Fake news e disinformazione: come contrastarle

di      Piergiacomo Oderda

 

 

 

 

 

 

«Un’overdose di notizie non verificabili che circolano velocemente attraverso i
“social”». La giornalista Paola Caramella introduce così l’intervista ad Alberto
Gaino, giornalista divulgativo, sul tema delle “fake news”. L’occasione è il
webinar organizzato dall’Associazione Amiche Amici dell’Accademia di Medicina
di Torino, il 1 luglio alle ore 1730. L’incontro si svolge anche in presenza, in
condizioni di massima sicurezza, nell’aula magna dell’Accademia di Medicina in
via Po 18 a Torino (mail per prenotazione: accademia.medicina@unito.it).
Oltre ad Alberto Gaino intervengono Piero Bianucci, giornalista scientifico,
Lorenzo Comba, giovane medico e Davide De Angelis, bioeticista.
L’introduzione sull’argomento è di Carla Lavarino (Scienze Diagnostiche).
Nell’intervista a Primantenna, Alberto Gaino argomenta su «come orientarsi nel
“mare magnum” delle “fake news”, come difendersi». Occorre coscienza critica,
la tecnologia è a disposizione di tutti ed il giornalista non riveste più il ruolo di
sacerdote dell’informazione. Va sviluppata la capacità critica del lettore, del
cittadino. Una delle “fake news” più clamorose si è verificata in occasione della
recente elezione presidenziale negli Stati Uniti. Stava vincendo Biden e il
presidente in carica ha diffuso attraverso i canali social l’opinione di elezioni
truccate (defunti tra i votanti o mancata registrazione di voti a favore di
Trump). L’insistenza ha causato la manifestazione di assalto al Parlamento (6
gennaio 2021). E’ seguito «un grande silenzio, Trump non ha più aperto
bocca».
Quanto ai “social”, le informazioni più sono veloci più arrivano, «appartengono
al mondo del consumo, nascono e muoiono ma lasciano un cratere…
concorrono ai pregiudizi che si formano». In campo sanitario, il cittadino è
rimasto frastornato dalle comunicazioni cangianti del Comitato Tecnico
Scientifico rispetto alla prescrizione del vaccino Astrazeneca. Si riscontra
un’ansia di prestazione, di voler chiudere la pandemia, anche in relazione alla
ripresa economica.
Il tema della tavola rotonda nel webinar promosso dall’Associazione Amiche e
Amici dell’Accademia di Torino riguarda come nascono le fake news, come si
diffondono, come contrastarle, il significato e il peso che hanno sulla nostra
salute e in specifico sulla campagna di vaccinazione di massa attualmente in
corso.
Si parla di “social bubbles”, infodemia, digitalizzazione globale come
facilitatrice di fake news, del confine a volte stretto tra libertà di espressione e
manipolazione dell’opinione, della responsabilità dei giornalisti nella ricerca e
valutazione delle fonti delle notizie; si affronta anche il tema del ruolo di medici
e professionisti sanitari nel condurre l’utenza ad una appropriazione
consapevole dei dati scientifici così come dei dubbi e delle domande ancora
prive di risposta sicura.
Alberto Gaino ricorda l’inchiesta giudiziaria Stamina (2014), «una vicenda di
qualche anno fa, rapidamente dimenticata. Il protagonista non era un medico

ma un esperto di comunicazione persuasiva, aveva colto i limiti
dell’informazione». Intendeva curare con le staminali bambini incurabili.
Il link per seguire il webinar e successivamente per vedere la registrazione è il
seguente:
https://www.accademiadimedicina.unito.it/l-accademia/associazione-amiche-
amici-dell-accademia-di-medicina-di-torino.html.

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