Isole Canarie: la costa ovest di Tenerife dichiarata sito Patrimonio per la Conservazione delle Balene

È la prima destinazione in Europa a ottenere il riconoscimento che conferma l’arcipelago tra le maggiori mete nel mondo per l’avvistamento dei cetacei

 

 

La costa ovest di Tenerife è stata dichiarata sito
Patrimonio per la Conservazione e
Salvaguardia delle Balene (Whale
Heritage Sites – WHS). È la prima area
marina europea a ottenere questo
riconoscimento ed essere insignita della
certificazione Responsible Watching dal
World Cetacean Alliance. Per l’Arcipelago
delle Canarie si tratta di un’ulteriore
conferma delle straordinarie risorse
naturali delle isole e delle iniziative che
qui sono messe in atto per incoraggiare il rispetto della biodiversità di delfini e balene e la loro
osservazione responsabile.
Il braccio di mare compreso tra Tenerife e La Gomera è un vero santuario per queste incredibili
specie marine. Una colonia di oltre 500 balene pilota (“calderone tropicale”, il delfino più grande che
esista) vive stabilmente lungo la costa che va da Faro di Rasca a Punta de Teno, un tratto di mare che
si estende per 22 chilometri. Nell’arco dell'anno, in queste zone transitano 26 delle oltre 79 specie di
cetacei conosciute, compresi delfini, orche e balenottere azzurre. Questa moltitudine di cetacei e
l'eccezionale biodiversità dell'ambiente si trovano a soli venti minuti di navigazione da Tenerife e,
complice il clima mite dell’arcipelago, si ammirano in tutte le stagioni. L'avvistamento è un lusso che
qui si gode ogni giorno.
A Tenerife l’osservazione dei cetacei è regolamentata a livello legislativo da vent’anni e le
imbarcazioni che effettuano servizio di whale watching devono avere un permesso rilasciato dal
Ministero dell’Ambiente del Governo delle Isole Canarie. La normativa impone turni di avvistamento
all’interno di un’area di 500 metri in cui possono navigare contemporaneamente solo tre barche che
devono mantenere una distanza minima di 60 metri dalle balene. “I turisti sono sempre più
responsabili, ma è comunque necessario informarli puntualmente sulle regole che sussistono e far
capire loro l’alto livello di salvaguardia nelle Canarie”, spiega Mercedes Reyes, biologa e co-
presidente dell'Associazione degli imprenditori per l'avvistamento e la conservazione dei cetacei di
Tenerife (ACEST).
"Non conosco nessuno che torni dall’osservazione dei cetacei senza un grande sorriso e con un cuore
pieno di felicità”, continua Reyes. “Quando andiamo per mare dobbiamo esser consapevoli che
stiamo entrando nel loro mondo, nel loro habitat: ecco perché l'unico modo per farlo è rispettare
questi meravigliosi mammiferi". La striscia marina tra Tenerife e La Gomera che ha
ottenuto la certificazione è l'unica in Europa che
garantisce l’attività di whale watching responsabile e
rispettosa dell’habitat marino. Ospita 1.500 specie,
comprese dieci autoctone, tra cui il delfino dal naso a
bottiglia e la tartaruga caretta caretta. In un solo giorno si
possono osservare anche nove diverse specie tra balene e
delfini.
Rispetto ad altri contesti, l’arcipelago delle Canarie offre
condizioni privilegiate: sono isole vulcaniche e a poca
distanza dalla costa si raggiungono elevate profondità
(1000 metri), habitat ideale a ospitare i cetacei. L’elevata
presenza di balene e delfini dimostra la salute dell'oceano
che circonda le coste dell’arcipelago, perché questi
mammiferi si nutrono soltanto quando c'è la garanzia di
un ambiente sano. Da qui la certificazione concessa da
WHC che evidenzia la grande ricchezza di biodiversità marina in quell’area.

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