Etichettatura energetica, con Camera di commercio, ENEA e IMQ il punto sulla legislazione europea per le imprese e focus sul progetto ANTICSS per la sorveglianza del mercato

“L’elusione ai tempi dell’etichettatura energetica” su questo tema si è svolto il webinar promosso da  Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, ENEA, IMQ. Informazioni a questo link.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partendo dalla definizione di “circumvention” fino alle raccomandazioni per le autorità di sorveglianza, i laboratori di prova, gli enti di normazione e i decisori politici, l’incontro ha promosso un confronto costruttivo tra il mondo produttivo e i soggetti coinvolti nell’applicazione della legislazione UE sull’etichettatura energetica. I lavori sono stati aperti da Vittoria De Franco |Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Subito dopo è seguito l’intervento sul tema “La sorveglianza del mercato e il sistema camerale” di Mariangela Germano di Unioncamere. Su “Il progetto ANTICSS – l’elusione: definizione e gli strumenti per contrastarla” è intervenuta Milena Presutto di ENEA. “I test di laboratorio, un’alternativa possibile” è stato il tema dell’intervento di Stefano Ferrari di IMQ. Su “I controlli delle Camere di commercio: una nuova prospettiva” si è focalizzata la presentazione di Maria Giulia Di Noia della Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi. Su “L’industria italiana a contrasto dell’elusione”, si è sviluppato il confronto tra: Maria Elena Proietti di ANIMA, Marco Imparato di APPLIA Italia, Filomena d’Arcangelo di ANIE.

Sono stati presentati i risultati del progetto europeo ANTICSS (Anticircumvention of Standards For Better Market Surveillance). Elusione è il comportamento posto in essere per alterare i risultati dei test di laboratorio, e ottenere valutazioni più favorevoli in relazione alla conformità ai requisiti dei prodotti connessi all’energia. ANTICSS ha per obiettivo individuare e impedire il fenomeno dell’elusione nel campo di applicazione dei regolamenti e dei metodi di misura per l’ecodesign e l’etichettatura energetica. Il fine è la progettazione di misure politiche e di procedure di controllo armonizzate: è l’esigenza emersa dalle ricerche condotte (incentrate sulla raccolta di informazioni, sull’analisi di specifiche situazioni e prodotti – inclusi quelli “smart” – e la sperimentazione di test di laboratorio alternativi) insieme all’importanza della cooperazione continua tra autorità di sorveglianza, laboratori e operatori economici.

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