienza allevia lo stress, regola il battito cardiaco e migliora l’umore. È scientificamente provato che il contatto con gli alberi produca effetti benefici per il corpo e la mente: abbassa i livelli di ansia, aiuta la respirazione e favorisce il rilassamento. Un “bagno nella foresta” aiuta a rigenerarsi e a ritrovare serenità. Ecco qualche spunto per soggiorni in mezzo alla natura, dall’Alto Adige al Molise, passando per l’Emilia Romagna, che garantiscono anche il massimo livello di sicurezza e igiene.
Sulle Dolomiti 500 km di sentieri tra i boschi
Molte volte la Val d’Ega, a 20 km da Bolzano, è stata definita il cuore delle Dolomiti. Non si è forse invece mai posto troppo l’accento su quanto questo cuore sia grande, tanto sul piano squisitamente fisico, quanto su quello della forza della passione per la montagna e per chi la montagna la ama incondizionatamente. Il gioiello incastonato nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO vanta un’ampiezza di 200 km2 in cui i boschi coprono circa il 70% della superficie, in cui si sviluppano circa 500 km di sentieri per escursioni a piedi o in mountain bike. Una perla ancora nascosta come la Val d’Ega – mai affollata – può a pieno titolo qualificarsi come meta ideale per una vacanza nel rispetto delle distanze di sicurezza, anche in virtù di una densità di posti letti che conta solo 24 letti per km². Tel. 0471 619500,www.valdega.com. Per soggiornare la meta ideale è il Romantik Hotel Post di Nova Levante (BZ), immerso in un parco privato di 45mila mq con vista sulle Dolomiti del Latemar e del Catinaccio, spa di 1500 mq e ranch di cavalli, a un passo dal Lago di Carezza e dai suoi splendidi sentieri.
Tel. 0471 613113, www.romantikhotels.com
A un passo dal Parco Naturale tra le Dolomiti
Piante di pino mugo, abete rosso, larice e un ricco sottobosco di mirtilli e rododendri disegnano il Parco Naturale Fanes–Sennes–Braies, un’immersione nella natura dolomitica da praticare seguendo punti di vista sempre diversi dall’Excelsior Dolomites Life Resort di San Vigilio di Marebbe (BZ). Pascoli alpini punteggiati da specchi d’acqua e ruscelli tra cime si lasciano esplorare ad un passo dal resort, che come membro dei “Wanderhotels” è tra i migliori hotel alpini per le escursioni, e propone esperienze guidate 7 volte la settimana, per momenti di Forest Bathing unici. L’immersione nella natura qui è un mantra, grazie alle grandi vetrate che annullano la distanza con l’esterno e all’Infinity Pool sul rooftop, incorniciata dalle vette.
Tel. 0474 501036, www.myexcelsior.com
Lungo i percorsi della salute della Valle Aurina
Tra le sue 80 maestose vette da 3mila metri della Valle Aurina (BZ), Sabrina Innerhofer, la guida escursionistica dell’hotel 5 stelle Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat, accompagna gli ospiti in un’esperienza di Forest Bathing speciale. Conduce i visitatori lungo i percorsi della salute, che partono da Rio Bianco e si inoltrano nei boschi: prima sul sentiero delle erbe, per riconoscere il tarassaco, l’achillea, il timo selvatico e le altre varietà, per imparare come utilizzarle in cucina e per trattamenti estetici; poi sul sentiero per l’attività fisica, dove si cammina facendo esercizi di respirazione tra le essenze della natura. Infine, via le scarpe, per sentire a piedi nudi il contatto con la terra e migliorare la circolazione e poi immergersi in acqua in un percorso kneipp naturale. La proposta “In equilibrio” valida fino all’11 aprile e dal 16 maggio all’8 agosto 2021, comprende 3 notti con mezza pensione e uso dell’area benessere, un massaggio totale Abhyanga e flusso di olio sulla fronte Shirodhara, un massaggio ayurvedico alla testa Shiroabhyanga con bagno ayurvedico Avaghana, e la partecipazione al programma relax ed esercizio.
Tel. 0474 670230, www.alpenpalace.com
Po Forest
Il Po Forest è un “magico” percorso che si snoda tra l’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR) e il Grande Fiume, voluto dalla famiglia Spigaroli come un’estensione all’aperto del Museo del Culatello e del Masalén, per mostrare da vicino il loro allevamento allo stato brado dei maiali neri e guidare alla scoperta del bosco e della vegetazione di golena del Po. Quello che si ammira durante il percorso è un habitat del tutto particolare e ricco di sorprese, che può essere vissuto grazie a un itinerario attrezzato di circa due chilometri e della durata media di un’ora. Prendere parte a questa avventura significa quindi penetrare attraverso un racconto storico-naturalistico, in cui i grandi protagonisti sono il territorio, le coltivazioni in golena, la colonna idrografica, la Chiavica del Canale di Busseto;
La fauna e la vegetazione spontanea, il bosco fluviale, le erbe, le storie di dazi lungo il fiume, le lanche, i “polesini” e ovviamente il “Grande Fiume”. Presso la reception dell’Antica Corte Pallavicina è possibile avere informazioni su altri percorsi in Golena – come quelli sul Bosco della Lite, sulla Lampugnana e su Al Bus Fred – e prenotare una gita fluviale in barca della durata di un’ora circa, che porta ai grandi sabbioni, alle rive e ai resti dell’antico castello dei Pallavicino, divorato dalle acque del grande fiume. Di ritorno niente di meglio che sedersi alla tavola dell’Hosteria del Maiale, per gustare i piatti della tradizione o del ristorante stellato Antica Corte Pallavicina che propone la cucina gastro-fluviale dello chef Massimo Spigaroli.
Tel. 0524936539, www.anticacortepallavicinarelais.it
In Molise, tra i boschi e il meleto bio
L’immersione nella foresta comincia già dalle finestre delle casette in pietra, che si affacciano sul paesaggio tinteggiato di boschi, cime appenniniche e meleti bio, nati dal recupero di terreni in disuso. Ma diversi sono i sentieri che partono da Borgotufi, albergo diffuso di Castel del Giudice (IS), al confine tra Molise e Abruzzo, per praticare forest bathing in libertà in un luogo ricco di biodiversità. Tra questi, il percorso che conduce alle sorgenti di acqua sulfurea o quello che segue il corso del fiume Sagro fino al centro rafting, oppure il sentiero che si inoltra nel bosco, dove nascono funghi e tartufi, o lungo le sponde del fiume Molinaro, un luogo di pace e di energia. Altri percorsi permettono di raggiungere i paesi vicini come Capracotta o gli abeti bianchi di Pescopennataro. In Primavera, suggestiva l’immersione tra i fiori profumati del meleto biologico Melise, i cui frutti diventano ingredienti dei piatti d’autore del ristorante “Il Tartufo”.
Tel. 0865 946820, www.borgotufi.it