Next Group firma il Grand Finale della S.Pellegrino Young Chef Academy 2021

Una macchina organizzativa imponente per un grande evento dal vivo

I numeri e il backstage di uno show internazionale

I segnali ci sono tutti. Dopo quasi due anni di forzato torpore dovuto all’emergenza sanitaria connessa alla
pandemia, il mercato dei grandi eventi live sta finalmente rimettendosi in moto, anche in Italia.
Un esempio su tutti? Il Grand Finale dell’edizione 2021 della S.Pellegrino Young Chef Academy,
progetto internazionale di scouting e formazione permanente di talenti culinari promosso da Sanpellegrino,
che si è tenuto a Milano alla fine di ottobre (dal 28 al 30) coinvolgendo non solo migliaia di spettatori in
remoto da tutto il mondo ma anche centinaia di persone in presenza – fra partecipanti, organizzatori, addetti
ai lavori e maestranze.
La ribalta, giustamente, è stata per Jerome Ianmark Calayag, chef 25enne svedese di origini filippine,
classificatosi primo assoluto fra i 12 finalisti provenienti da ogni dove. ‘Semplici verdure’, questo il nome del
suo signature dish, piatto 100% vegetariano capace di conquistare la Grand Jury composta da mostri sacri
della gastronomia internazionale.
Un Grand Finale concentrato in tre giorni, ma con alle spalle quasi un anno di lavoro in ogni angolo
del mondo per strutturare, promuovere, organizzare tutte le fasi di selezione e la loro articolata
logistica. Selezionati nei mesi scorsi tra 133 giovani chef, i 12 finalisti sono infatti arrivati a Milano dopo un
lungo percorso di sfide organizzate in altrettante macro-regioni e dopo aver affrontato un periodo di
formazione accanto al proprio mentore – uno chef di grande autorevolezza – che li ha accompagnati verso la
finalissima.
Parlano i numeri:
 12 finali regionali organizzate in tutto il mondo
 133 giovani chef partecipanti
 66 giurati di fama internazionale
 200 ospiti e 77 chef coinvolti per il Grand Finale
 Un firmamento di 38 stelle Michelin complessive (di cui ben 20 nella sola Grand Giury)
 2 conduttori internazionali (Immy Barclay e John Dickie)
 2 location interamente attrezzate per la tre-giorni finale
 5 cucine professionali allestite per la sessione di gara oltre a quella destinata alla cena di gala
 Praticamente incontabili gli ingredienti culinari messi a disposizione per la preparazione dei piatti
A monte di tutto questo, una macchina organizzativa davvero imponente, guidata dalla divisione
creativa Grandi Eventi di Next Group, agenzia di comunicazione integrata.
“Next Group segue questo progetto dal 2016 e ha progettato e realizzato tre edizioni, continuando a lavorare
sul format per migliorarlo e implementarlo. Quella instaurata con Sanpellegrino è una vera e propria
partnership che si concretizza attraverso un dialogo continuo e una fattiva collaborazione ‘a quattro mani’.
Non a caso abbiamo creato un team dedicato che non cambia dalla prima edizione.” – ricorda Mauro
Martelli, Executive Creative Director di Next e Capo Progetto di tutte le edizioni dell’evento– “Le complessità
aumentano sempre: quest’anno, ad esempio, si è deciso di portare all’evento finale non solo tutti gli Young
Chef finalisti del premio principale ma anche quelli degli altri tre (ovvero il S.Pellegrino Award for Social
Responsibility, l’Acqua Panna Award for Connection in Gastronomy e il Fine Dining Lovers Food For Thought
Award) che in precedenza venivano assegnati senza la presenza dei finalisti.”
Il progetto è in continua evoluzione e quest’anno ha allargato i propri orizzonti con la creazione di una
Academy che ingloba il contest e dà vita a una community connessa. Attraverso una piattaforma ad hoc, i

giovani chef talentuosi possono interagire con i più influenti personaggi della gastronomia mondiale
(a
partire dai membri della Grand Giury), seguire percorsi di formazione ma anche cogliere nuove opportunità
professionali. Pronta ad accogliere i partecipanti passati, presenti e futuri del S.Pellegrino Young Chef,

l’Academy si pone un obiettivo prioritario: far crescere la prossima generazione di talenti visionari, che
saranno i protagonisti della svolta responsabile nella gastronomia globale.
Due le location di riferimento per la tre-giorni finale di Milano. Negli spazi del Megawatt Court, contesto
industriale completamente ristrutturato, si sono susseguiti non solo le sessioni di gara, ma anche workshop
tematici, tavole rotonde e approfondimenti sul tema ‘Gusto & Creatività’. Selezionatissimo il parterre degli
ospiti internazionali: chef, media, influencer hanno potuto assistere e seguire il tutto da un’accogliente area
lounge. La Cena di Gala conclusiva si è invece tenuta – la sera del 30 ottobre – nella cornice di Palazzo del
Senato (o del Senatt, per dirla alla meneghina). È qui che il 3 Stelle Michelin Massimo Bottura, alla guida
dei cinque chef legati ai sui ristoranti nel mondo, ha dato vita a cinque momenti culinari esclusivi capaci di
regalare agli ospiti tutto lo spirito della S.Pellegrino Young Chef Academy, fatto di talento, creatività,
innovazione, passione e professionalità. Ma prima di sedersi a tavola tutti i riflettori sono stati puntati sulla
cerimonia di premiazione, alla quale hanno presenziato i giovani chef finalisti delle varie competizioni in
concorso, i mentori, la Giuria dei Saggi e numerosi altri special guest.
Il lavoro di progettazione e produzione svolto da Next Group si è concretizzato anche con il
coordinamento dell’intera produzione video, prima e durante l’evento.
“Non possiamo dimenticarci di sottolineare tutto l’impegno profuso quest’anno per garantire il rispetto
assoluto delle regole di sicurezza anti-contagio imposte dalla pandemia. Abbiamo messo a punto un
protocollo Covid che ha garantito la somministrazione di 3000 tamponi, coinvolgendo personale sanitario
in sei infermerie e 2 laboratori di analisi.” sottolinea Mauro Martelli.
In un contest di questo tipo, un fattore critico da non sottovalutare, in quanto in grado creare intoppi e ritardi,
è senza dubbio il reperimento di tutti gli ingredienti necessari alla preparazione dei piatti in concorso,
caratterizzati da un’impronta così fortemente internazionale. Proprio per questo, fin dalle prime edizioni, è
stata creata una piattaforma ad hoc che consente agli chef di comunicare con l’organizzazione per
coordinare l’approvvigionamento delle materie prime dai Paesi di origine e il loro ingresso in Italia.
Sempre a cura di Next Group, infine, l’intera logistica dell’evento: dalla segreteria organizzativa alla
hospitality e ai trasferimenti degli ospiti.

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