Formaggi veneti e Ca’de’Rocchi – Valpolicella Ripasso Superiore Dop “Monterè 2018”
Tagliere di formaggi e Valpolicella Ripasso Superiore, un abbinamento immortale. Tra i formaggi veneti da non farsi mancare:
Asiago DOP Mezzano (4-6 mesi) – Un formaggio di antica tradizione che ha ricevuto la DOP nel 1996. In base al proprio disciplinare può essere prodotto solo con latte raccolto e lavorato nelle province di Vicenza, dove questo formaggio trae origine, di Trento e parzialmente nei territori di Padova e Treviso. L’Asiago Mezzano ha un sapore lievemente dolce e il profumo richiama la frutta secca.
Piave DOP Vecchio Riserva (oltre 18 mesi) – Grazie a una lavorazione tramandata nel tempo da generazioni di casari e alla stagionatura di oltre 18 mesi, il Piave DOP Riserva racchiude una nota particolare che lo rende assolutamente inconfondibile. Solamente un numero limitato di forme viene portato ad una stagionatura così avanzata.
Morlacco del Grappa PAT – Formaggio antico, da quando stagionava ricoperto dalle argille di Possagno o sotto il letame. Oggi matura nelle malghe del Monte Grappa, dove viene anche venduto direttamente. È uno dei pochi formaggi magri a pasta molle con aromaticità intense.
Casatella trevigiana DOP – È un formaggio caratterizzato da una pasta morbida con un profumo delicato e un sapore dolce. Ha un colore da bianco latte a bianco crema, la crosta è assente o appena percettibile. È ottenuto dalla caseificazione di latte intero esclusivamente di origine vaccina e proveniente dalle razze Frisona, Pezzata Rossa e Bruna, Burlina e loro incroci.
Monte Veronese DOP – Un formaggio italiano a denominazione di origine protetta, tipico della regione del Veneto. La zona di provenienza del latte, della sua trasformazione e della stagionatura del formaggio è situata nella parte settentrionale della provincia di Verona. In questo territorio è documentata la produzione di formaggio fin da prima dell’anno Mille, quando costituiva una preziosa merce di scambio che sostituiva la moneta. Il nome fa riferimento al termine dialettale veronese “monta”, che significa “mungitura”. |